INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09957 presentata da TURRONI SAURO (FEDERAZIONE DEI VERDI) in data 19930122

Al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che: l'accordo di cooperazione italo-sanmarinese fu sancito nel 1990 ed in tale occasione si prospetto' l'ipotesi di trasformare in aeroporto internazionale l'aeroporto di Rimini; non vi fu alcuna conclusione formale delle ipotesi prospettate ma l'argomento sembra sia rientrato fra quelli a sostegno del disegno piu' volte e da piu' parti emerso e riconosciuto di potenziare l'aeroporto militare Cervia-Pisignano e di trasferire in tale base il gruppo intercettori e gli altri armamenti attualmente dislocati in Rimini; infatti la stampa locale il 18 dicembre 1992 ha riportato dichiarazioni del capo di Stato maggiore dell'aeronautica, generale Stelio Nardini, secondo le quali l'aeronautica starebbe chiudendo la base di Rimini, dove rimarranno solo la parte logistica e il reparto di soccorso con elicotteri, e che entro il prossimo anno, probabilmente il 23^ gruppo di intercettori sara' trasferito all'aeroporto di Cervia dove sono in corso opere di ammodernamento; nel corso del tempo, e' emersa con sempre maggiore forza l'incompatibilita' tra le basi di Cervia e Rimini ed un territorio densamente popolato, piu' importante bacino turistico d'Europa; occorre ricordare come il territorio del comune di Cervia, che ha una superficie di appena 80 kmh2 ospita ben 4 siti militari, la base aerea, una base missilistica, una polveriera, un soggiorno militare; l'adiacente territorio ravennate e' densamente insediato da aziende ad altissimo rischio, tra le quali si ricordano distillerie, raffinerie e depositi di carburanti e di altre sostanze chimiche pericolose; la zona purtroppo e' stata interessata negli anni precedenti da numerosi incidenti che solo il caso ha impedito avessero conseguenze drammatiche; recentemente lavori non ben precisati hanno interessato l'aeroporto di Cervia-Pisignano, facendone temere l'ampliamento ed il potenziamento -: se corrisponda al vero la notizia della chiusura della base di Rimini; se corrisponda al vero la notizia del trasferimento a Cervia di una parte degli aerei di stanza a Rimini e di quali gruppi si tratti; in quale sede sia stata assunta la decisione del potenziamento della base di Cervia, e per quale motivo, anche in considerazione dei maggiori disagi che deriverebbero alle popolazioni, non siano state coinvolte le istituzioni locali; se non ritenga di sospendere ogni decisione per quanto riguarda l'aeroporto di Cervia, in attesa della definizione del nuovo modello di difesa; se non ritenga di dare positiva risposta, alla richiesta di incontro della regione Emilia-Romagna e delle istituzioni di Ravenna e delle associazioni di cittadini e del volontariato che da anni attendono di discutere questi problemi con il ministro della difesa; se non ritenga di dover smantellare le due basi aeree di Cervia e Rimini in considerazione dell'altissimo rischio che esse comportano per il territorio in cui si collocano e per l'incompatibilita' chiaramente dimostrata con l'intera economia della zona. (4-09957)