INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05712 presentata da LEHNER GIANCARLO (POPOLO DELLA LIBERTA') in data 20100113
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Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-05712 presentata da GIANCARLO LEHNER mercoledi' 13 gennaio 2010, seduta n.265 LEHNER. - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro per i beni e le attivita' culturali. - Per sapere - premesso che: per i lavori nel porto di Acciaroli, il comune di Pollica (Salerno) ha beneficiato di un primo finanziamento di euro 4.625.000,00 erogato dalla giunta regionale della Campania nell'ambito del programma operativo regionale Campania (progetto integrato portualita' turistica, misura 4,6 - I 003 POL - riqualificazione e potenziamento del porto di Acciaroli, delibera della giunta regionale della Campania nr. 1110 del 4 agosto 2005); il finanziamento del progetto di «riqualificazione e potenziamento del porto di Acciaroli» ha riguardato l'esecuzione delle seguenti opere: a) rifornimento della mantellata del molo di sopraflutto, con massi artificiali; b) escavazione di materiali sabbiosi per il ripristino dei fondali nel bacino portuale e nell'avamporto; c) ristrutturazione con banchinamento dell'ultimo tratto del molo sopraflutto per la lunghezza di circa 90 metri; d) costruzione di circa 15 metri di banchina in testata del molo sottoflutto; e) costruzione sul molo sopraflutto di locali per servizi comuni e di supporto alle imbarcazioni turistiche, con ripavimentazione del piano di banchina; f) adeguamento dell'esistente impianto idrico antincendio alla normativa vigente in materia (UNI 9490 - UNI 10779), esteso all'intera area portuale; g) costruzione dell'impianto di stoccaggio delle sostanze liquide ed inquinanti, mediante prelievo diretto dalle imbarcazioni; h) completamento degli esistenti impianti di erogazione in banchina di acqua potabile ed elettricita' alle barche all'ormeggio, mediante installazione delle colonnine mancanti; i) arredo del piazzale di riva; j) installazione dei segnalamenti marittimi della secca «Vecchia» e della secca «del Generale» a sud del porto, secondo le prescrizioni dell'ispettorato dei fari e del segnalamento marittimo dello Stato Maggiore della Marina; la giunta regionale della campania (delibera nr. 1265 del 24 luglio 2008) ha finanziato un successivo intervento (ad avviso dell'interrogante, del tutto simile - anzi duplicativo - di quello gia' malamente realizzato nell'ambito del primo lotto e del tutto inidoneo alla soluzione dell'instabilita' e dell'insicurezza allo stazionamento dei natanti all'ormeggio), riguardante sempre il medesimo porto, questa volta titolato «completamento delle opere di riqualificazione e potenziamento del porto di Acciaroli», attingendo ai fondi comunitari (Fondo europeo di sviluppo regionale 2007-2013 Obiettivo OP 4.8 «La Regione in porto») per l'importo di euro 5.644.000 riguardante l'esecuzione dei seguenti interventi: a) molo sopraflutto - rifiorimento della mantellata (gia' ricompreso nel cosiddetto I lotto); b) creazione dello scivolo di alaggio a ridosso della Torre Angioina; c) sistemazione della banchina di riva; d) realizzazione isola; sequenzialmente si prevedeva: a) molo sopraflutto - rifiorimento della mantellata (...) attraverso (...) il rifiorimento di ulteriori 600 massi in calcestruzzo (...) ... nei punti piu' deteriorati della scogliera (...), si procedera' al parziale rifiorimento partendo dagli ambiti piu' degradati; b) creazione dello scivolo di alaggio a ridosso della Torre Angioina, si prevede uno scivolo (...) ubicato nel tratto di molo antistante la Torre Angioina. Sul lato (...) da non perdere posti barca rispetto alla situazione attuale; c) sistemazione della banchina di riva (...) verra' completata con aiuole e opere a verde (...) l'arredo del piazzale antistante la Chiesa con una pavimentazione in pietra squadrata bocciardota a correre da 30 centimetri e la realizzazione di aiuole; d) realizzazione isola (...) realizzazione di