MOZIONE 1/00604 presentata da FRANCESCHINI DARIO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20110316

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Atto Camera Mozione 1-00604 presentata da DARIO FRANCESCHINI testo di mercoledi' 16 marzo 2011, seduta n.450 La Camera, premesso che: nel campo dell'energia elettrica ottenuta tramite fonti rinnovabili l'Unione europea ha da tempo provveduto a definire un ordinamento normativo chiaro ed esaustivo, allo scopo approvando specificatamente la direttiva a 2001/77/CE del Parlamento europeo e del Consiglio sulla promozione dell'energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell'elettricita'; tale direttiva e' stata successivamente sostituita dalla direttiva 2009/28/CE, incorso di recepimento dal nostro Paese, con un decreto legislativo il cui schema e' stato definitivamente approvato dal Consiglio dei ministri del 3 marzo 2011, previo parere delle Commissioni parlamentari; l'Unione europea riconosce la necessita' di promuovere in via prioritaria le fonti energetiche rinnovabili, attribuendo a tali fonti un'importanza strategica per la protezione dell'ambiente, lo sviluppo sostenibile e la lotta ai cambiamenti climatici e anche ai fini del raggiungimento della sicurezza degli approvvigionamenti energetici nell'ambito del mercato interno dell'elettricita'; con il «pacchetto clima-energia, obiettivo: 20/20/20», finalizzato a ridurre le emissioni dei gas ad effetto serra entro il 2020, lo Stato italiano e' tenuto a ridurre, entro tale data, le emissioni di anidride carbonica del 20 per cento rispetto al 1990; oltre a puntare sul risparmio e sull'efficienza energetica, sia nei trasporti e sia nei consumi di energia elettrica e calorica, l'obiettivo di riduzione delle emissioni climalteranti si puo' efficacemente conseguire soprattutto sfruttando l'energia solare, la fonte energetica rinnovabile piu' compatibile con le caratteristiche geografiche e paesaggistiche del nostro Paese; infatti, il nostro Paese gode di un'insolazione ampiamente superiore rispetto ad altri paesi europei, come la Germania, che puntano piu' di noi sull'approvvigionamento energetico dal settore fotovoltaico; lo sviluppo del settore delle fonti energetiche rinnovabili e l'indotto ad esso connesso, specialmente nell'attuale momento di crisi economica mondiale, crea occupazione locale e ha un impatto positivo sulla coesione sociale; uno degli esempi piu' virtuosi in questo campo e' rappresentato proprio dal settore fotovoltaico che nel nostro Paese e' composto da circa 1.000 aziende, 15.000 posti di lavoro diretti ed oltre 100.000 indiretti, con una stima di volume d'affari nel 2010 compresa tra i 6 e gli 8 miliardi di euro; soprattutto il settore del fotovoltaico a concentrazione e' oggi in forte fermento e si stanno sviluppando, anche nel nostro Paese tecnologie innovative, interamente italiane, che, se supportate dagli atti necessari per promuoverne lo sviluppo, possono adeguatamente maturare e trovare un definitivo sbocco industriale e commerciale a tutto vantaggio del «sistema Paese»; la direttiva n. 2001/77/CE e' stata recepita nel nostro Paese con il decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387; in