INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00909 presentata da GIOVANARDI CARLO AMEDEO (DEMOCRATICO CRISTIANO) in data 19930401

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Ai Ministri della sanita', dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica e per gli affari sociali. - Per sapere - premesso: che nonostante le ripetute interpellanze ed i numerosi esposti presentati nei confronti della Clinica Ostetrica e Ginecologica dell'Universita' di Modena, convenzionata con l'USL N. 16 ed in particolare nei confronti del suo direttore, professor Andrea Genazzani, gli organi istituzionali competenti non risulta abbiano promosso alcuna indagine o accertamento per verificare la fondatezza delle contestazioni; che anzi in data 13 gennaio 1993 e' stata indetta negli Uffici del comune di Modena una conferenza stampa con la quale l'amministratore uscente dell'USL n. 16, Flavio Pellacani, il rappresentante del comitato dei garanti dell'USL, Gian Galeazzo Duosi, l'Assessore alla Sanita' del comune di Modena, Patrizia Guidetti, il Rettore dell'Universita', professor Mario Vellani, il Preside della Facolta' di Medicina e Chirurgia, professor Carlo Cipolli, hanno difeso l'operato della Clinica e del direttore ipotizzando "aria di complotto"; che "la difesa della Clinica" da parte di quegli stessi organi istituzionalmente preposti a svolgere gli accertamenti e le indagini sulle contestazioni sollevate da piu' parti e' a dir poco allarmante; che tale atteggiamento consente di individuare le ragioni dell'assoluta impunita' di cui hanno goduto la Clinica ed il suo direttore fino ad oggi nonostante i fatti denunciati da piu' parti siano gravi e continuino a ripetersi; si devono infatti ricordare: 1) le numerose indagini giudiziarie per colpa professionale pendenti alla Pretura di Modena nelle quali e' coinvolto personalmente il direttore per presunti gravi difetti organizzativi: il caso del bimbo turco di cui la stampa locale si occupo' a lungo nell'estate 1990; il caso del bimbo morto due volte a causa di una grave omissione di uno dei medici ed il cui procedimento verra' celebrato il 31 maggio 1993 e nel quale e' imputato lo stesso direttore; da ultima la vicenda giudiziaria relativa alle gravissime ed irreversibili lesioni subite da un neonato in occasione di un parto effettuato quando il servizio di guardia era affidato ad un borsista. In altri casi si evidenziano le carenze organizzative ed i gravi inadempimenti del direttore che, ad esempio, contrariamente alle disposizioni del Consiglio dell'Ordine dei Medici ed ai piu' elementari principi di diligenza, ha delegato in piu' occasioni per turni di guardia, con la totale responsabilita' del reparto medici borsisti, neo laureati, privi della necessaria esperienza. 2) I difetti organizzativi trovano anche la loro causa nelle numerose attivita' che svolge il suo direttore, il quale oltre a svolgere attivita' libero-professionale a Modena, a Siena ed a Cagliari, si occupa prevalentemente dell'attivita' di una societa' di servizi, la Biomedical Technologies srl nella quale sono soci i suoi familiari. Su questa societa' e' stato piu' volte richiesto di svolgere accertamenti per verificare se non possano sussistere conflitti di interesse o meglio interessi patrimoniali illeciti fra lo svolgimento di una funzione pubblica quale quella del direttore-primario di Clinica Universitaria e l'organizzazione di congressi patrocinati dalla stessa Universita'. E' fatto notorio che la Biomedical Technologies ha quale attivita' principale l'organizzazione di congressi attinenti al campo ostetrico-ginecologico e che i ricavi denunciati nei bilanci pubblicati ammontano a somme superiori a 1.500 milioni di lire e con compensi agli amministratori (lo stesso professor Genazzani, la moglie ed il figlio) per diverse centinaia di milioni (bilancio 1989: ricavi 1.806.120.686; compensi amministratori 427.506.000; bilancio 1991: ricavi 2.234.720.104; compensi amministratori 422.828.794). In questa attivita' organizzativa vengono coinvolti strutture e personale della Clinica. La societa' era stata addirittura convenzionata con l'Universita' e solo dopo una denuncia del sottoscritto la convenzione e' stata revocata. 