INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14843 presentata da OLIVIERI LUIGI (SINISTRA DEMOCRATICA - L'ULIVO) in data 19980114
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Al Ministro dei beni culturali e ambientali. - Per sapere - premesso che: nel mese di ottobre e' gia' stata presentata un'interrogazione riguardante le gare di Coppa del mondo circa la decisione che, con l'intento di uniformare il calendario della stagione 1998-1999, concentra le gare di sci in alcune localita'. Questa decisione comportera' per l'anno 1998-1999 la cancellazione delle gare di Coppa del mondo della 3Tre di Madonna di Campiglio e dello slalom al Sestriere. Solamente tre gare si avranno quindi in Alto Adige, una a Bormio e tre a Cortina. Le gare che normalmente si tenevano in Trentino-Alto Adige sono state previste solo in Alto Adige, e piu' precisamente nelle valli Badia e Gardena, mentre la parte del leone, visto il calendario 1998-1999, l'ha fatta indubbiamente l'Austria che avra' quattro gare internazionali in piu' delle dieci attuali. Questa decisione, estremamente penalizzante e punitiva per Madonna di Campiglio, dovra' essere approvata l'anno prossimo dal Comitato Fis; come se questo non bastasse, le condizioni climatiche non ottimali di questi ultimi giorni hanno colpito la Coppa del mondo di sci ma ancor piu' il Trentino-Alto Adige e nuovamente Madonna di Campiglio; infatti delle tre gare, previste in Badia, Gardena e a Madonna di Campiglio si e' potuta disputare solo la gara in Val Badia: particolare attenzione, delusione e sconforto, suscita soprattutto la decisione, per molti versi discutibile, di annullare la gara di slalom di Coppa del mondo 3Tre a Madonna di Campiglio. Infatti, dopo un primo slittamento della partenza dalle ore 10 alle 11, la giuria emette il verdetto definitivo e la gara e' annullata. La decisione e' stata adottata a maggioranza e non all'unanimita' dai giudici, ed e' stata fortemente voluta dal responsabile Fis germanico Gunther Hujara. Secondo quest'ultimo infatti non sussistevano le condizioni di sicurezza e la gara non avrebbe avuto uno svolgimento regolare. Di fatto la giuria non esiste ed ogni decisione viene presa dal delegato tecnico della Fis Hujara, e quindi una persona sola puo' decidere di annullare un evento importante mentre decisioni del genere andrebbero prese collegialmente. Quella che avrebbe dovuto essere una straordinaria festa sportiva si e' conclusa nella piu' assoluta delusione e nella sconcertante amarezza. Molti dubbi e sospetti rimangono in piedi dopo che la gara 3Tre e' stata affondata dalla giuria che ha ignorato anche l'inimmaginabile danno economico e di immagine subi'to dalla stazione turistica di Madonna di Campiglio; il Comitato tecnico organizzatore sostiene invece, contrariamente al delegato Fis, l'assoluta bonta' della pista mentre il signor Hujara non ha ritenuto opportuno nemmeno far scendere alcuni atleti o apripista lungo il tracciato per verificare concretamente la fattibilita' o meno della gara; molti addetti ai lavori hanno sostenuto che la pista non era certo in condizioni disastrose o comunque peggiori di quelle in cui versava la pista Gran Risa dove il giorno prima si era gareggiato regolarmente. Non solo; alcuni atleti che avevano provato il tracciato hanno dichiarato che in Val Badia si era corso in condizioni peggiori, che il fondo del canalone Miramonti a Madonna di Campiglio non era certo splendido come in passato ma indubbiamente buono, e che la gara si sarebbe potuta svolgere o quantomeno iniziare; per tutta la notte precedente un centinaio di operatori hanno lavorato e battuto la pista centimetro per centimetro trattandola con additivi per indurire il fondo, ed infatti la parte bassa della pista era regolare e sarebbe bastata un'altra mezz'ora di lavoro per completare la sistemazione e poter disputare la gara, ma il signor Hujara si e' rifiutato di concedere un ulteriore slittamento della prima manche adducendo come motivazione che la gara sarebbe finita troppo tardi. Ma solo tre giorni prima, in Val Gardena la discesa libera era stata posticipata addirittura alle ore 15; anche il famoso Alberto Tomba ha dichiarato che la pista era praticabile e che lui aveva sciato il giorno prima in condizioni ben peggiori in Val Badia. Alberto Tomba stesso ha inoltre lanciato una pesante accusa dicendo che vi era premeditazione e che la volonta' era quella di affossare definitivamente Madonna di Campiglio. Questa idea, diffusa su tutti gli organi di stampa, e' stata condivisa da molti tecnici che si sono espressi in materia; molte ed inevitabili, date le premesse, le polemiche e le insinuazioni; si parla di ripicche, di decisioni discutibili