particolare l'articolo 7 di tale decreto legislativo e' specificatamente dedicato all'energia solare, demandando ad un apposito decreto ministeriale la disciplina e l'entita' dell'incentivazione per l'elettricita' prodotta mediante conversione fotovoltaica e prevedendo una specifica tariffa incentivante, di importo decrescente e di durata tale da garantire una equa remunerazione dei costi di investimento e di esercizio degli impianti (conto energia); con il decreto del ministro dello sviluppo economico, di concerto con il ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, 6 agosto 2010, recante «Incentivazione della produzione di energia elettrica mediante conversione fotovoltaica della fonte solare» in attuazione dell'articolo 7 del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387, sono stati ridefiniti i criteri e le modalita' per incentivare la produzione di energia elettrica mediante conversione fotovoltaica della fonte solare, specificando che le relative tariffe incentivanti si applicano per l'energia elettrica prodotta dagli impianti fotovoltaici che entrano in esercizio nel 2012 e 2013; il parere sullo «Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili - Atto n. 302» approvato all'unanimita' dalle Commissioni VIII e X della Camera dei deputati, ed in particolare il punto 31 delle condizioni, invita il Governo a posticipare dal 1 o gennaio 2013 al 1 o gennaio 2014 la decorrenza della soppressione dell'articolo 7 del decreto legislativo n. 387/2003, concernente le tariffe incentivanti del conto energia, allo scopo di rendere coerente tale soppressione con la parte dello stesso schema di decreto legislativo, inerente i meccanismi di incentivazione (articolo 24, comma 5, lettera a)), che fa salve le decorrenze fissate ai sensi dei decreti attuativi previsti dal sopra citato articolo 7 del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387 per gli impianti che entrano in esercizio nel 2012 e 2013; lo scopo delle due Commissioni parlamentari e' stato quello di garantire, con norme chiare, la continuita' degli investimenti la garanzia del credito bancario e la certezza del diritto, fermo restando l'obbiettivo del decrescere degli incentivi sancito dallo stesso decreto legislativo n. 387/2003; infatti, anche la Commissione europea, in data 31 gennaio 2011, ha adottato una raccomandazione in cui invita gli Stati membri ad incoraggiare le politiche di sviluppo delle fonti rinnovabili, scoraggiando esplicitamente strumenti normativi retroattivi, causa di incertezza sul mercato e di congelamento degli investimenti; lo schema di decreto legislativo approvato dal Consiglio dei ministri del 3 marzo 2011, invece, all'articolo 25, blocca al 31 maggio 2011 le tariffe incentivanti gia' previste dal conto energia, prevedendo l'emanazione di un ulteriore decreto ministeriale che dovra' ridefinire gli incentivi per gli impianti che entrano in esercizio a decorrere dal 1 o giugno 2011 e fino al 31 dicembre 2012, lasciando ad altri decreti ministeriali la disciplina degli incentivi a regime, con doppia modalita' di incentivazione - tariffa incentivante o asta pubblica; da questo contesto normativo