INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07970 presentata da GAGLIARDI ALBERTO GIORGIO (FORZA ITALIA) in data 19970226

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Al Ministro per i beni culturali ed ambientali. - Per sapere - premesso che: nel 1832 un decreto ufficiale di Carlo Alberto impose alla citta' di Genova di costruire "un unico cimitero all'aria aperta ed in luogo sufficientemente lontano dalle abitazioni"; il comune affido' a Carlo Barabino, architetto molto in voga a quei tempi, l'incarico della scelta del sito e la progettazione dell'opera; nel 1835, a causa di un'epidemia di colera, l'architetto Barabino mori' ed il suo allievo e collaboratore, G.B. Resasco, architetto capo del comune, nel 1837 prosegui' la progettazione architettonica "per realizzare una grande necropoli per una citta' estesa come Genova"; nel 1840 viene approvato il progetto dell'architetto G.B. Rosasco ed iniziano i lavori e nel 1872, quando Resasco muore, l'opera e' quasi compiuta, e da quel momento il cimitero di Staglieno e' in tutto e per tutto una succursale della citta'; si e' sviluppato per aggiunte a macchia intorno al nucleo centrale, rispecchiando della citta' anche le fortune economiche; il cimitero di Staglieno e' un'antologia di neostili: il neoclassico, il neogotico, il neobizantino, il neorinascimento, il neoegizio, l'umbertino, il liberty ed altri ancora; nel cimitero di Staglieno vi sono tombe di molti illustri uomini, quali Giuseppe Mazzini, Nino Bixio, Davide Chiossone, Cesare Cabella, Anton Giulio Barrili, Vincenzo Ricci, Stefano Canzio, Paolo Giacometti, Michele Novaro, Antonio Burlando, Lorenzo Pareto, Raffaele Rubattino, Carlo Bombrini, i genitori di Goffredo Mameli e molti altri; per i motivi esposti, il cimitero monumentale di Staglieno e' stato per lunghi anni inserito negli itinerari d'arte e meta di turisti sia italiani sia stranieri, anche perche' nel cimitero esistono zone riservate alle comunita': ebraica, evangelica, greco-ortodossa e britannica; oggi il cimitero e' un monumento abbandonato, privo di qualsiasi tutela, in cui il patrimonio artistico e' soggetto ai piu' svariati furti e dove molte delle tombe piu' celebri, le scalinate, le strade, i viali, i piazzali, i parcheggi, i servizi igienici, gli impianti di acqua potabile sono degradati oltre ogni limite di tollerabilita'; ora il comune di Genova (dopo le numerose segnalazioni di degrado, le vivaci proteste di molti cittadini e le denunce del consiglio di circoscrizione, il cui presidente ha addirittura scritto una lettera alla Regina d'Inghilterra per informarla sullo stato di totale abbandono in cui si trova la "zona britannica" del cimitero) avrebbe finalmente assicurato lo stanziamento dei fondi necessari per interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria e avrebbe altresi' avanzato l'ipotesi di creare al suo interno un museo ed una scuola di restauro -: se non ritenga opportuno e doveroso, sulla base della legislazione vigente in ordine alla "tutela delle cose di interesse artistico e storico", intervenire nei modi e nei tempi piu' opportuni per ridare al cimitero monumentale di Staglieno la dignita' che gli deriva dall'essere stato una delle piu' significative espressioni della vita culturale dei genovesi, nonche' dell'essere stato stimato "il piu' splendido cimitero monumentale del mondo". (4-07970)
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