INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05961 presentata da BARBIERI ROBERTO (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO) in data 19990311

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Ai Ministri della difesa e della sanita'. - Per sapere - premesso che: il militare di leva Giovanni Cierro, in servizio presso la caserma Cerimont Lenta (Vercelli), in data 2 marzo 1999 a causa di uno stato febbrile veniva portato in infermeria, dove gli venivano somministrate delle supposte di tachipirina, che non riuscivano ad alleviare la febbre; successivamente, il 4 marzo 1999, a causa del perdurare della febbre e della comparsa di dolori addominali, il signor Cierro veniva condotto presso l'ospedale civile di Gattinara (Vercelli), dove i sanitari di turno, dopo aver effettuato dei prelievi, lo dimettevano, nonostante la presenza di una febbre ancora molto alta (40^), affermando che si trattava di una banale influenza; veniva quindi riportato in caserma a Lenta, ed il giorno successivo venerdi' 5 marzo, il dottor Vitali, responsabile dell'infermeria, ne disponeva il trasporto all'ospedale militare di Milano, dove venivano effettuati altri prelievi e gli veniva somministrata una flebo; il giorno dopo, nell'orario di visita parenti, il padre, Gennaro Cierro, notava che il contenuto della flebo, prima incolore, era di colore rosso, e chiedeva spiegazioni ai medici di turno, i quali riferivano di aver iniettato un antibiotico. Gli stessi giustificavano la presenza di un'accentuata difficolta' respiratoria del paziente considerandola una normale conseguenza dello stato febbrile; terminato il periodo di visita Gennaro Cierro rimaneva nei pressi dell'ospedale in continuo contatto, attraverso il cellulare, con il figlio Giovanni. Apprendeva cosi' che la febbre continuava ad essere molto alta. Alle ore 21.00 effettuava l'ultima chiamata, durante la quale il figlio gli riferi' di avere avuto disposizioni dai medici di spegnere il cellulare e di assumere dieci gocce di novalgina. Il Gennaro Cierrro notava che le difficolta' respiratorie si erano accentuate, cosa che il figlio confermava; successivamente il signor Gennaro Cierro si reco' in albergo per passare la notte. Il giorno dopo, domenica 7 marzo, alle ore 8,30 circa il signor Gennaro Cierro si recava in ospedale per sincerarsi delle condizioni del figlio e fu li' che apprese che quest'ultimo era deceduto nella mattinata -: quali iniziative abbia intrapreso il ministero della difesa per chiarire le circostanze e le cause del decesso del militare di leva Giovanni Cierro, le cui condizioni di salute erano sempre state peraltro ottime; se, di fronte alla gravita' del fatto, non si ritenga indispensabile promuovere un'inchiesta per l'individuazione di eventuali responsabilita' amministrative da parte dei sanitari della caserma Cerimont Lenta che per primi hanno prestato assistenza al signor Giovanni Cierro; se la causa del decesso sia addebitabile ad uno choc anafilattico e, in ogni caso, all'insufficiente assistenza del personale medico dell'ospedale militare di Milano prima e di quello civile di Gattinara poi, alle cui cure era stato affidato il defunto Giovanni Cierro; quali siano gli esiti dell'esame autoptico che risulta essere stato effettuato. (5-05961)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05961 presentata da BARBIERI ROBERTO (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO) in data 19990311 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 
RUZZANTE PIERO (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO) 
CHIAVACCI FRANCESCA (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO) 
PETRELLA GIUSEPPE (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO) 
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BARBIERI ROBERTO (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO) 

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SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELLA DIFESA 
19990505 

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