sono esclusi gli impianti incentivati ai sensi dell'articolo 2-sexies del decreto-legge 25 gennaio 2010, n. 3, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 marzo 2010, n. 41, che entrano in esercizio entro il 30 giugno 2011, per i quali si applicano le tariffe incentivanti del decreto ministeriale 19 febbraio 2007, cosiddetto secondo conto energia (decreto-legge Alcoe); con l'obiettivo di colpire abusi e speculazioni nel settore fotovoltaico, il blocco previsto dal nuovo decreto legislativo rischia di colpire l'intero mercato del settore fotovoltaico; notizie stampa riportano un blocco del credito bancario per un ammontare di 40 miliardi di commesse e un rischio di cassa integrazione per circa 10.000 lavoratori; l'obiettivo di evitare le speculazioni sui terreni agricoli e' ampiamente soddisfatto dal testo del nuovo decreto legislativo, che attenendosi ad una condizione posta dalle Commissioni parlamentari, riconosce la possibilita' dell'installazione degli impianti fotovoltaici ai soli proprietari dei terreni agricoli, nel contempo ponendo limiti rigorosi alla potenza degli impianti e alla superficie agricola occupata; occorre evitare conseguenze gravi e non volute sugli investimenti programmati, assegnando tempi congrui per il completamento degli impianti e l'allaccio alla rete; a tal fine, occorre emanare nell'immediato norme che possano porre rimedi al blocco degli incentivi del «conto energia» al 31 maggio 2011, attraverso una graduale diminuzione degli incentivi che in ogni caso garantisca la certezza degli investimenti ai soggetti - imprese o privati cittadini - che abbiano sottoscritto impegni sulla base di norme precedenti; occorre garantire procedure certe e trasparenti per contrastare speculazioni nel settore delle fonti rinnovabili, puntando ad una progressiva riduzione degli incentivi fino al raggiungimento della coincidenza tra il costo del kilowattora da fonti rinnovabili con il costo del kilowattora prodotto da fonti convenzionali per tutte le categorie di utenti e per tutte le fasce orarie; una disincentivazione rigida del settore delle energie da fonti rinnovabili potrebbe compromettere il raggiungimento della quota del 17 per cento stabilita ai fini del conseguimento degli impegni comunitari; specialmente in questo periodo di crisi energetica, anche conseguente alla crisi libica, occorre sfruttare la nostra posizione geografica, non trascurando la sostenibilita' delle nostre bellezze naturali, magari rivedendo le percentuali tra fotovoltaico ed eolico dichiarate alla Commissione europea per il raggiungimento degli obiettivi post Kyoto; un buon punto di confronto potrebbe essere il modello tedesco, che nonostante preveda meno incentivi di quelli italiani sull'energia prodotta, lo stesso garantisce sostanziosi incentivi per la ricerca, lo sviluppo e il sostegno delle proprie aziende, strategia che e' riuscita ad allargare la diffusione del mercato dei prodotti tedeschi all'estero; nell'ambito della disciplina del decreto ministeriale di cui all'articolo 25, comma 10, del nuovo decreto legislativo, sarebbe comunque opportuno garantire l'applicazione delle tariffe incentivanti per l'energia elettrica