INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11711 presentata da DIVELLA FRANCESCO (FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO) in data 20110427

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Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-11711 presentata da FRANCESCO DIVELLA mercoledi' 27 aprile 2011, seduta n.468 DIVELLA. - Al Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca. - Per sapere - premesso che: gli uffici scolastici regionali, diretti da dirigenti generali, attualmente sono articolati in ogni provincia del territorio nazionale attraverso i cosiddetti uffici di ambito territoriale (gli ex provveditorati agli studi); l'organizzazione e il funzionamento dei suddetti uffici di ambito territoriale devono essere affidati «ope legis» alle dirette competenze di dirigenti di seconda fascia; l'efficacia degli interventi esterni dei suddetti uffici presuppone un altrettanto efficace funzionamento della struttura organizzativa degli stessi Uffici se si vogliono assicurare, nei modi e nei tempi dovuti, i risultati programmati in favore delle istituzioni scolastiche e di tutta l'utenza scolastica; numerose sono le difficolta' che da anni affliggono gli uffici di ambito territoriale dovute principalmente alle scarse risorse umane, per effetto delle fisiologiche cessazioni dal servizio, mai seguite da sostituzioni con altro personale a causa del «turn over»; attualmente, sono pochi gli uffici di ambito territoriale diretti da dirigenti di seconda fascia che, grazie alle loro spiccate capacita' relazionali, riescono a motivare anche il personale piu' stanco e ormai prossimo al pensionamento; ad instaurare con i dipendenti rapporti personali nei quali risulta valorizzato l'aspetto umano; ad assicurare con la loro puntuale e quotidiana presenza negli uffici, senza limiti di tempo ed in modo infaticabile, quel necessario clima di benessere nell'ottica della produttivita'; a seguire personalmente, rinunziando persino alle proprie ferie, la delicatissima fase delle complesse, innumerevoli e improrogabili operazioni volte a garantire il regolare avvio del prossimo anno scolastico; risulta all'interrogante che vi sono dirigenti di seconda fascia che dirigono contemporaneamente anche due o tre uffici di ambito territoriale; a seguito della suddetta penuria di dirigenti di seconda fascia, tutt'oggi, risultano numerosi gli uffici di ambito territoriale la cui direzione e' stata, al contrario, affidata a «dirigenti scolastici»; a seguito dei suddetti incarichi si e' fatto, di conseguenza, ricorso all'istituto della reggenza in tantissime scuole, causando non poche difficolta' nel difficile espletamento delle operazioni relative alla funzionalita' ed alla qualita' della scuola di cui si e' titolare e di quella data in reggenza; attualmente risultano numerosi i dirigenti di seconda fascia che, per effetto dei decreti emessi dal Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione sono stati collocati a riposo per aver raggiunto il 65 o anno di eta' ed i 40 anni di servizio, nonostante avessero stipulato un contratto che consente loro di rimanere in servizio sino al compimento del 67 o anno di eta', come invece e' stato concesso ai «dirigenti scolastici» i quali hanno beneficiato del provvedimento di proroga sino al 67 o anno di eta' -: se il Ministro interrogato sia a conoscenza di quanto riportato nella presente interrogazione; se il Ministro interrogato, sulla base delle motivazioni di cui in premessa, non ritenga opportuno valutare la possibilita' di adottare provvedimenti volti ad accogliere le eventuali istanze motivate di trattenimento in servizio oltre il quarantennio contributivo ed i limiti di eta' dei dirigenti di seconda fascia disponibili a permanere in servizio sino al compimento del 67 o anno di eta', per mezzo di «contratti di collaborazione» (del resto gia' concessi ad alcuni dirigenti in servizio presso la sede centrale del Ministro dell'istruzione dell'universita' e della ricerca), al fine di prevenire la difficile situazione che si verra' a creare per molti uffici di ambito territoriale oltre che per superare le evidenti disparita' di trattamento venutesi a creare tra le predette due categorie di personale dirigenziale; se il Ministro interrogato non ritenga opportuno accogliere, ove consentito dalle disposizioni vigenti e in via del tutto eccezionale, almeno le istanze degli attuali dirigenti di seconda fascia, inoltrate dai competenti direttori generali, i quali dichiarino la carenza di personale dirigenziale e la conseguente necessita' di copertura dei posti vacanti ed attestino la pluridecennale esperienza dei richiedenti maturata al servizio dell'Amministrazione scolastica, nonche' l'assoluta affidabilita' e le notevoli capacita' professionali associate alla dedizione, allo spirito di sacrificio e alla profonda conoscenza del territorio; quali iniziative il Ministro interrogato ritenga opportuno adottare in merito alla questione nell'ambito delle sue proprie prerogative.(4-11711)
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