INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13258 presentata da CHINCARINI UMBERTO (LEGA NORD PER L'INDIPENDENZA DELLA PADANIA) in data 19971022

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Al Presidente del Consiglio dei ministri ed al Ministro dell'interno con incarico per il coordinamento della protezione civile. - Per sapere - premesso che: gli eventi sismici purtroppo in corso, con perdita di vite umane, distruzione e danneggiamento di un ingente patrimonio abitativo e monumentale rendono ancora piu' attuale e necessaria una vera e concreta attivita' di prevenzione; dati ufficiali, resi noti in questi giorni da analisi del servizio sismico nazionale, quantificano in lire centoventimila miliardi di danni causati da terremoti negli ultimi vent'anni e evidenziano che oltre ventitre' milioni di persone vivono in aree definite "a rischio"; in quasi 1700 anni, dal 243 dopo Cristo e fino al 1932, l'area che si trova tra Verona, il lago di Garda e Brescia, e' stata epicentro di ventitre' terremoti di magnitudo compresa tra l'ottavo ed il nono grado della scala Mercalli, tra la rovina, cioe', ed il disastro; e' datato 1982 l'elenco dei comuni sismici: nelle due province di Brescia e di Verona a norma di legge, la mappa della vulnerabilita' si basa su statistiche ricavate in base all'analisi dei terremoti verificatisi nel passato; il fatto che il bacino del Garda sia ad alto rischio sismico e' provato dalla storia e sarebbe provato assai meglio dalla scienza che studia i terremoti, la sismologia, ma, per inerzia politica, incapacita' o miopia, nessuna autorita' (Stato, regioni, province) si e' mossa per far installare stazioni sismometriche in grado di quantificare con precisione il rischio che si corre quali sono le zone maggiormente sottoposte a tale rischio. Anzi, c'erano tre stazioni sulla sponda bresciana e sono state eliminate; Dario Slejko, direttore del centro sismologico di Trieste, uno dei maggiori sismologi italiani, molto quotato anche in campo internazionale, non si e' nascosto dietro giri di parole nel corso di un recente convegno tenutosi a Manerba, ha detto: "Nella storia del Garda ci sono terremoti che hanno toccato l'undicesimo grado della scala Mercalli. Se da secoli non si registrano piu' catastrofi non significa che non succedera' piu', significa solo che i tempi sismici sono molto lunghi. Ma prima o poi". Per Slejko, insomma, il terremoto non ha la spina staccata. Sta soltanto caricandosi di energia; Gianfranco Bertazzi, docente all'universita' cattolica del Sacro Cuore di Brescia e direttore dell'Istituto di geofisica sperimentale di Desenzano, e' lo scienziato che conosce piu' d'ogni altro la sismicita' del territorio gardesano: nel corso dello stesso convegno egli ha affermato: "Ci vogliono ulteriori indagini. Oltretutto il basso Garda non e' nemmeno inserito nelle zone a rischio. Non perche' sia un territorio al riparo da terremoti, ma perche' non sono mai state fatte indagini. Le ricerche devono essere continue, ci vogliono stazioni sismometriche. Da Trieste a Genova non ce ne sono. In una zona ce ne vogliono tre per stabilire con esattezza i rischi sismici. L'ideale per il Garda veronese sarebbe avere una stazione sul monte Baldo, una sui Lessini e una nel basso lago. Con queste si potrebbe disegnare un modello sismotettonico del territorio capace di precisare i rischi sismici e il grado di pericolosita' di un possibile terremoto. Se potessimo effettuare queste ricerche avremmo la conferma che tutta l'area gardesana e' a rischio di forti terremoti" -: se risulti vera la notizia che il progetto per installare le stazioni sismometriche sia da mesi gia' pronto, per un costo complessivo di trecentosessanta milioni di lire, ma non abbia ancora ottenuto lo stanziamento necessario; se non ritengano opportuno aggiornare l'elenco dei comuni sismici inserendo tutti i comuni del Baldo e del basso lago, invitando cosi' enti locali e genio civile a far adottare, nel rilascio di nuove concessioni edilizie, i calcoli tecnici antisismici di un professionista accreditato, sulla base delle specifiche tecniche emanate a partire dalla legge 64 del 1974; se non ritengano di inserire nella prossima finanziaria per il 1998 congrue misure economiche di sostegno al servizio sismico. (4-13258)
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19971022- 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13258 presentata da CHINCARINI UMBERTO (LEGA NORD PER L'INDIPENDENZA DELLA PADANIA) in data 19971022 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 
GNAGA SIMONE ENRICO (LEGA NORD PER L'INDIPENDENZA DELLA PADANIA) 
BARRAL MARIO LUCIO (LEGA NORD PER L'INDIPENDENZA DELLA PADANIA) 
xsd:dateTime 2014-05-15T11:17:44Z 
4/13258 
CHINCARINI UMBERTO (LEGA NORD PER L'INDIPENDENZA DELLA PADANIA) 

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