prodotta dagli impianti fotovoltaici, come previste dalle lettere A), B) e C) della Tabella A del comma 2 dell'articolo 8 del decreto ministeriale 6 agosto 2010, per gli impianti che entrano in esercizio entro il 31 dicembre 2011, al fine di garantire gli investimenti gia' avviati, impegna il Governo: a convocare immediatamente un tavolo di confronto con tutti gli operatori del settore delle fonti rinnovabili, per poter definire al piu' presto un nuovo sistema di incentivi, di attuazione dell'emanando decreto legislativo, basato sul raggiungimento graduale della nuova disciplina di incentivazione; a non lasciare nell'incertezza tutto il settore delle energie rinnovabili e ad anticipare l'emanazione del decreto ministeriale di cui all'articolo 25 del decreto legislativo di recepimento della direttiva 2009/28/CE, entro la prima decade di aprile del corrente anno; a fare salvi gli investimenti che siano stati avviati sulla base del precedente quadro normativo di incentivazione, ristabilendo un orizzonte di certezza sull'ammontare degli incentivi di cui beneficiano le imprese e che assicurano il rimborso dei finanziamenti bancari, interpretando il riferimento «all'entrata in esercizio degli impianti», contenuto nel decreto legislativo approvato, nel senso dell'effettiva produzione di energia elettrica, anche indipendentemente dall'allaccio alla rete elettrica; a prevedere che i necessari «aggiustamenti», ossia la tendenziale riduzione nel tempo degli incentivi per le fonti rinnovabili, tengano in debito conto i congrui tempi di transizione, al fine di garantire gli investimenti effettuati dalle imprese del settore; a contribuire alla riduzione del carico sulla bolletta elettrica della componente A3 relativa al finanziamento degli incentivi per le fonti rinnovabili e le energie assimilate; a rendere ancor piu' trasparente, l'impatto di tutte le agevolazioni dei costi dell'energia elettrica di famiglie e imprese; a determinare gli incentivi previsti in modo tale da armonizzarli con il livello di incentivazione adottato nei principali paesi dell'Unione europea; ad assumere iniziative per definire un sistema di incentivazione che garantisca nel nostro Paese una prospettiva di crescita di lungo termine per il settore fotovoltaico, che consenta un maggior radicamento nell'economia reale e favorisca le ricadute positive sul sistema produttivo nazionale; nella rideterminazione del sistema di incentivi per il fotovoltaico, a tenere in considerazione, oltre alla loro sostenibilita', gli investimenti gia' effettuati per la realizzazione di impianti fotovoltaici, l'esigenza di accrescere l'efficienza energetica nell'edilizia e l'opportunita' di prevedere meccanismi di adeguamento del livello dell'incentivo alle dinamiche dei costi delle tecnologie e degli impianti, a prevedere altresi' una modulazione in riduzione degli incentivi, secondo la maggiore potenza degli impianti; nell'ambito della quantificazione delle tariffe incentivanti, a favorire la realizzazione di impianti integrati su edifici e manufatti, salvaguardando il territorio agricolo dalle speculazioni; nella definizione dei nuovi incentivi, a mantenere un adeguato sostegno al settore