INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/24689 presentata da PECORARO SCANIO ALFONSO (MISTO) in data 19990701
http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic4_24689_13 an entity of type: aic
Al Ministro delle comunicazioni. - Per sapere - premesso che: in data 5 novembre 1997 la "Radio Zeta Fm srl" di Napoli, rappresentata dal signor Ugo Molinari, acquistava il ramo aziendale dell'emittente radiofonica "Radio Principe" dal signor Antonio Longobardi, con sede in Scafati (Salerno), comprensivo anche della concessione per la radiodiffusione sonora dell'impianto di via Belvedere in Salerno, operante sulla frequenza 88.700 mhz; in data 20 ottobre veniva data comunicazione del suddetto acquisto al ministero delle comunicazioni, richiedendo successivamente, il 12 ottobre 1997, 1'autorizzazione a modificare la propria rete di alta frequenza, allegando a tale richiesta la relativa perizia tecnica; il 3 febbraio 1998, la societa' Radio Zeta riceveva una missiva da parte del ministero delle comunicazioni con la quale veniva chiesta un ulteriore prova dell'avvenuto acquisto delle frequenze radiofoniche, nonostante fosse stata gia' fornita copia dell'atto di vendita nella precedente istanza del 12 dicembre 1997; in virtu' della precedente richiesta, nel mese di febbraio 1998, veniva inviata nuova istanza di assegnazione, con allegata copia dell'atto di acquisto, unitamente ad altra perizia tecnica giurata; a seguito della missiva, il giorno 11 febbraio 1998, la Radio Zeta srl veniva informata che, a seguito di segnalazioni pervenute, avrebbe violato l'articolo 3 del decreto di concessione, utilizzando la postazione di via Belvedere Bunker (Salerno), su frequenza 88.700 mhz, anziche' la postazione ubicata in via Carlo Pisacane 10 (Salerno), ragion per cui la predetta societa' veniva diffidata dal porre in essere qualsivoglia modifica alla funzionalita' tecnico operativa degli impianti eserciti; a seguito della suddetta comunicazione, veniva inviata una risposta che chiariva che l'impianto in oggetto non era mai stato utilizzato dalla postazione di via Belvedere Bunker (Salerno), poiche' in attesa di autorizzazione; successivamente, non veniva fornita piu' alcuna comunicazione, eccetto un fax del 14 maggio 1998 con il quale veniva richiesto il pagamento di lire 1 milione allo scopo di consentire il prosieguo dell'istruttoria della pratica di autorizzazione e la verifica di non interferibilita' della emittente Radio Zeta Fm con altre; il pagamento fu effettuato con rispettiva ricevuta; il 19 giugno 1998 l'amministratore di Radio Zeta riceveva una telefonata dal signor Ernesto Villante, tecnico dell'ispettorato del ministero delle comunicazioni, il quale comunicava che in giornata sarebbero state effettuate le verifiche sulle emittenze, ragion per cui chiedeva, al fine di consentire un rapido controllo delle frequenze radio, di anticipare l'apertura della portante, allo scopo di consentire la verifica del tecnico nello stesso giorno; alla stregua di tale comunicazione il Molinari, amministratore della citata radio, si recava a Salerno, dove, dopo aver atteso circa mezz'ora, azionava, come da accordo telefonico preso con il Villante, la portante dell'impianto. Arrivato il tecnico Villante questi invece di procedere al controllo dell'utenza, apponeva sigilli all'impianto a seguito di segnalazione, nonostante le inutili proteste del Molinari; dopo un'ennesima richiesta di autorizzazione per lo spostamento dell'impianto di diffusione, veniva inviata da Radio Zeta al ministero delle comunicazioni nuova perizia tecnica giurata; in relazione a quest'ultima domanda, il ministero rispondeva cosi' come di seguito: "...non e' possibile accogliere tale richiesta poiche' su accertamenti del Centro di controllo radiofrequenza del 17 luglio 1998, tale spostamento causa incompatibilita' nell'area di servizio della citta' di Salerno, con gli impianti eserciti dall'emittente radiofonica privata 'Radio Kiss Kiss', la quale, tra l'altro irradia dalla postazione ubicata in localita' Monte Sant'Angelo su frequenza 88.750 mhz"; il giorno 8 ottobre 1998 dopo un altro controllo computerizzato, il ministero ribadiva una interferenza della utenza Radio Zeta Fm con altra radio; nello stesso giorno l'emitente Radio Zeta Fm srl, acquistava altri 3 rami aziendali dalla societa' Radiovallo arl, unitamente alle schede tecniche; il 26 novembre 1998, il ministero delle comunicazioni dichiarava che l'autorizzazione anche per queste ultime frequenze era subordinata alla verifica dei documenti di cui sopra, per il rilascio delle autorizzazioni; alla stregua degli ultimi controlli, il 23 febbraio 1999, la Radio Zeta Fm allo scopo di utilizzare l'utenza 88.700 mhz, visto che non aveva ottenuto l'autorizzazione all'utilizzo della frequenza per presunte interferenze con altra utenza, modificava la richiesta al fine di ottenere una variazione dell'attuale frequenza, cosi' come previsto e regolato dalla legge n. 122 del 3 aprile 1998, articolo 1, comma 1, 2, 3, 4 e 5, che prevede il differimento dei termini previsti dalla legge 31 luglio 1997, n. 249, relativi all'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni, nonche', norme in materia di programmazione e di interruzioni pubblicitarie televisive pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 30 aprile 1998, entro i 60 giorni; a seguito di tale richiesta il ministero rispondeva che nessuna legge vigente contemplava la possibilita' di effettuare una variazione di frequenza; a seguito degli ultimi eventi citati, la Radio Zeta mhz srl conferiva mandato all'avvocato Antonio Lucianelli, onde procedere ad un ricorso al Tar, contestando integralmente, il diniego alla istanza di cui sopra inviando nuova comunicazione al circolo regionale competente, evidenziando l'errore legislativo; per le ultime tre frequenze acquistate, vista la continua latitanza dell'ispettorato regionale competente, veniva inviata una nuova comunicazione datata 10 maggio 1999 comunicando l'intenzione di accensione dei ponti di collegamento, considerando che la richiesta di autorizzazione, presentata circa otto mesi prima, non aveva ricevuto alcuna risposta, premesso che l'intento di Radio Zeta Fm era quello di far attivare i regolari controlli da parte del ministero competente; della situazione di cui sopra il signor Ugo Molinari ha inviato in data 1^ giugno 1999 dettagliata denuncia alla procura della Repubblica di Napoli chiedendo l'avvio di un'indagine al fine di individuare possibili violazioni di legge -: quale sia il contenuto della relazione dell'ufficio regionale del ministero delle comunicazioni in merito alla situazione di cui in premessa; quali iniziative intenda adottare per verificare se nei fatti narrati siano configurabili eventuali violazioni di legge da parte dell'ufficio regionale del ministero delle comunicazioni in merito al mancato rilascio delle autorizzazioni per i ponti di collegamento nell'area salernitana all'emittente Radio Zeta Fm e, nel caso di positivo riscontro, delle richieste della citata societa' radiofonica, quali provvedimenti intenda porre in essere per sanare la vicenda. (4-24689)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/24689 presentata da PECORARO SCANIO ALFONSO (MISTO) in data 19990701
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/24689 presentata da PECORARO SCANIO ALFONSO (MISTO) in data 19990701
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2014-05-15T12:16:05Z
4/24689
PECORARO SCANIO ALFONSO (MISTO)