INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00318 presentata da LION MARCO (VERDI) in data 10/10/2006

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Atto Camera Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00318 presentata da MARCO LION martedì 10 ottobre 2006 nella seduta n.050 LION, FRANCESCATO, FUNDARÒ, CAMILLO PIAZZA, PELLEGRINO, ZANELLA, TREPICCIONE, POLETTI e CASSOLA. - Al Ministro delle infrastrutture . - Per sapere - premesso che: il 6 giugno 2003 il Governo Berlusconi crea la società Quadrilatero Marche e Umbria spa , costituita da Anas (51 per cento) e Sviluppo Italia (49 per cento), con lo scopo di realizzare alcuni assi viari nelle regioni Marche e Umbria (per quanto riguarda le Marche detti assi viari interesseranno solo le province di Macerata e Ancona), nonché una serie di strutture commerciali, alberghiere, industriali e logistiche, dalla cui realizzazione dovrebbe derivare una cosiddetta «cattura di valore» da destinare al parziale pagamento delle strade statali inserite nel progetto; detto soggetto attuatore, oltre a realizzare le strade con i contraenti generali, gestirà, infatti, per trent'anni un «piano di area vasta», con il quale dovrebbe garantire i cosiddetti «ricavi da cattura del valore»; per garantire questo meccanismo si comprendono nella progettazione le aree di produzione e le aree di servizi (le cosiddette «aree leader ») da affiancare alle strade e agli allacci, con valenza di veri e propri strumenti urbanistici, con priorità rispetto non solo ai piani regolatori comunali, ma rispetto anche ai piani paesistici regionali, ai piani regionali delle infrastrutture e dei trasporti, ai piani regionali del commercio, ai piani territoriali di coordinamento delle province; la Quadrilatero Marche e Umbria spa va così a sostituirsi, di fatto, agli enti locali (regioni, province e comuni) nella facoltà di programmazione economica e urbanistica che viene data in mano ad una società di diritto privato, che ha il solo compito di garantire un'architettura finanziaria fatta tutta e solo di risorse pubbliche dirette e indirette; si tratta del primo caso in Italia dove il territorio è a servizio dell'infrastruttura e non viceversa; dopo l'operazione verità del Governo Prodi sul libro dei sogni delle grandi opere del Governo Berlusconi e sui fondi effettivamente disponibili, si è certificato che delle tre opere strategiche che la regione Marche attende da tempo, solo la Quadrilatero Marche e Umbria spa può contare su 920 milioni di euro sui 2.060 necessari (mancano, dunque, all'appello 1 miliardo e 140 milioni di euro), per l'asse viario Fano-Grosseto si scopre che sono disponibili 100 milioni di euro sui 1.850 necessari. Peggio va al raddoppio delle ferrovia Falconara-Orte, il cui costo, di 3 miliardi di euro, non aveva alcuna copertura finanziaria; vengono così confermate cinque anni di pubbliche denunce dei parlamentari marchigiani del centrosinistra rispetto alla malgestione Baldassari/Lunardi delle grandi opere nelle Marche; in particolare, è urgente una decisione sulla Quadrilatero Marche e Umbria spa , società che lungi dal realizzare le strade, secondo gli interroganti, è tutta al più servita al centro destra e all' ex Viceministro Baldassari per gestire al meglio il suo collegio elettorale e per fare finte inaugurazioni, in modo da comparire sugli organi di informazione marchigiani in periodo elettorale; inoltre, nel consiglio di amministrazione della Quadrilatero Marche e Umbria spa , così come tra i consulenti della società, troviamo inquisiti e condannati per reati contro la pubblica amministrazione; oltre a tutto la società è stata oggetto di durissime critiche per assunzioni nepotistiche e per i disinvolti incarichi di consulenza, che, a tutt'oggi, assommano a diversi milioni di euro; è fallito il piano di area vasta per la cattura del valore dagli enti locali alla Quadrilatero Marche e Umbria spa con il chiamarsi fuori di più della metà dei comuni interessati, i quali senza alcuna garanzia di copertura finanziaria da parte dello Stato potrebbero essere costretti in futuro a dichiarare il dissesto finanziario; è necessario, quindi, utilizzare al meglio le risorse disponibili, rivedendo e rettificando il progetto, dove, ad esempio, sono state faraonicamente ipotizzate quattro corsie e decine di chilometri di gallerie in tratti a basso transito di veicoli, ma ad alta valenza ambientale -: se non ritenga il Governo, anche al fine del reperimento di risorse utili alla realizzazione dell'opera, in attesa della sua liquidazione e del passaggio di tutte le competenze all'Anas, commissariare al più presto la società di scopo Quadrilatero Marche e Umbria spa , società e centro di costo inutile per di più con un consiglio di amministrazione non più corrispondente al mutato indirizzo del Governo, anche alla luce del cambio di dirigenza dell'Anas e del previsto scioglimento di Sviluppo Italia , che detiene il 49 per cento della stessa Quadrilatero Marche e Umbria spa . (3-00318)
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Camera dei Deputati 
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20061011 
20061010 
20061010-20061011 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00318 presentata da LION MARCO (VERDI) in data 10/10/2006 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 
FUNDARO' MASSIMO SAVERIO ENNIO (VERDI) 
PELLEGRINO TOMMASO (VERDI) 
CASSOLA ARNOLD (VERDI) 
FRANCESCATO GRAZIA (VERDI) 
PIAZZA CAMILLO (VERDI) 
POLETTI ROBERTO (VERDI) 
TREPICCIONE GIUSEPPE (VERDI) 
ZANELLA LUANA (VERDI) 
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LION MARCO (VERDI) 

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