delle energie rinnovabili con una progressiva riduzione degli incentivi fino al raggiungimento della grid parity in linea con la progressiva riduzione dei costi di produzione del kilowattora da fonti rinnovabili; a favorire, nell'ambito delle bioenergie, la filiera corta attraverso il ricorso agli impianti di piccola taglia e l'utilizzo di materie prime provenienti dal territorio, nonche', nella rimodulazione degli incentivi, a favorire gli investimenti degli enti pubblici e la produzione destinata all'autoconsumo; a sostenere la ricerca e lo sviluppo dei processi di industrializzazione delle nuove tecnologie del settore fotovoltaico; per quanto riguarda le fonti tradizionali, ad assumere iniziative per porre definitivamente fine al sistema di incentivazione tariffaria, noto come CIP6, di cui alla delibera del Comitato interministeriale prezzi n. 6 del 29 aprile 1992; ad adottare misure che responsabilizzino il gestore della rete elettrica al fine di assicurare tempi contenuti e certi per l'allaccio alla rete elettrica; a valutare l'opportunita', in prospettiva, di ridurre la soglia di potenza degli impianti, oltre al quale puo' essere adottato il sistema delle aste a ribasso, fissata dal decreto legislativo in 5 Megawatt, ai fini di uno sviluppo del settore basato su meccanismi reali di mercato; a rivedere il Piano di azione nazionale (PAN) per le energie rinnovabili, anche al fine di ridefinire gli obiettivi relativi al fotovoltaico e all'eolico, allo scopo di sfruttare la posizione geografica del nostro Paese che gode di un'insolazione ampiamente superiore rispetto ad altri paesi europei, senza trascurare la tutela delle bellezze naturali italiane e a distribuire gli obiettivi del PAN annualmente senza tuttavia penalizzare gli investimenti. (1-00604) «Franceschini, Cicchitto, Reguzzoni, Libe', Piffari, Della Vedova, Sardelli, Lo Monte, Guido Dussin, Ghiglia, Mariani, Lulli, Realacci, Benamati, Bocci, Braga, Bratti, Esposito, Ginoble, Iannuzzi, Marantelli, Margiotta, Morassut, Motta, Viola, Colaninno, Fadda, Froner, Marchioni, Martella, Mastromauro, Peluffo, Portas, Sanga, Quartiani, Scarpetti, Vico, Zunino, Ventura, Bindi, Maran, Villecco Calipari, Lenzi, Bellanova, Berretta, Boffa, Bordo, Brandolini, Capodicasa, Cardinale, Carella, Causi, Ceccuzzi, Cenni, Codurelli, D'Alema, De Biasi, De Pasquale, Farinone, Ferrari, Fiano, Fioroni, Fluvi, Gatti, Ghizzoni, Giovanelli, Gnecchi, Gozi, Laratta, Lo Moro, Losacco, Lovelli, Madia, Marchi, Cesare Marini, Mattesini, Miglioli, Miotto, Misiani, Mogherini Rebesani, Murer, Nannicini, Narducci, Pedoto, Pes, Pistelli, Pizzetti, Rossa, Rubinato, Rugghia, Antonino Russo, Samperi, Schirru, Sereni, Servodio, Siragusa, Strizzolo, Tenaglia, Tidei, Tocci, Touadi, Trappolino, Tullo, Vannucci, Vassallo, Velo, Rigoni, Rossomando, Verini, Marco Carra, Graziano, Naccarato, Fogliardi, Bucchino, Gasbarra, Zucchi, Bossa, Rampi, Luca', Gava, Baldelli, Gibiino, Torazzi, Montagnoli, Lussana, Luciano Dussin, Fogliato, Allasia, Maggioni, Desiderati, Dal Lago, Alessandri, Lanzarin, Togni, Bitonci, Dozzo, Fedriga, Callegari, Forcolin, Follegot, Galletti, Lo Presti, Tabacci, Cimadoro, Borghesi, Donadi, Evangelisti, Belcastro, Calearo Ciman, Catone, Cesario, D'Anna, Grassano, Gianni, Guzzanti, Iannaccone, Lehner, Milo, Moffa, Mottola, Nola, Orsini, Mario Pepe (IR), Pionati, Pisacane, Polidori, Porfidia, Razzi, Romano, Ruvolo, Scilipoti, Siliquini, Soglia, Stasi, Taddei, Commercio, Latteri, Lombardo, Brugger».
