_:Bca54e3058d9ce076734b4e860e34eb38 "Il Parco Astarita, donato allo Stato Italiano con testamento olografo dal signor Mario Astarita deceduto in data 30 novembre 1979, e' stato definitivamente preso in consegna dalla soprintendenza archeologica di Napoli in data 7 luglio 1990, una volta ultimato il necessario iter burocratico in qualche misura ritardato dalle eccezioni sollevate dagli eredi. Il parco, annesso al complesso monumentale di Villa Iovis e della Torre del Faro, costituendone per il suo alto valore ambientale un naturale ed esclusivo complemento, e' stato inserito nel progetto per i \"parchi archeologici\" previsto dal piu' generale Piano nazionale per l'archeologia. Per quanto riguarda la futura organizzazione del parco sono stati elaborati progetti di sistemazione dello stesso a riserva naturale che prevede l'incremento della preziosa flora mediterranea che lo caratterizza, corredato da pannellature didattiche illustrative di tutte le essenze arboree presenti. In merito alla necessita' di recinzione nonche' di protezione lungo i bordi a strapiombo sul mare la predetta soprintendenza ha provveduto, gia' da tempo, a redigere progetti e programmi per i quali tuttavia e' necessario reperire fondi straordinari. Si e' nel frattempo provveduto, con un'assegnazione molto esigua sui normali capitoli di bilancio, alla recinzione della parte piu' pericolosa della loggia sovrastante. In merito al complesso di Villa Iovis, citato nella stessa interrogazione, e' da precisare che ormai da alcuni anni si sta procedendo costantemente e sistematicamente, pur con l'insufficienza dei finanziamenti ordinari, al restauro e consolidamento delle strutture archeologiche danneggiate dagli agenti atmosferici, dalla forte erosione eolica, dal proliferare della vegetazione spontanea. Inoltre con i fondi a disposizione per gli itinerari turistici e culturali sono state realizzate pannellature e depliants didattici in quattro lingue. Si sta procedendo attualmente alla realizzazione di servizi igienici fino ad oggi inesistenti mentre si e' gia' dotata l'area archeologica di un moderno impianto antincendio. Purtroppo i costi delle opere, resi particolarmente elevati dalla notevole incidenza dei trasporti da effettuarsi, per assenza di una rotabile, esclusivamente a spalle, non hanno consentito finora una rapida e definitiva sistemazione di tutto il complesso archeologico con annesso Parco. Si ribadisce, tuttavia, che per poter proseguire in tali opere necessitano stanziamenti straordinari. Il Ministro per i beni culturali e ambientali: Ronchey." . _:Bca54e3058d9ce076734b4e860e34eb38 "19930617" . _:Bca54e3058d9ce076734b4e860e34eb38 "MINISTRO MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI" . _:Bca54e3058d9ce076734b4e860e34eb38 . "PARLATO ANTONIO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE)" . "Al Ministro per i beni culturali e ambientali. - Per conoscere - premesso che: nel libro di Vittorio Paliotti \"In Campania\" (edizioni Di Mauro, 1992) si puo' leggere il seguente brano: \"Al latrato di un cane, portato dal vento, risponde il grido di un gabbiano. Poi anche il cane tace e il gabbiano e' volato via, oltre lo strapiombo, a iniziare un tuffo di trecento metri. L'unico suono che ode, chi arriva quassu', e' quello del proprio respiro affannoso. Non c'e' assolutamente nulla da udire, insommma, sicche' a poco a poco i sensi che piu' rimangono vigili sono quelli dell'olfatto e della vista. Sentori di piante: il pino, il timo, il ginepro, il rosmarino, il mirtillo, il lauro. E visioni di azzurro e di verde: a destra sopra la baia di Matromania, le rocce della costa piu' selvaggia dell'isola, fino ai Faraglioni, e sullo sfondo la riva di Salerno; a sinistra Sorrento con la punta Campanella, l'isolotto dei Galli con Positano e la costiera amalfitana. Il Parco Astarita e' la zona piu' bella, piu' curata (o almeno lo era) e insieme piu' contaminata di Capri. E' di tutti e non e' di nessuno questo parco a rocce e a balze, esteso su un'area di centomila metri quadrati accanto ai ruderi di quella Villa Jovis che fu una delle dimore dell'imperatore Tiberio. E' di tutti perche' colui che lo unifico', lo organizzo' e lo valorizzo', il banchiere Mario Astarita, nel novembre del 1978, poco prima di morire, lo dono' allo Stato italiano, e per esso alla Soprintendenza archeologica, affinche' venisse aperto al pubblico. Non e' di nessuno perche' le lungaggini burocratiche ne hanno impedito il godimento da parte della collettivita': non vengono nemmeno eseguiti lavori di manutenzione sicche' tonnellate di aghi di pino si accomulano su mattonelle ormai sconnesse mentre grovigli di rami insecchiti rendono impraticabili i vialetti e, in qualche caso, perfino le terrazze a picco sul mare. Simbolicamente il cancello di ingresso e' ben chiuso e sbarrato e le chiavi vengono conservate dalla Soprintendenza, ma non e' stata elevata nessuna rete di recinzione e quindi, in pratica, chiunque puo' entrarvi. \"Con rischio\" osserva la signora Maria Vittoria Astarita, sorella dell'ex banchiere, \"che qualche visitatore clandestino possa inavvertitamente provocare un incendio, e addio parco\"\" -: quali siano le cause e le responsabilita' dell'abbandono totale del parco e cosa si intenda fare per garantire la custodia, la tutela e la valorizzazione di un luogo tanto incantevole come puo' dedursi dalla descrizione che ne ha fatto il Paliotti. (4-13082)" . "19930420-19930702" . . _:Bca54e3058d9ce076734b4e860e34eb38 . "4/13082" . . . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13082 presentata da PARLATO ANTONIO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE) in data 19930420" . "1"^^ . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13082 presentata da PARLATO ANTONIO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE) in data 19930420"^^ . "2014-05-14T21:02:42Z"^^ . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" .