INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/06134 presentata da SANTANDREA DANIELA (LEGA NORD PADANIA) in data 20000726

Al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che: secondo una inchiesta condotta dai Ros sul mondo delle cooperative rosse e contenuta in un documento di migliaia di pagine, esisterebbero bilanci falsi, fondi neri, licenze edilizie concesse facilmente, finanziamenti illeciti, truffe, tangenti, societa' di comodo, prestanome, ardite operazioni immobiliari; viene delineato un articolato e vasto sistema di intrecci societari che ha come fine quello di sostenere partiti politici, guidato da una ristretta gerarchia di funzionari che si avvicenda nelle posizioni di potere; secondo notizie di stampa (Il Giornale del 18-7-2000, pagina 3) nel lontano 1989 le coop rosse decidono di creare una societa' finanziaria per il Mezzogiorno chiamata Sofimer, nel cui capitale entrano il Consorzio cooperative costruzioni, l'Unicoop Firenze, la Coop La Proletaria di Piombino, la Fincooper di Bologna, altre cooperative, il Banco di Napoli, l'Insveimer e la compagnia di assicurazioni Unipol, con lo scopo di 'consolidare e sviluppare la presenza della Cooperazione nel mezzogiorno'; il 7 marzo 1997 la Sofimer viene messa in liquidazione ed i carabinieri dei Ros scoprono, analizzando otto anni di bilanci, irregolarita' quali fatture scomparse, fatture per consulenze mai effettuate, finanziamenti spregiudicati, iscrizioni in bilancio di crediti che poi spariscono all'improvviso, violazioni di leggi fiscali, e concludono come tutto 'risulta finalizzato proprio alla creazione di provviste di ingentissimo valore per il finanziamento di organizzazioni politiche e imprenditoriali di riferimento'; secondo la testimonianza del consulente delle cooperative, Giuliano Peruzzi, che a meta' degli anni novanta comincia a collaborare con i Ros, le coop sembra avessero 'il compito di creare finanziamenti illeciti al Pci-Pds, procurandosi prima i fondi necessari", soprattutto attraverso il fallimento pilotato delle cooperative; le indagini degli investigatori, sempre secondo notizie di stampa, mostrano anche come la Fincooper, holding con sede a Bologna, iscrivesse regolarmente in bilancio crediti mai recuperati attraverso la creazione di cooperative che venivano finanziate e subito dopo fallivano, senza che la Fincooper chiedesse la restituzione del finanziamento effettuato, come pure avrebbe avuto diritto di fare; le irregolarita' sopra descritte sembrano riguardare un numero cospicuo di imprese legate alla holding, pare oltre 2018 -: se il Ministro non ritenga opportuno appurare quale esito abbia avuto la inchiesta dei Ros ultimata nel lontano 1997; se il Ministro voglia accertare se e dove siano stati aperti dei procedimenti penali in merito alle vicende sopra descritte e quale sia il relativo status; se il Ministro voglia eventualmente valutare se vi siano gli estremi per promuovere un'azione disciplinare in relazione all'attivita' delle competenti autorita' giudiziarie. (3-06134)