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MOZIONE 
BORGHESI ANTONIO (ITALIA DEI VALORI) 
BRUGGER SIEGFRIED (MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE) 
DONADI MASSIMO (ITALIA DEI VALORI) 
DOZZO GIANPAOLO (LEGA NORD PADANIA) 
DUSSIN GUIDO (LEGA NORD PADANIA) 
DUSSIN LUCIANO (LEGA NORD PADANIA) 
EVANGELISTI FABIO (ITALIA DEI VALORI) 
LUSSANA CAROLINA (LEGA NORD PADANIA) 
RAZZI ANTONIO (INIZIATIVA RESPONSABILE (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)) 
POLIDORI CATIA (INIZIATIVA RESPONSABILE (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)) 
LATTERI FERDINANDO (MISTO-MOVIMENTO PER LE AUTONOMIE-ALLEATI PER IL SUD) 
LO PRESTI ANTONINO (FUTURO E LIBERTA' PER L'ITALIA) 
PISACANE MICHELE (INIZIATIVA RESPONSABILE (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)) 
D'ANNA VINCENZO (INIZIATIVA RESPONSABILE (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)) 
ALESSANDRI ANGELO (LEGA NORD PADANIA) 
ALLASIA STEFANO (LEGA NORD PADANIA) 
BALDELLI SIMONE (POPOLO DELLA LIBERTA') 
BELLANOVA TERESA (PARTITO DEMOCRATICO) 
BENAMATI GIANLUCA (PARTITO DEMOCRATICO) 
BERRETTA GIUSEPPE (PARTITO DEMOCRATICO) 
BINDI ROSY (PARTITO DEMOCRATICO) 
BITONCI MASSIMO (LEGA NORD PADANIA) 
BOCCI GIANPIERO (PARTITO DEMOCRATICO) 
BOFFA COSTANTINO (PARTITO DEMOCRATICO) 
BORDO MICHELE (PARTITO DEMOCRATICO) 
BOSSA LUISA (PARTITO DEMOCRATICO) 
BRAGA CHIARA (PARTITO DEMOCRATICO) 
BRANDOLINI SANDRO (PARTITO DEMOCRATICO) 
BRATTI ALESSANDRO (PARTITO DEMOCRATICO) 
BUCCHINO GINO (PARTITO DEMOCRATICO) 
CALLEGARI CORRADO (LEGA NORD PADANIA) 
CAPODICASA ANGELO (PARTITO DEMOCRATICO) 
CARDINALE DANIELA (PARTITO DEMOCRATICO) 
CARELLA RENZO (PARTITO DEMOCRATICO) 
CARRA MARCO (PARTITO DEMOCRATICO) 
CAUSI MARCO (PARTITO DEMOCRATICO) 
CECCUZZI FRANCO (PARTITO DEMOCRATICO) 
CENNI SUSANNA (PARTITO DEMOCRATICO) 
CICCHITTO FABRIZIO (POPOLO DELLA LIBERTA') 
CIMADORO GABRIELE (ITALIA DEI VALORI) 
CODURELLI LUCIA (PARTITO DEMOCRATICO) 
COLANINNO MATTEO (PARTITO DEMOCRATICO) 
DAL LAGO MANUELA (LEGA NORD PADANIA) 
DE BIASI EMILIA GRAZIA (PARTITO DEMOCRATICO) 
DE PASQUALE ROSA (PARTITO DEMOCRATICO) 
DESIDERATI MARCO (LEGA NORD PADANIA) 
ESPOSITO STEFANO (PARTITO DEMOCRATICO) 
FADDA PAOLO (PARTITO DEMOCRATICO) 
FARINONE ENRICO (PARTITO DEMOCRATICO) 
FEDRIGA MASSIMILIANO (LEGA NORD PADANIA) 
FERRARI PIERANGELO (PARTITO DEMOCRATICO) 
FIANO EMANUELE (PARTITO DEMOCRATICO) 
FIORONI GIUSEPPE (PARTITO DEMOCRATICO) 
FLUVI ALBERTO (PARTITO DEMOCRATICO) 
FOGLIARDI GIAMPAOLO (PARTITO DEMOCRATICO) 
FOGLIATO SEBASTIANO (LEGA NORD PADANIA) 
FOLLEGOT FULVIO (LEGA NORD PADANIA) 
FORCOLIN GIANLUCA (LEGA NORD PADANIA) 
FRONER LAURA (PARTITO DEMOCRATICO) 
GALLETTI GIAN LUCA (UNIONE DI CENTRO) 
GASBARRA ENRICO (PARTITO DEMOCRATICO) 
GATTI MARIA GRAZIA (PARTITO DEMOCRATICO) 
GAVA FABIO (POPOLO DELLA LIBERTA') 
GHIGLIA AGOSTINO (POPOLO DELLA LIBERTA') 
