INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/22517 presentata da VELTRI CORNELIO (MISTO) in data 19990225
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Al Ministro dell'interno con incarico per il coordinamento della protezione civile. - Per sapere - premesso che: fin dal 1996 e' emerso, in sentenze del Tribunale di Roma, sezione Misure di prevenzione, la pericolosita' delle collusioni tra i pregiudicati De Benedittis Aldo e Nicoletti Enrico - entrambi esponenti dell'associazione criminale di tipo mafioso denominata "banda della Magliana", con base a Roma e attivita' in tutta Italia - e diversi appartenenti alla questura di Roma, tra i quali funzionari ed ispettori; con sentenza del 20 ottobre 1997 il Tribunale penale di Roma, sezione 8^, valutando l'accusa di abuso d'ufficio (articolo 323 codice penale) - consistente nell'essersi adoperati presso la Questura di Roma, per far ottenere il rinnovo del porto d'armi a Antonio Nicoletti, figlio di Enrico Nicoletti, persona che per precedenti di polizia e giudiziari era da ritenersi coinvolto in gravi episodi di criminalita' anche organizzata - ha assolto quattro appartenenti alla Polizia di Stato (Luigi Carbone, Cristofaro La Corte, Domenico Memmolo, Giuseppe Miroddi) dall'accusa con la formula "perche' il fatto non e' piu' previsto dalla legge come reato"; la sentenza del 20 ottobre 1997 afferma che "il complesso degli elementi di prova raccolti e analizzati criticamente converge in un risultato della prova piena circa i fatti descritti nell'imputazione", affermando che la punibilita' di essi e' venuta meno solo a seguito della novella introdotta con la legge n. 234 del 16 luglio 1997, ovvero per la mancata prova dell'intervento di danno, consistente "nell'aver procurato a se' o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale"; la 3^ sezione della Corte d'appello di Roma, nel decidere in data 8 luglio 1998 sull'impugnazione interposta, avverso sentenza da ultimo menzionata, dal dottor Cristofaro La Corte e dal dottor Giuseppe Miroddi, ha confermato l'impianto logico della decisione appellata, ponendo tra l'altro, in risalto come, secondo le risultanze di perizie e testimonianza, il dottor La Corte avesse effettivamente posto in essere comportamenti tendenti a favorire Antonio Nicoletti e come, a riprova dei rapporti del funzionario con l'Enrico Nicoletti, il numero del telefono cellulare del primo comparisse in un'agendina sequestrata dalla Dia nell'abitazione del secondo; la prima sezione della Corte d'appello di Roma, con decreto parzialmente confermativa di misura di prevenzione, emesso in data 6 novembre 1998 a carico di Aldo De Benedittis piu' altri, ha affermato che la spregiudicata ed allarmante capacita' di questi di "comprare i favori di appartenenti alle forze di polizia" va, anzi, interpretata come il profilo di piu' concreta pericolosita' del prevenuto rivelatrice di "una programmata condotta tesa, attraverso intimidazioni e rappresaglie, ad imporre il predominio dell'organizzazione del De Benedittis..."; non sono mai stati effettuati seri ed approfonditi accertamenti amministrativi tendenti ad acclarare in che misura, al di la' delle responsabilita' penali, possano sussisterne di disciplinari, in merito alle vicende messe in luce dal Tribunale sezione misure di prevenzione, dal Tribunale penale e dalla Corte d'appello di Roma; il dottor Cristofaro La Corte, nonostante quanto emerso in sede giudiziaria, e' stato recentemente nominato questore della citta' di Livorno -: se si intenda finalmente compiere un'approfondita inchiesta amministrativa e disciplinare sui fatti emersi nel corso dei procedimenti penali e di prevenzione sopra ricordati, senza tralasciare di sentire coloro che direttamente parteciparono alle relative indagine; se si intenda assumere, con l'urgenza che il caso ed il momento storico impongono e a tutela dell'immagine dell'istituzione e di tutti coloro che onestamente vi lavorano, iniziative tendenti ad evitare che funzionari di polizia, indicati dai giudici in ben due gradi di giudizio, come collusi e vicini a personaggi del crimine organizzato romano, possano occupare posti di prestigio e responsabilita'. (4-22517)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/22517 presentata da VELTRI CORNELIO (MISTO) in data 19990225
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
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2014-05-15T12:05:02Z
4/22517
VELTRI CORNELIO (MISTO)