INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/25715 presentata da SALES ISAIA (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO) in data 19990924
http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic4_25715_13 an entity of type: aic
Ai Ministri dei lavori pubblici e del tesoro, del bilancio e della programmazione economica. - Per sapere - premesso che: nel 1956 ebbero inizio i lavori per la costruzione della "Centrale ortofrutticola di Nocera-Pagani", in provincia di Salerno, ad opera dell'"Ente consortile ortofrutticolo Srl", costituito nell'anno 1953, al quale partecipava il Consorzio di bonifica dell'Agro nocerino-sarnese; i primi lavori di costruzione della Centrale si svolsero tra il 1956 e il 1960; a seguito del fallimento dell'Ente consortile ortofrutticolo, avvenuto nel 1969, i beni dello stesso, ovvero i primi manufatti realizzati dalla Centrale, furono acquistati dalla Cassa del Mezzogiorno con propri atti del luglio-novembre 1970; la Cassa del Mezzogiorno approvo' nel 1979 il progetto speciale 30/011 che dava l'attuale configurazione alla struttura, successivamente modificata dalla Agensud, subentrata alla CASMEZ, con delibera n. 6669 del 14 settembre 1989; i lavori del progetto speciale 31/011 del 1979 e del successivo adeguamento ex Agensud del 1989 furono appaltati ad un gruppo di imprese "ATI Buontempo, D'Andrea e De Cesare"; successivamente le imprese D'Andrea, originaria capogruppo, e Buontempo sono fallite; la proprieta' della costruenda Centrale e' stata trasferita al Consorzio di bonifica dell'Agenzia per la Promozione dello sviluppo del Mezzogiorno (Agensud) giusto atto n. 1728 di rep. Dell'8 marzo 1990; le imprese appaltatrici, a seguito di molteplici vicende di trasformazioni aziendali e di fallimento di alcune, non hanno rispettato i tempi contrattuali e non hanno completato i lavori, fermi dall'anno 1992; il commissario straordinario del Consorzio di bonifica, con atto n. 214 del 1^ dicembre 1993, deliberava la rescissione in danno dei contratti in essere con la ATI superstite, composta dalle imprese Buontempo Costruzioni generali e De Cesare Antonio; il progetto di "Completamento della centrale ortofrutticola di Nocera Inferiore" e' stato inserito nell'elenco dei cantieri da sbloccare, ai sensi dell'articolo 13 del decreto-legge 25 marzo 1997 n. 67, convertito in legge 23 maggio 1997, n. 135, in virtu' del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 maggio 1997; l'ingegnere Alfredo Verrengia, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 1997, e' stato nominato commissario straordinario per il completamento dell'opera; il Cipe, nella seduta del 21 aprile 1999, ha assegnato al completamento della centrale ortofrutticola di Nocera Pagani un finanziamento pari a 25,920 miliardi di lire, nell'ambito delle risorse finanziarie previste dalla delibera Cipe 9 luglio 1998 a favore delle "intese istituzionali di programma", che prevedono una priorita' per la tipologia di opere commissariate ai sensi della legge n. 135 del 1997; sin dal mese di gennaio di quest'anno e' stato chiesto, oltre che dall'interrogante, anche dal presidente della provincia di Salerno, la societa' di gestione del patto territoriale dell'Agro nocerino-sarnese, che sta operando nell'area in cui deve essere completata la Centrale ortofrutticola, un incontro al commissario straordinario, ingegnere Verrengia, al fine di poter discutere con lo stesso la migliore soluzione per il completamento dell'opera, considerato che l'idea ispiratrice del progetto originario risale all'anno 1974 e che a distanza di 25 anni occorre verificare se essa risponde alle mutate esigenze del settore agricolo dell'area; il commissario straordinario ingegnere Verrengia in tutti i mesi precedenti e fino ad oggi non ha voluto tenere alcun incontro, nonostante allo stesso sia stata anche inviata la documentazione concernente i lavori preparatori, svoltisi da gennaio a marzo 1999, per la stipula di un accordo di programma tra l'ente proprietario dell'opera costruenda, il Consorzio di Bonifica dell'Agro nocerino sarnese, la Patto Territoriale dell'Agro SPA, la provincia di Salerno e la regione Campania; gli obiettivi della proposta riguardano: la realizzazione di un trade market dell'Agro nocerino sarnese per l'esposizione e la promozione delle produzioni tipiche locali come previsto dal programma operativo multiregionale "Sviluppo locale-Patti territoriali per l'occupazione", sottoprogramma n. 1 - Patto territoriale per l'occupazione dell'Agro nocerino sarnese, finanziato con decisione UE C(98) del 29 dicembre 1998, alla misura 3 - azione n. 5 "Settori produttivi e Nuovi giacimenti occupazionali"; per tale realizzazione si proponeva l'utilizzazione dei tre capannoni piu' vecchi della struttura, da ristrutturare oppure da abbattere e ricostruire, per una superficie coperta di circa 2700 mq. E si rendeva disponibile un finanziamento