GHIZZONI MANUELA (PARTITO DEMOCRATICO) 
GIBIINO VINCENZO (POPOLO DELLA LIBERTA') 
GINOBLE TOMMASO (PARTITO DEMOCRATICO) 
GIOVANELLI ORIANO (PARTITO DEMOCRATICO) 
GNECCHI MARIALUISA (PARTITO DEMOCRATICO) 
GOZI SANDRO (PARTITO DEMOCRATICO) 
GRAZIANO STEFANO (PARTITO DEMOCRATICO) 
IANNUZZI TINO (PARTITO DEMOCRATICO) 
LANZARIN MANUELA (LEGA NORD PADANIA) 
LARATTA FRANCESCO (PARTITO DEMOCRATICO) 
LENZI DONATA (PARTITO DEMOCRATICO) 
LIBE' MAURO (UNIONE DI CENTRO) 
LO MORO DORIS (PARTITO DEMOCRATICO) 
LOSACCO ALBERTO (PARTITO DEMOCRATICO) 
LOVELLI MARIO (PARTITO DEMOCRATICO) 
LUCA' MIMMO (PARTITO DEMOCRATICO) 
LULLI ANDREA (PARTITO DEMOCRATICO) 
RUVOLO GIUSEPPE (INIZIATIVA RESPONSABILE (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)) 
MADIA MARIA ANNA (PARTITO DEMOCRATICO) 
MAGGIONI MARCO (LEGA NORD PADANIA) 
MARAN ALESSANDRO (PARTITO DEMOCRATICO) 
MARANTELLI DANIELE (PARTITO DEMOCRATICO) 
MARCHI MAINO (PARTITO DEMOCRATICO) 
MARCHIONI ELISA (PARTITO DEMOCRATICO) 
MARGIOTTA SALVATORE (PARTITO DEMOCRATICO) 
MARIANI RAFFAELLA (PARTITO DEMOCRATICO) 
MARINI CESARE (PARTITO DEMOCRATICO) 
MARTELLA ANDREA (PARTITO DEMOCRATICO) 
MATTESINI DONELLA (PARTITO DEMOCRATICO) 
MIGLIOLI IVANO (PARTITO DEMOCRATICO) 
MIOTTO ANNA MARGHERITA (PARTITO DEMOCRATICO) 
MISIANI ANTONIO (PARTITO DEMOCRATICO) 
MOGHERINI REBESANI FEDERICA (PARTITO DEMOCRATICO) 
MONTAGNOLI ALESSANDRO (LEGA NORD PADANIA) 
MORASSUT ROBERTO (PARTITO DEMOCRATICO) 
MOTTA CARMEN (PARTITO DEMOCRATICO) 
MURER DELIA (PARTITO DEMOCRATICO) 
NACCARATO ALESSANDRO (PARTITO DEMOCRATICO) 
NANNICINI ROLANDO (PARTITO DEMOCRATICO) 
NARDUCCI FRANCO (PARTITO DEMOCRATICO) 
LOMBARDO ANGELO SALVATORE (MISTO-MOVIMENTO PER LE AUTONOMIE-ALLEATI PER IL SUD) 
PEDOTO LUCIANA (PARTITO DEMOCRATICO) 
PES CATERINA (PARTITO DEMOCRATICO) 
PIFFARI SERGIO MICHELE (ITALIA DEI VALORI) 
PISTELLI LAPO (PARTITO DEMOCRATICO) 
PIZZETTI LUCIANO (PARTITO DEMOCRATICO) 
PORTAS GIACOMO ANTONIO (PARTITO DEMOCRATICO) 
GIANNI PIPPO (INIZIATIVA RESPONSABILE (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)) 
QUARTIANI ERMINIO ANGELO (PARTITO DEMOCRATICO) 
RAMPI ELISABETTA (PARTITO DEMOCRATICO) 
REALACCI ERMETE (PARTITO DEMOCRATICO) 
REGUZZONI MARCO GIOVANNI (LEGA NORD PADANIA) 
RIGONI ANDREA (PARTITO DEMOCRATICO) 
ROSSA SABINA (PARTITO DEMOCRATICO) 
ROSSOMANDO ANNA (PARTITO DEMOCRATICO) 
RUBINATO SIMONETTA (PARTITO DEMOCRATICO) 
RUGGHIA ANTONIO (PARTITO DEMOCRATICO) 
RUSSO ANTONINO (PARTITO DEMOCRATICO) 
SAMPERI MARILENA (PARTITO DEMOCRATICO) 
SANGA GIOVANNI (PARTITO DEMOCRATICO) 
SCARPETTI LIDO (PARTITO DEMOCRATICO) 
SCHIRRU AMALIA (PARTITO DEMOCRATICO) 
SERENI MARINA (PARTITO DEMOCRATICO) 
SERVODIO GIUSEPPINA (PARTITO DEMOCRATICO) 
SIRAGUSA ALESSANDRA (PARTITO DEMOCRATICO) 
STRIZZOLO IVANO (PARTITO DEMOCRATICO) 
MILO ANTONIO (INIZIATIVA RESPONSABILE (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)) 
LO MONTE CARMELO (MISTO-MOVIMENTO PER LE AUTONOMIE-ALLEATI PER IL SUD) 
TABACCI BRUNO (MISTO-ALLEANZA PER L'ITALIA) 
TENAGLIA LANFRANCO (PARTITO DEMOCRATICO) 
TIDEI PIETRO (PARTITO DEMOCRATICO) 
TOCCI WALTER (PARTITO DEMOCRATICO) 
TOGNI RENATO WALTER (LEGA NORD PADANIA) 
TORAZZI ALBERTO (LEGA NORD PADANIA) 
