INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07159 presentata da BACCINI MARIO (CCD-CDU) in data 19970203

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Al Ministro del tesoro. - Per sapere - premesso che: il signor Giuseppe Faro di Milano, in proprio e in rappresentanza della Agf srl di cui e' amministratore, ha segnalato formalmente alla Banca d'Italia, documentando le proprie asserzioni, che la Banca popolare di Vigevano, e successivamente l'incorporante Banca popolare commercio e industria di Milano, sede centrale, nel corso degli anni 1995/1992, avrebbero attuato illecite operazioni; nella segnalazione del signor Faro e' stato evidenziato, in particolare, che la Banca in questione, oltre ad altri comportamenti censurabili, ha disposto l'addebito sui conti correnti del denunciante importi relativi ad assegni circolari predisposti e rilasciati a terzi, del tutto ignari, senza alcuna richiesta da parte del titolare del conto addebitato; le operazioni irregolari ammonterebbero a circa un miliardo e cinquecento milioni di lire e la Banca popolare commercio e industria si sarebbe rifiutata fino ad ora di documentare compiutamente le operazioni contestate, evitando di dare riscontro anche a precise richieste formulate per conto del magistrato penale; quanto segnalato dal signor Faro era ed e' evidentemente indice di gravi irregolarita' e di una pericolosa gestione del denaro dei correntisti della Banca popolare commercio ed industria; a fronte della segnalazione presentata dal signor Faro, peraltro, la Banca d'Italia ha risposto laconicamente in data 17 luglio 1996, sostenendo che non era suo compito istituzionale effettuare controlli in merito all'operato della Banca popolare commercio e industria; la Banca d'Italia, pur non essendo competente in materia penale, ha l'obbligo, ex articolo 7, comma 2, del decreto legislativo n. 385 del 1993, di riferire al Governatore le irregolarita' constatate; per tutelare gli interessi della collettivita', sarebbe quindi opportuno un immediato intervento della Banca d'Italia per accertare la reale situazione di fatto ed evitare, se necessario, l'aggravarsi di eventuali illeciti -: se non ritenga opportuno accertare la veridicita' dei fatti esposti e attivare, ove necessario, gli organi competenti al fine di disporre le ispezioni necessarie previste dall'articolo 54 del decreto legislativo n. 385 del 1993. (4-07159)
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BACCINI MARIO (CCD-CDU) 

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SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DEL TESORO DEL BILANCIO E DELLA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
19980316 

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