INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00026 presentata da JANNONE GIORGIO (FORZA ITALIA) in data 18/05/2006

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Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-00026 presentata da GIORGIO JANNONE giovedì 18 maggio 2006 nella seduta n.004 JANNONE. - Al Ministro delle infrastrutture, al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che: da decenni la provincia di Bergamo, nodo di transito e di sviluppo economico ed industriale fondamentale non solo nell'ambito della regione Lombardia, bensì dell'intera nazione, lamenta un'anacronistica carenza di infrastrutture ed accusa un notevole ritardo nella realizzazione di reti per la mobilità di merci e persone «da e per» il medesimo territorio provinciale; gli indicatori sulla dotazione di infrastrutture di trasporto, elaborati scientificamente da analisi effettuate da specializzati istituti di ricerca (segnatamente nel presente documento si fa riferimento alle tesi elaborate dall'Istituto Tagliacarne ed allo studio realizzato da Confindustria-Federlombardia del luglio 2000), mettono in evidenza una situazione critica in relazione alla dotazione di infrastrutture per il trasporto, in particolare nello squilibrio fra domanda ed offerta; relazionando l'offerta ed i recenti investimenti viabilistici realizzati nella provincia di Bergamo con alcuni indicatori di domanda, emerge come detti indici si contestualizzino nella media nazionale - qualora si consideri l'offerta complessiva in rapporto alla superficie - si dimezzino - qualora si consideri l'offerta complessiva in rapporto alla popolazione e con il livello di sviluppo -, decadendo, fino ad un quarto, qualora il raffronto avvenga con la struttura industriale; la penalizzazione della provincia di Bergamo, il cui territorio è pesantemente coinvolto dal traffico in attraversamento - con una crisi che si è acuita da oltre un decennio, dopo l'apertura ai mercati dell'Europa dell'Est - è attestata inequivocabilmente da una graduatoria che, in relazione agli investimenti per le opere pubbliche, la posiziona al sesto posto nell'ambito delle province lombarde; i massimi squilibri ed i deficit più intensi toccano, con pesanti e negative ricadute sul comparto economico, finanziario e produttivo, la rete autostradale e stradale che gravita su Bergamo ed il suo territorio; in particolare, sulla A4, lungo la direttrice Milano-Brescia, arteria pulsante dell'intera Nazione, transitano in attraversamento mediamente 250 mila veicoli al giorno, con una criticità di 6 ore al giorno ed una percorribilità media di 26 km/h e che previsioni attendibili stimano, per il 2010, una velocità media di percorrenza di 20 km/h; detta criticità coinvolge anche la rimanente rete stradale provinciale, ove transitano mediamente 230 mila veicoli al giorno e su cui si registra nelle ore di punta un tasso di utilizzo superiore del 20 per cento alla capacità ottimale di sopportazione della rete, con particolare riferimento alla strada statale Briantea e ad altre strade che superano - specificamente alcuni tratti della Padana Superiore e della strada statale 42, detta «Del Tonale e della Mendola» - del 50 per cento le potenzialità di sicurezza della strada; in questo quadro si innestano altresì le gravi carenze dell'offerta e del servizio ferroviario dal momento che la linea ferroviaria Bergamo-Milano, a fronte di una movimentazione assai rilevante per volumi di passeggeri e di introiti, presenta un'antistoricità strutturale - esaustivamente testimoniata dai tempi di percorrenza che nel 2002 risultano essere identici, se non addirittura superiori, a quelli impiegati nel 1942 - per ovviare alla quale si invoca da tempo un ammodernamento ed il quadruplicamento delle linee; non si prospettano, allo stato attuale, reali possibilità di incrementare in modo significativo il trasporto delle merci, proprio quando i limiti posti in alcune nazioni europee al transito dei veicoli merci minacciano la capacità di esportazione, mentre Bergamo realizza un terzo del suo valore aggiunto da merci vendute sui mercati esteri; in previsione del raddoppio del Traforo del Gottardo per il 2017 che imporrà di smaltire ogni giorno 2.850 tonnellate di merci in aggiunta alle attuali quantità, si ipotizza un aumento del transito di quasi 6 mila mezzi pesanti al giorno; in attesa del funzionamento a pieno regime, in tempi necessariamente lunghi, dell'interporto di Montichiari (in provincia di Brescia) dovrà considerarsi di prioritaria importanza, anche per il Nord Est del Paese la funzionalità dell'aeroporto di Orio al Serio il quale, pur raccogliendo una significativa percentuale della quota di traffico aereo regionale, non presenta tuttavia possibilità di particolare sviluppo strutturale per la vicinanza ai centri abitati; in tale contesto diviene una priorità assoluta, per quanto riguarda la ricettività e la capacità dei nodi viari di Bergamo capoluogo, la conclusione delle opere in corso ed il completamento dell'Asse Interurbano, delle Tangenziali sud ed est, della Seriate-Nembro-Albino, delle varianti della Val Brembana, nonché il potenziamento della strada statale del Tonale ed altresì la realizzazione della 4 a corsia dell'A4, opera quest'ultima che aumentando la capacità di transito del 20 per cento diviene indispensabile per la sopravvivenza del sistema in attesa della nuova rete; oltre al completamento delle sopraccitate infrastrutture, il nuovo assetto viabilistico, di fondamentale importanza, per Bergamo e provincia si fonda sulla realizzazione di quattro assi strutturali portanti: la Pedemontana, la Bre.Be.Mi, l'Alta Capacità e la Pedegronda Ferroviaria, opere i cui tempi di realizzazione coprono un arco temporale che va dai 5 ai 15 anni e che, risultando essere assolutamente indispensabile il rispetto di questa stringente tempistica, si rende necessario, in ragione della criticità dell'area, sostenere investimenti minori a sostegno delle tre infrastrutture viarie in progetto; constatata la crescente gravità del deficit dell'offerta di mobilità della provincia di Bergamo e del complesso della rete regionale, si rende auspicabilmente necessario un patto tra tutti i soggetti direttamente o indirettamente interessati a rilanciare la governance del territorio -: quali misure ed interventi il Ministro intenda adottare per risolvere i gravi problemi in premessa, tali che consentano, definendo con criteri univoci le priorità d'intervento, di avviare con congruo margine d'anticipo opere a sostegno delle grandi infrastrutture lombarde menzionate in premessa, di dare avvio all'ammodernamento della linea ferroviaria Bergamo-Treviglio, di dotare con congrui finanziamenti la realizzazione della Pedegronda; attesa l'incidenza e la rilevanza delle problematiche suesposte in relazione alla sicurezza delle migliaia di automobilisti interessati all'economia del trasporto su gomma e su ferro ai margini di competitività delle aziende coinvolte, alla sicurezza degli utenti, ai costi umani e sociali dei sinistri e in generale alla qualità di vita di tutti i cittadini lombardi, quali misure siano attualmente allo studio per promuovere l'economicità del trasporto su ferro e per fornire adeguati incentivi alla logistica.(4-00026)
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