TOUADI JEAN LEONARD (PARTITO DEMOCRATICO) 
TRAPPOLINO CARLO EMANUELE (PARTITO DEMOCRATICO) 
TULLO MARIO (PARTITO DEMOCRATICO) 
VANNUCCI MASSIMO (PARTITO DEMOCRATICO) 
VASSALLO SALVATORE (PARTITO DEMOCRATICO) 
VELO SILVIA (PARTITO DEMOCRATICO) 
VENTURA MICHELE (PARTITO DEMOCRATICO) 
VERINI WALTER (PARTITO DEMOCRATICO) 
VICO LUDOVICO (PARTITO DEMOCRATICO) 
VILLECCO CALIPARI ROSA MARIA (PARTITO DEMOCRATICO) 
VIOLA RODOLFO GIULIANO (PARTITO DEMOCRATICO) 
ZUCCHI ANGELO (PARTITO DEMOCRATICO) 
ZUNINO MASSIMO (PARTITO DEMOCRATICO) 
SCILIPOTI DOMENICO (INIZIATIVA RESPONSABILE (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)) 
SILIQUINI MARIA GRAZIA (INIZIATIVA RESPONSABILE (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)) 
COMMERCIO ROBERTO MARIO SERGIO (MISTO-MOVIMENTO PER LE AUTONOMIE-ALLEATI PER IL SUD) 
MASTROMAURO MARGHERITA ANGELA (PARTITO DEMOCRATICO) 
SARDELLI LUCIANO MARIO (INIZIATIVA RESPONSABILE (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)) 
CESARIO BRUNO (INIZIATIVA RESPONSABILE (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)) 
MOFFA SILVANO (INIZIATIVA RESPONSABILE (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)) 
TADDEI VINCENZO (INIZIATIVA RESPONSABILE (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)) 
IANNACCONE ARTURO (INIZIATIVA RESPONSABILE (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)) 
GUZZANTI PAOLO (INIZIATIVA RESPONSABILE (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)) 
PEPE MARIO (MISTO) (INIZIATIVA RESPONSABILE (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)) 
ROMANO FRANCESCO SAVERIO (INIZIATIVA RESPONSABILE (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)) 
BELCASTRO ELIO VITTORIO (INIZIATIVA RESPONSABILE (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)) 
DELLA VEDOVA BENEDETTO (FUTURO E LIBERTA' PER L'ITALIA) 
PORFIDIA AMERICO (INIZIATIVA RESPONSABILE (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)) 
SOGLIA GERARDO (INIZIATIVA RESPONSABILE (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)) 
CALEARO CIMAN MASSIMO (INIZIATIVA RESPONSABILE (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)) 
PELUFFO VINICIO GIUSEPPE GUIDO (PARTITO DEMOCRATICO) 
NOLA CARLO (INIZIATIVA RESPONSABILE (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)) 
ORSINI ANDREA (INIZIATIVA RESPONSABILE (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)) 
PIONATI FRANCESCO (INIZIATIVA RESPONSABILE (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)) 
GRASSANO MAURIZIO (INIZIATIVA RESPONSABILE (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)) 
D'ALEMA MASSIMO (PARTITO DEMOCRATICO) 
MOTTOLA GIOVANNI CARLO FRANCESCO (INIZIATIVA RESPONSABILE (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)) 
STASI MARIA ELENA (INIZIATIVA RESPONSABILE (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)) 
LEHNER GIANCARLO (INIZIATIVA RESPONSABILE (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)) 
CATONE GIAMPIERO (INIZIATIVA RESPONSABILE (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)) 
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FRANCESCHINI DARIO (PARTITO DEMOCRATICO) 

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