INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/02763 presentata da DE CESARIS WALTER (RIFONDAZIONE COMUNISTA-PROGRESSISTI) in data 19980729

Ai Ministri dell'industria, commercio ed artigianato, del lavoro e della previdenza sociale e delle telecomunicazioni. - Per sapere - premesso che: il gruppo Ericsson ha operato dal 1982 fino agli inizi degli anni novanta una profonda trasformazione da azienda manufatturiera-elettromeccanica in azienda leader di centrali elettroniche digitali e sistemi di telefonia mobile; dal 1991 il suddetto gruppo industriale ha avviato lo scorporo di una serie di servizi e attivita' di installazione che ha determinato, malgrado gli accordi sindacali intervenuti, gravi problemi occupazionali; la Ericsson in Italia ha avviato le procedure per l'ulteriore scorporo di pseudo rami di azienda nei settori di ingegneria di installazione, produzione dei dati di centrale, collaudo e attivazione degli apparati AXE di centrale, nonche' del ramo di azienda costituito dalle attivita' di gestione dei materiali di entrata, pianificazione delle spedizioni, imballi, trasferimenti tra magazzini, immagazzinamento materiali, eccetera; e' stata annunciata la trattativa per la cessione a terzi delle attivita' di produzione e montaggio dei sistemi telefonici di due stabilimenti a Pagani; non si e' in presenza di una crisi aziendale, bensi' di un'impresa in forte crescita (2500 miliardi di fatturato nel 1997 e 60 miliardi di utile) con una presenza in espansione nei settori strategici della comunicazione, dal radio mobile alla telefonia satellitare al punto di essere partner privilegiato dei piu' importanti operatori quali Tim, Telecom, Wind, Albacom, Omnitel, eccetera; il processo di scorporo di attivita' ha lo scopo evidente di scaricare il personale su piccole imprese costituite allo scopo di abbattere ulteriormente i costi; cio' determina un'ulteriore incertezza sul futuro occupazionale dei lavoratori coinvolti nel processo di "esternalizzazione" in quanto la solidita' e le prospettive future delle societa' acquirenti sono quanto mai incerte e per nulla affidabili in quanto non consolidate sia in ordine alle competenze professionali che allo sviluppo delle medesime attivita'; l'ulteriore processo di trasferimento di ramo di azienda e' stato deciso unilateralmente dall'azienda che ha ritenuto di formare con tale atto un confronto con le organizzazioni sindacali che avevano espresso critiche e riserve sul progetto di scorporo e che avevano richiesto un approfondimento nel merito del progetto industriale alla base delle esternalizzazioni nel contesto degli assetti della Ericsson in Italia -: se non ritengano necessario che siano verificati: a) il futuro assetto della Ericsson in Italia; b) il valore industriale e la credibilita' dei progetti di esternalizzazione che la Ericsson intende realizzare e che appaiono scarsamente credibili sia perche' non sembrano configurarsi gli estremi del ramo d'azienda, sia perche' gli acquirenti non rispondono agli standards che la stessa Ericsson sta applicando in tutta Europa in altri casi di esternalizzazione; c) il sistema di garanzie per i lavoratori coinvolti nella esternalizzazione dal momento che la Ericsson sta provvedendo in tempi strettissimi al conferimento dei lavoratori coinvolti nel processo di esternalizzazione alle nuove Societa'; se non ritengano opportuno convocare in tempi certi e rapidi un incontro tra le parti, come e' stato richiesto dalle organizzazioni sindacali di categoria. (3-02763)