INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00045 presentata da D'ALEMA MASSIMO (PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA) in data 19920525

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Al Ministro dell'intern. - Per sapere - premesso che: nel corso della visita della Commissione parlamentare antimafia nella provincia di Lecce del 25 giugno 1991 si rilevo' che, tra gli altri, nei comuni di Gallipoli, Collepasso e Matino agivano organizzazioni di stampo criminale in rapporto con uomini impegnati nella conduzione delle amministrazioni municipali; il 30 settembre 1991, con decreto del Presidente della Repubblica, veniva sciolto il consiglio comunale di Gallipoli e che, nella relazione del ministro dell'interno allegata al decreto stesso, si denunciava, tra l'altro, la frequente assegnazione di appalti ad imprese legate ai Capoti (alcuni dei quali indagati per il reato di associazione per delinquere di stampo mafioso); in questi giorni la procura della Repubblica di Lecce ha dato comunicazione ai componenti il vecchio comitato di gestione e ad alcuni funzionari dell'USL/13 (Gallipoli) di aver promosso procedimento penale su una serie di deliberazioni con cui, tra il 1990 e il 1991, si affidavano appalti a ditte ed imprese legate o vicine alla famiglia Capoti; la giunta comunale di Collepasso ha rassegnato le dimissioni in seguito all'annullamento da parte dell'organo di controllo delle deliberazioni riguardanti le convenzioni per l'assegnazione del servizio di nettezza urbana, con le quali si prorogava un rapporto con ex detenuti e pregiudicati; tali dimissioni sono il segno evidente di una grave pressione malavitosa sugli amministratori volta ad ottenere alcuni benefici quali contropartita per il sostegno loro fornito nel corso delle elezioni comunali del 1990; questo stato di cose provoca pesanti disagi e problemi sul piano dell'ordine pubblico, della sicurezza dei cittadini e dei consiglieri comunali di opposizione (il 3 aprile scorso, un consigliere del PDS e' stato fatto oggetto di aggressione fisica) e rende l'attivita' amministrativa sempre piu' esposta a condizionamenti e pressioni indebite; nel consiglio comunale di Matino, nei mesi scorsi, si sono registrate le dimissioni dei consiglieri di opposizione (PDS, PSI, MSI) in seguito alle resistenze della maggioranza DC-PRI ad affrontare il tema delle collusioni politica/criminalita' denunciate dalla Commissione parlamentare antimafia; successivamente a tali eventi, si e' verificata una crisi della giunta, si e' prodotta una spaccatura della maggioranza e si e' avuta l'elezione di una nuova giunta che registra la presenza di alcuni assessori non estranei a gravi vicende giudiziarie -: se risulti che i titolari dell'impresa Capoti siano sottoposti a misure di sorveglianza o ad altre misure cautelari; se non ritenga che vi siano elementi sufficienti per l'adozione delle misure di scioglimento degli organi dell'USL di Gallipoli, del consiglio comunale di Collepasso e di quelle di Matino, rilevando la sussistenza di elementi diretti e indiretti di collegamento tra amministratori e criminalita' organizzata, e di condizionamento dell'attivita' amministrativa, cosi' come previsto dalla vigente normativa antimafia. (3-00045)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00045 presentata da D'ALEMA MASSIMO (PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA) in data 19920525 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 
BARGONE ANTONIO (PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA) 
ABATERUSSO ERNESTO (PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA) 
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D'ALEMA MASSIMO (PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA) 

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