e premeditate, di boicottaggio. Certo questo e' alimentato da molti e svariati riscontri. Ad esempio anche dal fatto che gli atleti austriaci e norvegesi si sono presentati in pista poco prima delle ore 10 senza nemmeno effettuare il riscaldamento; questo farebbe pensare che non avevano alcuna intenzione di gareggiare. L'annullamento sarebbe forse stato deciso, indipendentemente dalle condizioni del fondo, per mettere in cattiva luce l'organizzazione e suffragare l'ipotesi di cancellazione dal calendario 1998 della gara 3Tre. Ma non e' tutto: alcuni giornalisti pare abbiano riferito che la voce dell'annullamento della 3Tre circolava gia' in Val Badia il giorno prima e quindi vi e' forse davvero stata premeditazione. E non ci si puo' esimere dal sottolineare una serie di perplessita', per nulla ingenue e scontate, vale a dire quali siano le ragioni per cui non si sia provato a far partire almeno qualche atleta ovvero non si sia rinviata la gara di una giornata, o ancora, per quali motivi molti atleti apparivano certi dell'annullamento ancora prima che venisse deciso ufficialmente, quasi che uno slalom non presenti motivazioni di sicurezza analoghe ad una libera, fatta partire in Val Gardena in mezzo alla nebbia; neppure e' chiaro perche' non si sia pensato, come in Val Badia dove la pista non era certo in condizioni migliori, di invertire l'ordine di partenza dei trenta nella seconda manche; non e' verosimile che ci si preoccupi dell'incolumita' degli atleti piu' in uno slalom speciale, la piu' lenta delle gare di sci alpino, che non in una discesa libera. A pagare le spese del trattamento sbagliato per indurire la pista, che pare tra l'altro sia stato consigliato direttamente da Hujara - l'uso di PTX-11 solo all'ultimo momento e non con piu' anticipo - devono essere cosi' Madonna di Campiglio e tutti quelli che hanno investito tempo e denaro per questa manifestazione; vengono usati due pesi e due misure tra la Val Gardena e Madonna di Campiglio, e pertanto nasce il sospetto che Hujara abbia pensato di recuperare questa gara annullata a Madonna di Campiglio proprio a Garmisch ovvero a casa sua visto che lui e' bavarese; a tutte queste questioni, forse maliziose e curiose, ed alle tante che il giorno dopo un tale grave e disastroso fatto sono comparse sui giornali, deve essere data una risposta e non stupisce certo che vi siano dubbi e perplessita' e che si ipotizzi addirittura una congiura contro la gara 3Tre e Madonna di Campiglio -: se non ritenga di doversi attivare al fine di verificare in via generale quanto in premessa; se non reputi doveroso verificare puntualmente la veridicita' dei fatti ed i molti interrogativi, dubbi e insinuazioni che sorgono alla luce di quanto in premessa; se non reputi grave ed inaccettabile un simile comportamento da parte del responsabile Fis Hujara che in tutta solitudine, e tra l'altro con motivazioni non convincenti, ha annullato una gara cosi' importante e per la quale si sono investite molte risorse; se non creda che sia importante garantire agli organizzatori ed ai molti interessati che lo svolgimento delle gare e l'eventuale loro annullamento sia supportato da salde e condivise motivazioni; se non ritenga che solo il fatto che la decisione abbia suscitato tante polemiche e sia stata su piu' fronti criticata, sia dal punto di vista tecnico che di metodo, sia di per se' grave; se non ritenga che di una scelta di annullamento, che implica un notevole danno economico e di immagine a Madonna di Campiglio, si debba render conto in maniera ben piu' esauriente che non con una reticente conferenza stampa, a dir poco deludente e inconcludente; se non ritenga necessario assumere, anche tramite la Fisi, tutti i comportamenti atti a tutelare l'immagine turistica nonche' sportiva dell'Italia nel contesto internazionale, anche al fine di impedire il ripetersi di simili scandalosi comportamenti. (4-14843)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14843 presentata da OLIVIERI LUIGI (SINISTRA DEMOCRATICA - L'ULIVO) in data 19980114
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19980114-19980720
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14843 presentata da OLIVIERI LUIGI (SINISTRA DEMOCRATICA - L'ULIVO) in data 19980114
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
CORSINI PAOLO (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO)
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2014-05-15T11:25:40Z
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OLIVIERI LUIGI (SINISTRA DEMOCRATICA - L'ULIVO)
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MINISTRO MINISTERO DEI BENI CULTURALI E AMBIENTALI
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