INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02880 presentata da CHINCARINI UMBERTO (LEGA NORD PER L'INDIPENDENZA DELLA PADANIA) in data 19970915
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Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri dei trasporti e della navigazione e del tesoro. - Per sapere - premesso che: l'avvocato Lorenzo Necci fino al 27 novembre 1996, data in cui ha lasciato le Ferrovie dello Stato Spa, percepiva in qualita' d'amministratore delegato uno stipendio di circa 300 milioni annui cui si aggiungevano svariati compensi di diverse societa' tra i quali spiccavano i circa 600 milioni di Tav Spa; note sono le vicende giudiziarie che lo vedono coinvolto e che riguardano la sua opera di ex manager di Stato negli anni compresi fra il 1989 ed il 1996, data questa del suo "pensionamento"; per aiutarlo a difendersi dalle accuse il Necci ha scelto due nomi di tutto rispetto: l'avvocato professor Alfonso Maria Stile e l'avvocato Paola Balducci; in data 14 ottobre e 22 ottobre 1996 i due legali hanno presentato alla direzione delle Ferrovie dello stato Spa pre-parcelle per richiesta di rispettiva liquidazione, l'una di lire 200.000.000 e l'altra di lire 150.000.000; l'impegno al pagamento delle spese giudiziarie e dei relativi costi per le parcelle degli avvocati era stato assunto nel corso del 1996 dal capo dell'ufficio legale delle Ferrovie dello Stato Spa Mario Cevaro. Il pagamento e' stato regolarmente liquidato dall'attuale dirigente capo Maria Teresa Fantola nello scorso mese di gennaio; il conto dei due rispettabili professionisti e' destinato a crescere visto che l'assistenza legale e' proseguita nel corso di quest'anno come confermano le dichiarazioni del professor Stile riportate in data 30 agosto 1997 dal quotidiano la Repubblica; ad avviso dell'interrogante, emerge un ulteriore privilegio accordato ad un uomo, il Necci, che per molti anni e' stato coinvolto nelle vicende giudiziarie denominate "Tangentopoli" e da cui pare che parte importante dell'attuale dirigenza dello Stato non voglia prendere le adeguate e doverose distanze -: se si ritenga corretto il comportamento tenuto da Ferrovie dello Stato Spa nell'assumersi la liquidazione dell'onorario dei due stimati avvocati scelti dal Necci; se con altri funzionari delle Ferrovie dello Stato Spa coinvolti in altre inchieste giudiziarie l'azienda abbia tenuto pari atteggiamento e per quali importi; per quali motivi ritengano invece che in occasione delle inchieste a carico dell'ex segretario del consiglio di azienda Stefano Spinelli e dell'ex direttore delle relazioni esterne Mario Fortunato, Ferrovie dello Stato Spa non abbiano ritenuto di intervenire; se ritengano che tutte le inchieste in corso, ed in particolare quelle delle procure di La Spezia e Perugia, attengano alle funzioni del Necci quale amministratore delle Ferrovie dello Stato; se non si ritenga che sussistano i presupposti perche' la magistratura contabile competente sia investita della questione. (5-02880)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE
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2014-06-06T10:55:08Z
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CHINCARINI UMBERTO (LEGA NORD PER L'INDIPENDENZA DELLA PADANIA)