INTERPELLANZA 2/00661 presentata da POTI' DAMIANO (PARTITO SOCIALISTA ITALIANO) in data 19930331
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I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri e il Ministro di grazia e giustizia, per sapere - atteso che: il nuovo codice di procedura penale rappresenta uno dei momenti piu' alti della riforma dello Stato in generale e della piena affermazione dello stato di diritto in particolare, costituendo esso il punto di saldatura piu' concreto ed efficace tra le garanzie costituzionali e la funzionalita' ordinamentale della giustizia; lo snellimento del procedimento penale attraverso il rito abbreviato costituisce uno dei punti di forza dell'intero impianto e quindi va favorito in tutti i suoi aspetti; sussistono dubbi di costituzionalita', evidenziati anche dalla Corte costituzionale, relativamente al diritto alla riduzione della pena riconosciuto agli imputati che rinunciano a far valere la propria tesi difensiva in dibattimento e la discrezionale valutazione del Pubblico Ministero in ordine al diritto di accesso a tale trattamento impedendo quindi in concreto la effettiva applicazione del principio di uguaglianza che dovrebbe invece consentire l'accesso al rito abbreviato a tutti gli imputati; nel corso dei primi tre anni di applicazione del nuovo codice di procedura penale e' stata ravvisata la necessita' di procedere a correttivi e modifiche che sole potrebbero portare ad una maggiore e piu' concreta funzionalita' del nuovo impianto normativo proprio nei suoi punti fondamentali, come quello della prova e dell'udienza preliminare; nel primo periodo di applicazione del nuovo codice di procedura penale non si e' dunque provveduto a porre in essere quelle modifiche e quei correttivi relativi, in particolare, ai punti sopracitati; alla luce dei recenti, inquietanti avvenimenti, numerose sono le perplessita' e le preoccupazioni da piu' parti rilevate circa la concreta applicazione di norme che troppo spesso risultano disattese e che producono problemi di non secondaria importanza che attengono alla sfera della dignita' personale e sociale dell'imputato, impedendo quindi la realizzazione di quel quadro di eguaglianza e garanzie indispensabili ad un corretto rapporto tra Stato e cittadino -: a) quali siano le valutazioni del Governo in merito all'attuazione del nuovo codice di procedura penale nei suoi primi tre anni di applicazione; b) se il Governo non ritenga di dover provvedere a porre in essere modifiche legislative relative alle questioni sopracitate; c) come intenda intervenire al fine di garantire la corretta applicazione delle norme del nuovo codice di procedura penale. (2-00661)
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INTERPELLANZA 2/00661 presentata da POTI' DAMIANO (PARTITO SOCIALISTA ITALIANO) in data 19930331
INTERPELLANZA
DEL BASSO DE CARO UMBERTO (PARTITO SOCIALISTA ITALIANO)
ALBERTINI GIUSEPPE (PARTITO SOCIALISTA ITALIANO)
BREDA ROBERTA (PARTITO SOCIALISTA ITALIANO)
BUFFONI ANDREA (PARTITO SOCIALISTA ITALIANO)
FARIGU RAFFAELE (PARTITO SOCIALISTA ITALIANO)
LA GLORIA ANTONIO (PARTITO SOCIALISTA ITALIANO)
LANDI BRUNO (PARTITO SOCIALISTA ITALIANO)
LUCARELLI LUIGI (PARTITO SOCIALISTA ITALIANO)
MACCHERONI GIACOMO (PARTITO SOCIALISTA ITALIANO)
SOLLAZZO ANGELINO (PARTITO SOCIALISTA ITALIANO)
MASTRANTUONO RAFFAELE (PARTITO SOCIALISTA ITALIANO)
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2/00661
POTI' DAMIANO (PARTITO SOCIALISTA ITALIANO)
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MINISTRO MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA
19930402