INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05838 presentata da CICCIOMESSERE ROBERTO (FEDER. EUROPEO PR) in data 19921006

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Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri del turismo e spettacolo e di grazia e giustizia. - Per sapere - premesso che: in data 4 settembre 1992 e' stata presentata alla procura della Repubblica presso il tribunale di Roma, una denunzia penale nei confronti del presidente della Federazione italiana gioco calcio, da parte del signor Alfredo Scaccia, gia' presidente della AS Frosinone Spa; in tale denunzia viene ipotizzata la sussistenza del reato di abuso in atti di ufficio, in ordine alla decisione assunta dal Presidente della FIGC e dall'intero consiglio federale della Federazione italiana gioco calcio nel mese di luglio 1990, di revocare la affiliazione della AS Frosinone Spa dalla Federazione italiana gioco calcio; tale decisione, a parere del denunziante, viene assunta in violazione dell'articolo 13 della legge 23 marzo 1981 n. 91, il quale subordina la revoca della affiliazione alla "avvenuta messa in liquidazione della societa' calcistica da parte del componente tribunale"; nella specie, il tribunale di Frosinone non aveva ritenuto di dover procedere alla richiesta messa in liquidazione della societa' calcistica frusinate, essendosi limitato a disporre, con ordinanza del 21 giugno 1990, "la ispezione della amministrazione della societa', al fine della acquisizione di ulteriori elementi di valutazione e della effettuazione di necessari riscontri tra quanto denunciato dalla FIGC e la effettiva situazione societaria, anche alla luce del bilancio definitivo (successivo alla ispezione federale) e delle misure di risanamento poste in essere dagli amministratori"; in particolare, il tribunale di Frosinone riteneva che "le irregolarita' denunciate dalla FIGC, considerate nel loro complesso, pur non giustificando, allo stato degli atti, l'adozione di provvedimenti cautelari (e tanto meno la soluzione estrema della messa in liquidazione della societa' ex articolo 13 legge n. 91/81, rimedio previsto per situazioni definitivamente compromesse ed irreversibili) induce il tribunale, nell'esercizio della funzione ispettiva (...), ad acquisire ulteriori elementi di valutazione ed indicazioni tecniche (...), atteso che i sospetti di grave irregolarita' che giustificano il ricorso all'ispezione sono di grado inferiore rispetto a quelli che giustificano l'intervento cautelare tipico"; per quanto innanzi esposto, in una formale denunzia presentata alla autorita' giudiziaria penale, viene ipotizzata la perpetrazione di un grave abuso, commesso in violazione di norme di legge e regolamentari, ed in aperta elusione di un provvedimento adottato da un tribunale della Repubblica; tale abuso ha avuto effetti devastanti sulla societa' calcistica AS Frosinone, che e' stata costretta, tra l'altro, a privarsi gratuitamente, per effetto diretto del provvedimento di revoca della affiliazione, di un patrimonio di venticinque giocatori professionisti, e di qualche decina di giocatori dilettanti, per un valore di svariati miliardi di lire; la contestata decisione assunta dal presidente della FIGC e dal Consiglio federale della Federazione italiana gioco calcio, ha avuto altresi' una ricaduta estremamente grave sul patrimonio morale e materiale dell'allora dirigenza della AS Frosinone Spa, nonche' sulla immagine sportiva e complessiva della citta' di Frosinone, capoluogo di provincia; nella denunzia si ipotizza, altresi', un interesse anche politico ed elettorale immediato del presidente della FIGC, in quanto la decisione di procedere alla revoca della affiliazione della AS Frosinone Spa, consenti' alle squadre di calcio del Bisceglie e del Molfetta, ricomprese nel collegio elettorale del presidente della FIGC, di essere recuperate nella serie C 2; il fatto che esistano dei criteri prefissati per il "recupero" di societa' calcistiche in serie e campionato superiori, non elimina, e semmai rafforza, il fondato dubbio di operazioni poco chiare poste in essere nei confronti della AS Frosinone Spa, tenuto conto dello svolgimento concreto e verificabile dei fatti come innanzi narrati -: se non si ritenga di dover promuovere una accurata inchiesta ed ispezione sulla gestione della Federazione italiana gioco calcio, a partire dal caso oggetto della presente interrogazione. (4-05838)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05838 presentata da CICCIOMESSERE ROBERTO (FEDER. EUROPEO PR) in data 19921006 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 
BONINO EMMA (FEDER. EUROPEO PR) 
PANNELLA MARCO (FEDER. EUROPEO PR) 
RAPAGNA' PIO (FEDER. EUROPEO PR) 
TARADASH MARCO (FEDER. EUROPEO PR) 
VITO ELIO (FEDER. EUROPEO PR) 
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4/05838 
CICCIOMESSERE ROBERTO (FEDER. EUROPEO PR) 

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MINISTRO MINISTERO CON L'INCARICO PER IL TURISMO 
19930211 

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