INTERPELLANZA URGENTE 2/00179 presentata da MAIONE FRANCESCO (FORZA ITALIA) in data 13/12/2001

Interpellanza urgente Atto Camera Interpellanza urgente 2-00179 presentata da FRANCESCO MAIONE giovedì 13 dicembre 2001 nella seduta n. 075 I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio, per sapere - premesso che: nella fase recente della politica ambientale il nostro Paese si è trovato in situazioni di ritardo di fronte al recepimento delle direttive comunitarie in materia di rifiuti, con rischi notevoli sia sul piano dei risultati da conseguire che sul piano delle sanzioni amministrative; il Governo della passata legislatura ha emesso provvedimenti che, se da un lato recepiscono alcune direttive comunitarie, dall'altro non hanno risolto - di fatto - la situazione preesistente specialmente in materia di riciclo dei rifiuti. Si continua ad assistere, quasi impotenti, alla conferma della politica del commissariamento che non lascia spazio al Governo della «normalità» evitando disagi all'utenza ed ai cittadini; a distanza di oramai sei mesi dall'insediamento del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio, si deve rilevare che alcuni doverosi adempimenti in materia ambientale sono fermi e risultano bloccati senza alcun motivo apparente di logica ed opportunità politica; a tutto questo va aggiunto che per il decreto interministeriale è terminato da mesi l' iter burocratico previsto in materia; risulta agli interroganti che il passato Governo, pur con ritardo, ha recepito le direttive comunitarie n. 71/686,n. 91/689 e n. 94/62 in materia più generale di rifiuti attraverso l'adozione del decreto legislativo n. 22 del 5 febbraio 1997; lo stesso Parlamento ha ritenuto, nell'approvare il citato decreto legislativo n. 22 del 1997, utile e doveroso istituire un apposito consorzio per il riciclaggio dei rifiuti di beni in polietilene per poter raggiungere gli obiettivi di riciclaggio di questo particolare rifiuto; con la pubblicazione del citato decreto interministeriale vengono determinati, da un lato, gli obiettivi minimi di riciclaggio in materia per le imprese che operano nel settore per tale prodotto e, dall'altro, in caso di mancato raggiungimento degli stessi obiettivi, è prevista l'istituzione di un contributo percentuale di riciclaggio -: se risulti vero che il 10 maggio 2001 è stato firmato dai Ministri pro-tempore dell'ambiente e dell'industria un decreto interministeriale recante il n. 88 con il quale sono fissati gli obiettivi minimi di riciclaggio di cui all'articolo 48, comma 7, del decreto legislativo 5 febbraio 1977 n. 22; se risulti vero che alla data odierna le procedure successive a tale approvazione sono state completate da parte degli uffici competenti (Corte dei conti; Servizio rifiuti ed ufficio legislativo); se sia dato conoscere i reali motivi che impediscono la pubblicazione del citato decreto del maggio 2001, n. 88 e se risulti vero che al 12 dicembre 2001 non sono stati ancora inoltrati gli atti per la relativa pubblicazione in Gazzetta Ufficiale ; se sia dato conoscere i motivi politici e/o amministrativi di tale forte ritardo e se sono addebitabili agli uffici competenti e/o sono dovuti a ordini o disposizioni superiori; se non ritenga che tale situazione di fatto renda inadempiente la stessa amministrazione di fronte ad un preciso obbligo di legge; se la mancata applicazione degli obiettivi minimi di riciclaggio in materia limitino le possibilità e le funzioni degli organismi preposti a svolgere attività istituzionale e fissate dalle norme in vigore quali l'informazione ed il sostegno ad iniziative rivolte al miglioramento della situazione sul riciclaggio dei rifiuti; se sia intenzione del Ministro interpellato verificare e quantificare i danni derivanti da questo grave ed ingiustificato ritardo in termini sia di investimenti che di nuove opportunità lavorative e d'impresa nel settore; se sia intenzione del Ministro interpellato verificare in che misura siano stati avvantaggiati i settori interessati, individuare la quantità di tali vantaggi e chi in particolare ne abbia tratto beneficio; se, una volta accertate le situazioni di cui sopra, abbia intenzione di assumere i provvedimenti del caso e più opportuni quali, non ultimo, sanzioni disciplinari per i responsabili di tali omissioni, ritardi e/o disposizioni contra legem ; se abbia intenzione di dare disposizioni immediate affinché, i ritardi accumulati nel tempo siano rimossi nel più breve tempo possibile ed, il più volte citato decreto del maggio 2001, sia trasmesso in tempi brevissimi agli uffici competenti per la necessaria e doverosa pubblicazione in Gazzetta Ufficiale , fornendo al Parlamento tutti gli elementi utili quali data delle disposizioni e di inoltre al Poligrafico dello Stato. (2-00179) «Maione, Angelino Alfano, Ciro Alfano, Gioacchino Alfano, Arnoldi, Azzolini, Baiamonte, Antonio Barbieri, Emerenzio Barbieri, Bertucci, Dorina Bianchi, Borriello, Brusco, Caligiuri, Caminiti, Capuano, Carlucci, Cicala, Cirielli, Coronella, Cosentino, Cozzi, Craxi, Cuccu, D'Alia, Dell'Anna, Deodato, Di Luca, Di Teodoro, Ercole, Falanga, Fallica, Falsitta, Ferro, Floresta, Dario Galli, Garagnani, Gastaldi, Germanà, Giuseppe Gianni, Gibelli, Giudice, Iannuccilli, Lavagnini, Leccisi, Lezza, Licastro Scardino, Lucchese, Lupi, Filippo Mancuso, Maninetti, Marras, Francesca Martini, Massidda, Mereu, Milanato, Milanese, Minoli Rota, Mondello, Montecuollo, Moretti, Mussolini, Osvaldo Napoli, Naro, Oricchio, Paniz, Paroli, Parolo, Mario Pepe, Perlini, Perrotta, Pinto, Ranieli, Ricciotti, Rivolta, Guido Giuseppe Rossi, Rotondi, Antonio Russo, Paolo Russo, Santori, Sanza, Saponara, Sardelli, Savo, Schmidt, Stagno D'Alcontres, Stradella, Tarantino, Tarditi, Testoni, Vitali, Alfredo Vito, Zanetta, Baldi».