INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/03550 presentata da RUZZANTE PIERO (DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO) in data 06/07/2004
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Interrogazione a risposta orale Atto Camera Interrogazione a risposta orale 3-03550 presentata da PIERO RUZZANTE martedì 6 luglio 2004 nella seduta n. 485 RUZZANTE. - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che: il Liceo linguistico paritario «Colle di Giano» di Conegliano (Treviso) è stato teatro di una vicenda (finita su diversi quotidiani locali) che ha dell'incredibile e che dimostra la necessità di uno stretto controllo sulla corretta applicazione della legge n. 62 del 2000, recante le norme per la parità scolastica e le disposizioni sul diritto allo studio e all'istruzione; nell'estate del 2003, la «Gestione Scuole Triveneto» ha rilevato, dalla Piancaschool, la gestione del liceo linguistico paritario «Colle di Giano», dando le più ampie rassicurazioni, sia al corpo docente impegnato che ai familiari degli alunni, di una sostanziale continuità con la precedente gestione; i docenti del liceo, contrariamente a quanto garantito, si sono dovuti sin da subito scontrare con la nuova gestione su diversi aspetti relativi alla organizzazione e il funzionamento dell'istituto, dovendo aspettare ben due mesi, dall'inizio delle lezioni, per vedersi regolarizzare contrattualmente la loro posizione; a nove dei quindici docenti impiegati nella scuola è stato fatto un contratto FILINS di collaborazione coordinata e coontinuativa mentre ai restanti è stato fatto un contratto ANINSEI di lavoro subordinato a tempo determinato (fino al luglio 2004); la quasi totalità degli assunti con contratto FILINS, vale a dire sulla base dell'accordo collettivo della Federazione Italiana Licei Linguistici e Istituti Scolastici non statali con UGL e CISAL, oltre a non aver mai avuto copia del contratto controfirmato dall'ente Gestore, hanno ravvisato diverse irregolarità sia per quanto attiene alla comunicazione della posizione lavorativa presso l'INAIL, che per quanto riguarda il pagamento delle retribuzioni e la loro documentazione, impedendo di fatto ai docenti di avere una chiara documentazione dei loro redditi; anche gli assunti con contratto ANINSEI hanno ravvisato diverse irregolarità quanto alla sottoscrizione del relativo contratto e al pagamento degli stipendi, in palese violazione del contratto stesso; per consolidata giurisprudenza della Cassazione e per esplicita previsione della Legge n. 62 del 2000, l'attività di insegnamento in una scuola paritaria privata non può che essere ricondotto alla natura subordinata della prestazione, con conseguente applicazione delle condizioni economiche e normative previste dai CCNL di riferimento e, alla stregua di tali argomentazioni, i contratti FILINS di collaborazione coordinata e continuativa (applicabili solo ai sensi del comma 5 dell'articolo 1 della legge sulla parità) sono del tutto difformi da tali previsioni (lo stesso, MIUR, recependo il parere dell'Avvocatura Generale dello Stato, ha riconosciuto la natura subordinata della prestazione docente); una corretta applicazione della legge di parità scolastica passa attraverso una puntuale vigilanza sull'applicazione, ai lavoratori in forza nelle scuole paritarie, dei CCNL (almeno nelle quote previste dalla stessa legge) da parte dell'amministrazione scolastica centrale e periferica; alle numerose irregolarità ricordate, per quanto attiene al trattamento contrattuale dei docenti del Liceo paritario «Colle di Giano», occorre aggiungere che con lettera del 10 marzo 2004 la «Gestione Scuole Triveneto» comunicava la risoluzione anticipata dei contratti dei docenti allo scadere del 10 giugno 2004, mettendo gravemente a rischio sia il regolare svolgimento dell'anno scolastico che gli esami di Stato conclusivi; l'evenienza di cui al punto precedente si è evitata grazie al versamento di una «quota supplementare» da parte dei genitori degli alunni alla «Gestione Scuole Triveneto», che ha permesso la proroga dei contratti fino a fine luglio 2004 per i soli docenti impegnati nell'esame di Stato; alla consegna delle pagelle, solo l'intervento delle forze dell'ordine ha permesso alle famiglie di ottenere i documenti senza l'obbligo di versare la quota pretesa dal direttore amministrativo; lo spirito della legge sulla parità individua come obbiettivo primario l'espansione dell'offerta formativa (articolo 1, comma 1) e non la sua contrazione a beneficio di mere speculazioni finanziarie -: se il Ministro dell'Istruzione e il Ministro del Lavoro siano al corrente di questa macroscopica violazione della legge sulla parità scolastica e delle norme contrattuali per il corpo docente, avvenuta presso il Liceo linguistico paritario «Colle di Giano» di Conegliano (Treviso); se il Ministro dell'istruzione, allo scopo di evitare il ripetersi di episodi come quello sopra riportato, non intenda avviare una serie di controlli e verifiche sulla regolare gestione amministrativa delle scuole paritarie, in particolare sui contratti applicati ai docenti, alla luce anche del fatto che l'applicazione dei CCNL e delle disposizioni in materia di lavoro previste dalla legge, rappresentano i requisiti indispensabili per la concessione alle scuole private dello status di paritarie.(3-03550)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/03550 presentata da RUZZANTE PIERO (DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO) in data 06/07/2004
Camera dei Deputati
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20040706
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/03550 presentata da RUZZANTE PIERO (DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO) in data 06/07/2004
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RUZZANTE PIERO (DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO)