INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00208 presentata da JERVOLINO RUSSO ROSA (PART.POP.ITAL.) in data 19940908

Al Presidente del Consiglio dei ministri ed al Ministro delle poste e delle telecomunicazioni. - Per sapere - premesso che: quando la legge vigente prevede per la Presidenza del Consiglio la possibilita' di mettere in onda, attraverso la concessionaria di Stato, "messaggi di utilita' sociale" chiaramente si riferisce a comunicazioni che possano apportare un qualche concreto beneficio, nella logica di solidarieta' di cui all'articolo 2 della Costituzione, al singolo cittadino o alla collettivita' (campagne per la donazione di sangue o di organi, solidarieta' con gli anziani, prevenzione tossico dipendenze); anche quando la legge si riferisce alle amministrazioni dello Stato lo fa sempre in collegamento con lo scopo di cui sopra (ad esempio, notizie che la Protezione civile giudichi urgente comunicare alla popolazione in caso di calamita' naturale); tale portata della legge si evince chiaramente dai lavori preparatori e che, comunque, essa e' finora correttamente stata interpretata nel modo suddetto -: quali motivi hanno indotto la Presidenza del Consiglio a distorcere completamente la lettera e lo spirito della legge fino a farla diventare strumento di propaganda dell'attivita' dell'Esecutivo. L'interrogante sottolinea, inoltre, che tale comportamento evidenzia, ancora una volta, una concezione proprietaria della RAI da parte del Governo. Quanto ai contenuti dei messaggi pubblicitari, l'interrogante rileva che essi sono falsi e parziali. Falsi, ad esempio, per quanto riguarda il Fondo nazionale antidroga, istituito con legge n. 162 del 1990, e non dal Governo in carica. Parziali, per quanto riguarda ad esempio l'ambiente, in quanto gli spot ammettono di indicare provvedimenti gravemente lesivi dell'habitat naturale quali il condono edilizio e gli interventi operati sulla legge Merli. Per i motivi sopraesposti l'interrogante chiede se il Governo intenda assumere iniziative ai fini dell'immediata sospensione degli spot e di qualsiasi trasmissione di propaganda dell'attivita' del Governo basata sulla legge Mammi. L'interrogante sottolinea inoltre la necessita' di una urgente convocazione della Commissione parlamentare di vigilanza sulla RAI perche', con un proprio documento, possa fissare, in modo chiaro ed inequivocabile, le differenze che intercorrono fra campagne di utilita' sociali e messaggi di propaganda dell'attivita' del Governo. L'interrogante ritiene infine necessario richiamare su questi problemi l'attenzione del Garante per la radiodiffusione e l'editoria. (3-00208)