INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14977 presentata da NAPOLI ANGELA (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19980120

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Ai Ministri di grazia e giustizia, dell'interno, per la solidarieta' sociale e degli affari esteri. - Per sapere - premesso che: in data 18 novembre 1997 l'interrogante ha presentato l'atto ispettivo n. 4-13887, sollecitandone la risposta durante la seduta dell'assemblea della Camera svoltasi in pari data, alla luce dell'urgenza della valutazione dei fatti, senza ottenere, a tutt'oggi, alcun riscontro in merito; rimangono valide, pertanto, tutte le premesse contenute nel citato atto ispettivo n. 4-13887, in particolare quella relativa al giallo del blocco, da parte della polizia di frontiera, dei protagonisti della vicenda in una saletta dell'aeroporto di Fiumicino, per quattro giorni consecutivi, e al ritiro dei passaporti dei coniugi e dei minori (questi ultimi gia' con il cognome Nanchi) cui si aggiunge la scomparsa di questi documenti mai restituiti ai due coniugi; in data 14 novembre 1997 il Tribunale per i minori di Reggio Calabria ha emesso provvedimento urgente e provvisorio, n. 73/94 VG cron. 436, con il quale ha affidato i minori Ananieva Julia e Smirnov Alexei al dirigente dell'ufficio stranieri presso la locale questura, "... con incarico di collocamento in struttura protetta in attesa che l'autorita' competente possa provvedere al rimpatrio ..."; detto provvedimento e' stato eseguito nello stesso giorno con la sottrazione dei nominati minori ai coniugi Nanchi Antonio e Raco Colomba, che li avevano adottati in Russia con provvedimento del tribunale di San Pietroburgo del 31 ottobre 1997, ed in forza del visto del consolato generale d'Italia in San Pietroburgo li avevano introdotti in Italia ed accolti presso il loro domicilio in Taurianova (R.C.); successivamente al citato provvedimento emanato dal tribunale per i minori di Reggio Calabria, i coniugi Nanchi, al fine di regolarizzare, per quanto attiene la legge italiana, il loro rapporto con detti minori hanno presentato, al tribunale per i minori di Reggio Calabria, istanza di affidamento in loro favore, anche in considerazione di un legame affettivo gia' instaurato e consolidato; in data 15 novembre 1997, i coniugi Nanchi hanno provveduto ad inoltrare alla Corte di appello di Reggio Calabria - sezione minori - ricorso avverso il decreto del 14 novembre 1997 emesso dal tribunale dei minori di Reggio Calabria nel procedimento n. 73/94 VG; l'udienza relativa al citato ultimo ricorso e' avvenuta, presso la sezione per i minori della Corte d'Appello di Reggio Calabria, in data 19 dicembre 1997. In pari data la corte d'appello si e' riservata di decidere; la sentenza, non ancora notificata agli avvocati difensori dei coniugi Nanchi-Raco, risulta essere stata depositata in data 19 dicembre 1997; il quotidiano "il Giornale di Calabria" dell'11 gennaio 1998 ha riportato la notizia clamorosa secondo la quale il tribunale dei minori di Reggio Calabria, in data 27 dicembre 1997 avrebbe affidato, alla famiglia Catalano, residente a Roma, ma di origine pugliese, i due bambini russi, rispettivamente di dieci e dodici anni; la stessa citata stampa ha dichiarato che "la famiglia Catalano avrebbe alloggiato per qualche giorno in un ampio albergo del centro di Reggio Calabria e dopo vari incontri con il personale addetto a questa questione e con gli stessi minori (ospitati in luogo segreto senza poter ricevere alcuna visita dai coniugi di Taurianova) e' ripartita in auto alla volta di Roma, il pomeriggio del 27 dicembre con Alexei e Julia"; se la notizia di quanto riportato dalla stampa corrispondesse a verita', apparirebbe grave ed ingiustificata la decisione assunta dal tribunale dei minori, non nuovo, per la verita', a decisioni che creano grandi dubbi e perplessita'; non si riesce, infatti, a comprendere con quali criteri, peraltro assunti durante la fase dibattimentale in corso in corte d'appello, il tribunale dei minori abbia deciso di sottrarre la possibilita' di affidamento ai coniugi Nanchi (si ribadisce che sui passaporti scomparsi i bambini russi avevano acquisito il cognome Nanchi); e' assurdo pensare che, pur in presenza di richiesta di affidamento provvisorio dei due minori da parte dei coniugi Nanchi, il tribunale dei minori di Reggio Calabria abbia preferito una diversa struttura familiare; tutta la vicenda richiede immediati interventi alla luce del fatto che i coniugi Nanchi-Raco hanno osservato rigorosamente tutte le condizioni previste dalla normativa vigente per l'ingresso in Italia di minori stranieri; in tutto quanto sopra esposto non si evince, peraltro, alcuna tutela dei due minori russi -: quali urgenti iniziative intendano assumere perche' sia fatta chiarezza in tale dolorosa vicenda, nella quale non sembrano tenuti in alcuna considerazione gli interessi dei minori coinvolti, e in particolare quali valutazioni e quali provvedimenti intenda assumere in relazione al comportamento tenuto dalla polizia di frontiera. (4-14977)
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