3) Gli interessi del professor Genazzani sono diretti anche alla pubblicizzazione di prodotti di case farmaceutiche: nella sua qualita' di presidente dell'"Associazione Ricerca in Farmacologia Clinica e Ginecologica e della riproduzione umana" ha inviato a se stesso, quale direttore della Clinica, una lettera proponendo di eseguire sperimentazioni di un farmaco di prossima immissione sul mercato riconoscendo un compenso per il lavoro da svolgere. Lo stesso prodotto e' stato pubblicizzato personalmente dal Prof. Genazzani, nella sua qualita' di direttore della Clinica, con una lettera nella quale si indicano le proprieta' del farmaco e si sottolineano i benefici dello stesso ("per noi ginecologi di strategica importanza"), lettera inviata a tutti i ginecologi italiani. 4) Da anni presso il Policlinico di Modena e' stata istituita una seconda Cattedra di ostetricia e ginecologia, Primario il professor Ernesto Moneta Caglio il quale e' ha ancora privo di qualsiasi struttura di tipo assistenziale con il conseguente paradosso di un'attivita' docente puramente teorica e di un gravissimo ostacolo all'aggiornamento professionale e all'attivita' scientifica e di ricerca; risulta che il professor Ernesto Moneta Caglio abbia presentato ricorsi all'Autorita' Giudiziaria Amministrativa ed esposti all'Autorita' Amministrativa senza alcun risultato. Si pensi che all'interno della Clinica il professor Moneta Caglio per anni non ha avuto uno studio personale e non ha potuto accedere alla sala operatoria quando nella stessa sala operatoria risulta che abbiano svolto attivita' medici che non avevano alcun rapporto di lavoro ne' con l'USL ne' con l'Universita' ma avevano rapporti di parentela o di lavoro con il direttore; ci si riferisce al fratello del professor Genazzani il quale pur non essendo strutturato in alcun modo all'interno della Clinica occupa un suo studio ed utilizza presumibilmente con la complicita' di altri operatori, la sala operatoria e tutte le strutture della Clinica senza alcun titolo; ci si riferisce anche al dottor Boselli, che quando non era ancora strutturato, risulta abbia svolto numerosi interventi su sue pazienti solo in quanto divide con il direttore, lo studio privato. 5) Altro medico universitario, professore associato dal 1982, il professor Giuseppe Masellis, e' stato costretto a denunciare all'Autorita' Giudiziaria il comportamento discriminatorio che da anni subisce all'interno della Clinica per aver tentato di opporsi alla gestione del direttore ed aver manifestato pubblicamente il proprio dissenso dopo aver tentato invano di sopperire alle carenze organizzative; la vicenda processuale, affidata alla Procura della Repubblica di Modena e' tuttora pendente. 6) La clinica ginecologica viene gestita come se fosse la Clinica privata del professor Genazzani: le allieve ostetriche vengono incaricate di svolgere lavori di segreteria, gli specializzandi hanno incarichi di non loro pertinenza e vengono utilizzati nell'ambulatorio privato del professor Genazzani, il tecnico in occasione dei congressi organizzati dalla societa' di servizi si trasferisce nelle sedi congressuali per svolgere attivita' di supporto, nel reparto vengono ricoverate le clienti personali del direttore provenienti anche da Siena e da Cagliari ed hanno trattamenti privilegiati rispetto agli altri -: quali iniziative intendano assumere per garantire che la clinica ostetrica e ginecologica della universita' di Modena possa assicurare lo svolgimento di attivita' conformi alla legge e corrispondenti alle aspettative delle utenti che hanno diritto alla presenza di un primario che tra le altre attivita' svolga anche quella assistenziale. (3-00909)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 
COSTA SILVIA (DEMOCRATICO CRISTIANO) 
FRONZA CREPAZ LUCIA (DEMOCRATICO CRISTIANO) 
GARAVAGLIA MARIAPIA (DEMOCRATICO CRISTIANO) 
MOIOLI VIGANO' MARIA (DEMOCRATICO CRISTIANO) 
NENNA D'ANTONIO ANNA (DEMOCRATICO CRISTIANO) 
NUCCI MAURO ANNA MARIA (DEMOCRATICO CRISTIANO) 
FUMAGALLI CARULLI BATTISTINA (DEMOCRATICO CRISTIANO) 
ZANFERRARI AMBROSO GABRIELLA (DEMOCRATICO CRISTIANO) 
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GIOVANARDI CARLO AMEDEO (DEMOCRATICO CRISTIANO) 

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SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA 
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