INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13082 presentata da PARLATO ANTONIO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE) in data 19930420
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Al Ministro per i beni culturali e ambientali. - Per conoscere - premesso che: nel libro di Vittorio Paliotti "In Campania" (edizioni Di Mauro, 1992) si puo' leggere il seguente brano: "Al latrato di un cane, portato dal vento, risponde il grido di un gabbiano. Poi anche il cane tace e il gabbiano e' volato via, oltre lo strapiombo, a iniziare un tuffo di trecento metri. L'unico suono che ode, chi arriva quassu', e' quello del proprio respiro affannoso. Non c'e' assolutamente nulla da udire, insommma, sicche' a poco a poco i sensi che piu' rimangono vigili sono quelli dell'olfatto e della vista. Sentori di piante: il pino, il timo, il ginepro, il rosmarino, il mirtillo, il lauro. E visioni di azzurro e di verde: a destra sopra la baia di Matromania, le rocce della costa piu' selvaggia dell'isola, fino ai Faraglioni, e sullo sfondo la riva di Salerno; a sinistra Sorrento con la punta Campanella, l'isolotto dei Galli con Positano e la costiera amalfitana. Il Parco Astarita e' la zona piu' bella, piu' curata (o almeno lo era) e insieme piu' contaminata di Capri. E' di tutti e non e' di nessuno questo parco a rocce e a balze, esteso su un'area di centomila metri quadrati accanto ai ruderi di quella Villa Jovis che fu una delle dimore dell'imperatore Tiberio. E' di tutti perche' colui che lo unifico', lo organizzo' e lo valorizzo', il banchiere Mario Astarita, nel novembre del 1978, poco prima di morire, lo dono' allo Stato italiano, e per esso alla Soprintendenza archeologica, affinche' venisse aperto al pubblico. Non e' di nessuno perche' le lungaggini burocratiche ne hanno impedito il godimento da parte della collettivita': non vengono nemmeno eseguiti lavori di manutenzione sicche' tonnellate di aghi di pino si accomulano su mattonelle ormai sconnesse mentre grovigli di rami insecchiti rendono impraticabili i vialetti e, in qualche caso, perfino le terrazze a picco sul mare. Simbolicamente il cancello di ingresso e' ben chiuso e sbarrato e le chiavi vengono conservate dalla Soprintendenza, ma non e' stata elevata nessuna rete di recinzione e quindi, in pratica, chiunque puo' entrarvi. "Con rischio" osserva la signora Maria Vittoria Astarita, sorella dell'ex banchiere, "che qualche visitatore clandestino possa inavvertitamente provocare un incendio, e addio parco"" -: quali siano le cause e le responsabilita' dell'abbandono totale del parco e cosa si intenda fare per garantire la custodia, la tutela e la valorizzazione di un luogo tanto incantevole come puo' dedursi dalla descrizione che ne ha fatto il Paliotti. (4-13082)
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19930420-19930702
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13082 presentata da PARLATO ANTONIO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE) in data 19930420
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
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4/13082
PARLATO ANTONIO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE)
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MINISTRO MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI
19930617