del Patto territoriale di circa 5 miliardi di lire, immediatamente utilizzabili; il completamento della parte piu' moderna della struttura, per finalita' coerenti con l'ispirazione originaria del filone agro-alimentare, ma tuttavia opportunamente aggiornate alle necessita' attuali del mercato dell'Agro nocerino, tenuto conto dei decenni trascorsi dalla predisposizione del progetto originario di completamento della centrale che, come detto, risale ad un'idea progettuale dell'anno 1974, poi approvato dalla ex CASMEZ nel 1979; a tal fine si proponeva il coinvolgimento del partenariato composto da enti pubblici ed imprese private, gia' presente nel patto, per definire il progetto industriale oggi piu' valido e ricercare i soggetti imprenditoriali necessari per la gestione produttiva; il partenariato costituisce il motore del patto territoriale dell'Agro nocerino sarnese, che e' composto da 11 comuni dell'area, rappresentati dai rispettivi sindaci, dall'Associazione industriali di Salerno, dalla Camera di commercio, dall'ANICAV, dai segretari provinciali di CGIL, CISL, UIL, da istituti bancari quali il Banco di Napoli, la Banca di Roma, il Monte dei Paschi di Siena, complessivamente oltre 80 soggetti pubblici e privati rappresentativi della realta' locale, in grado, cioe', di suggerire il miglior uso della struttura da completare; con nota dell'8 febbraio 1999, lo stesso consorzio di bonifica, proprietario della struttura, nel fornire alla regione Campania il parere richiesto sulla istanza di finanziamento del commissario ad acta, ingegnere Verrengia, ha evidenziato la opportunita' di ulteriori riflessioni e cautele circa la destinazione finale dell'opera e la sua futura possibilita' di gestione industriale, anche alla luce delle proposte avanzate dal patto territoriale dell'Agro nocerino sarnese; in particolare il consorzio di bonifica esprimeva parere favorevole alla proposta del commissario straordinario, ingegnere Verrengia, a condizione che le somme previste nel quadro economico per la realizzazione di una linea di macchinari, pari ad oltre 4 miliardi, venissero stralciate per consentire di operare, successivamente, una scelta piu' confacente alle esigenze del soggetto gestore; nella stessa nota, il consorzio di bonifica manifestava interesse per l'ipotesi di coinvolgere i soggetti locali del patto territoriale nella gestione dell'opera; ad avviso dell'interrogante dall'insieme della vicenda emerge forte l'impressione che si stia avviando il completamento della "Centrale ortofrutticola Nocera-Pagani" sulla base di un progetto datato e superato, poiche' in realta' l'opera del commissario straordinario si e' limitata al semplice aggiornamento del quadro economico di un progetto di oltre 20 anni fa, che non risponde affatto alle attuali condizioni socio-economiche del contesto agricolo dell'Agro nocerino sarnese; a cio' si aggiunga che non si sa se sia stata affrontata la questione di quale soggetto debba o possa gestire l'opera una volta completata ed in base a quale mercato di riferimento; sorge il dubbio che ancora una volta si avvii un cantiere per il mero interesse degli addetti ai lavori e non per contribuire a realizzare un'opera capace di creare sviluppo economico stabile e duraturo, nell'interesse degli operatori del settore e di tutti i cittadini dell'Agro nocerino sarnese -: quali iniziative si intendano assumere affinche' vengano compiuti accertamenti e verifiche sull'operato del commissario straordinario ex legge n. 135 del 1997, ingegnere Alfredo Verrengia, che ha rifiutato qualsiasi confronto con le istituzioni elettive che, uniche, hanno avanzato una proposta di utilizzazione della struttura; quali iniziative si intendano assumere perche' sia scongiurata l'eventualita' che il finanziamento concesso dal Cipe venga utilizzato senza sapere a che cosa serva l'opera e chi la gestira'; quali iniziative si intendano assumere affinche' i fondi della legge "sbloccacantieri" non servano a finanziare un'opera che restera' inutilizzata perche' costruita senza conoscere la destinazione finale e gli eventuali utilizzatori. (4-25715)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/25715 presentata da SALES ISAIA (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO) in data 19990924
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19990924-20001009
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/25715 presentata da SALES ISAIA (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO) in data 19990924
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
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2014-05-15T12:21:06Z
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SALES ISAIA (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO)
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MINISTRO MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI
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