INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/30406 presentata da MIRAGLIA DEL GIUDICE NICOLA (UNIONE DEMOCRATICA PER L'EUROPA) in data 20000621

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Ai Ministri dell'interno e della giustizia. - Per sapere - premesso che: il 22 settembre 1999 l'onorevole Roberto Manzione, avvocato del Foro di Salerno e presidente del gruppo parlamentare dell'Udeur alla Camera, su sollecitazione dell'avvocato Licia Polizio, a lui notoriamente legata da una risalente e consolidata relazione affettiva, raggiungeva il ristorante 'Taverna Flavia', dove l'avvocato Polizio si trovava in compagnia del collega avvocato Dario Incutti, nonche' di tali Roberto e Tony Procida, che avevano affidato ai predetti legali la cura di una pratica relativa alla sospensione della patente di guida pendente presso il Ministero dell'interno; l'onorevole Manzione - cui i Procida erano completamente sconosciuti - dopo essersi intrattenuto per circa mezz'ora con il collega Dario Incutti, con il fratello di questi avvocato Franco Incutti che nel frattempo li aveva raggiunti, e con la sua compagna, veniva accompagnato da quest'ultima sulla porta del ristorante per un affettuoso saluto di commiato; poco piu' di due mesi dopo, a fine novembre 1999, i Procida (che all'epoca dei fatti non erano stati neanche avvisati di essere indagati) venivano tratti in arresto nell'ambito di una inchiesta coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Salerno; nel giugno 2000 i legali dei Procida, esaminando gli atti dell'inchiesta per ragioni del loro ufficio, scoprivano con comprensibile sconcerto che agli atti stessi era depositata una relazione di servizio a firma di ufficiali di polizia giudiziaria della DIA di Salerno (maggiore Gazzani e tenente colonnello Sensales), cui era allegata documentazione fotografica che ritraeva l'onorevole Manzione e la sua compagna nell'affettuoso atteggiamento di commiato sopra descritto; la predetta relazione di servizio, omettendo di indicare il rapporto affettivo tra l'onorevole Manzione e l'avvocato Polizio - pur ben noto alla comunita' di Salerno -, ipotizzava che l'incontro alla 'Taverna Flavia' potesse essere attribuito all'intento di 'accreditare' i Procida presso l'onorevole Manzione; a parte le valutazioni in ordine alla legittimita' di un pedinamento di persone indagate che coinvolga i loro difensori, la vicenda pone interrogativi che richiedono una urgente risposta da parte dei Ministri interrogati -: quali siano le ragioni che hanno indotto gli investigatori ad effettuare prima e a depositare poi agli atti di una inchiesta contro la criminalita' organizzata, una documentazione fotografica avente ad oggetto atteggiamenti di vita privata di due cittadini, nei cui confronti non era in alcun modo ipotizzabile un coinvolgimento nei fatti delittuosi; se, gia' al momento del servizio fotografico o almeno del deposito della relazione di servizio (avvenuto nell'aprile 2000), gli investigatori della DIA di Salerno conoscessero o ignorassero la relazione affettiva tra l'onorevole Manzione e l'avvocato Polizio; nel primo caso, per quale ragione gli investigatori hanno omesso di indicare la rilevante circostanza, che appariva all'evidenza la piu' ovvia e limpida ragione del rapido incontro dell'onorevole Manzione con la sua compagna; nel secondo caso, se, per investigatori di una DIA risponda agli standard professionali minimi ignorare la relazione ufficiale e notoria di 'un'esponente politico nazionale di primo piano' (come la citata relazione di servizio si compiace di definire l'onorevole Manzione) con una persona - l'avvocato Polizio - anch'essa ben nota almeno nella ristretta comunita' forense (e, quindi, investigativa) di Salerno; quali siano i fatti concreti che hanno indotto gli autori del criticato atto investigativo ad ipotizzare che la ragione dell'incontro alla 'Taverna Flavia' sia da ricercare nell'intento di 'accreditare' le persone sottoposte ad indagine presso l'onorevole Manzione; se, in assenza di fatti concreti, comunque riconducibili in qualche modo all'onorevole Manzione, sia ammissibile che cosi' gravi sospetti siano stati avanzati e formalizzati agli atti di una inchiesta sulla criminalita' organizzata; quali iniziative - se del caso anche sul piano disciplinare - i Ministri interrogati intendano assumere per accertare le responsabilita' implicate nella vicenda e per evitare che episodi come quello denunciato abbiano e ripetersi. (4-30406)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/30406 presentata da MIRAGLIA DEL GIUDICE NICOLA (UNIONE DEMOCRATICA PER L'EUROPA) in data 20000621 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 
COLA SERGIO (ALLEANZA NAZIONALE) 
SAPONARA MICHELE (FORZA ITALIA) 
CREMA GIOVANNI (MISTO) 
GATTO MARIO (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO) 
GUERRA MAURO (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO) 
LIOTTA SILVESTRE SAVERIO (MISTO) 
MONACO FRANCESCO (I DEMOCRATICI - L'ULIVO) 
PAISSAN MAURO (MISTO) 
PISAPIA GIULIANO (MISTO) 
PISTONE GABRIELLA (COMUNISTA) 
RICCI MICHELE (UNIONE DEMOCRATICA PER L'EUROPA) 
SARACENI LUIGI (MISTO) 
SODA ANTONIO (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO) 
IACOBELLIS ERMANNO (UNIONE DEMOCRATICA PER L'EUROPA) 
GIARDIELLO MICHELE (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO) 
LAMACCHIA BONAVENTURA (UNIONE DEMOCRATICA PER L'EUROPA) 
SORO ANTONIO GIUSEPPE (POPOLARI E DEMOCRATICI - L'ULIVO) 
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4/30406 
MIRAGLIA DEL GIUDICE NICOLA (UNIONE DEMOCRATICA PER L'EUROPA) 

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