un'isola mediante il taglio della banchina esistente (...) sul molo di sottoflutto. La struttura verra' sistemata a verde e pavimentata con pietra a mosaico e sara' collegata alla banchina da due passerelle in legno e al molo sopraflutto da un ponte levatoio sempre in legno; durante il programma televisivo «Le Iene» del 17 novembre 2009, milioni di italiani hanno potuto conoscere i danni subiti dalla struttura portuale sottoposta ad una mareggiata ordinaria di scarsa e/o irrilevante magnitudo che l'ha resa vulnerabile a tal punto da far emettere una tempestiva ordinanza, dal locale ufficio marittimo, di chiusura del molo di sopraflutto per motivi di sicurezza; tanto disastro a fronte di opere recenti costate oltre dieci milioni di euro; il Presidente della regione Bassolino, intervistato dalle «Iene», riferendosi al sindaco di Pollica, Vassallo, e all'assessore regionale Cascetta, ha dichiarato di voler intervenire prontamente per capire «che cosa non ha funzionato» che «c'e' da vedere meglio di meccanismi di reciproca informazione e i comunicazione tra diverse istituzioni» ed impegnandosi adesso a seguire personalmente la vicenda parlando con il sindaco, con l'amministrazione, andando di persona, riparando quello che e' successo e riparandolo in danno di chi ha sbagliato»; il 2 gennaio 2010 il porto di Acciaroli si e' rivelato ancor piu' fragile, mostrando le sue carenze strutturali, rimanendo completamente sommerso da una mareggiata ordinaria di ridotta intensita'. È stata la conferma di un'opera che all'interrogante appare progettata male e realizzata peggio: sono stati inghiottiti dal mare tutti gli imbellettamenti ideati dal sindaco Vassallo (marmi, panchine, opere impiantistiche, colonnine di erogazione, intonaci, alberi ornamentali, e altro) a dimostrazione dell'imperizia dello staff tecnico comunale; la stessa Soprintendenza di Salerno a giudizio dell'interrogante si e' rivelata corresponsabile del disastro, avendo preteso ed ottenuto una prospettazione progettuale finalizzata all'arricchimento architettonico ed ornamentale (alla stregua di un monumento, palazzo, castello e quant'altro) dell'area portuale, ignorando che porto di Acciaroli e' stato catalogato come infrastruttura «di preminente interesse nazionale in relazione agli interessi della sicurezza dello Stato e alle esigenze della navigazione marittima» decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 21 dicembre 1995); aiuole, marmi, lanterne, panchine, percorsi tattili e altro denotano un approccio progettuale riferibile certamente ad una piazza incastonata in un ambito collinare o pedemontano, non certamente ad un porto di interesse nazionale in rapporto alla navigazione marittima; autorita', enti ed istituzioni, dunque, hanno mancato di chiedere ed ottenere dai progettisti dell'importantissima opera di difesa marittima studi specialistici approfonditi riguardanti l'idrodinamica costiera, la morfodinamica costiera, l'agitazione ondosa e lo studio meteo marino, soffermandosi e concentrandosi sulla realizzazione improvvida di locali «imbellettati», posizionati in mare aperto e quindi in balia delle onde e percio' ripetutamente sommersi dai marosi; l'autorita' comunale e gli enti coinvolti si sono attenuti a dichiarazioni, quali quelle rese dal Responsabile unico del procedimento del comune di Pollica - che, ad avviso dell'interrogante, autoattribuendosi conoscenze e competenze specialistiche in materia di porti e portualita', con nota indirizzata al Rup - settore demanio - della regione Campania in data 26 febbraio 2009, affermava: «relativamente alla creazione dell'isolotto nella parte sud/ovest del piazzale di riva, nonche' del canale di separazione dello stesso dalla restante porzione del piazzale, si precisa che quanto proposto ha una valenza esclusivamente architettonica e di ridisegno del bacino portuale e non altera in alcun modo l'agitazione all'interno del bacino stesso»; nondimeno, la dichiarazione resa da un geometra, responsabile unico del procedimento peraltro secondo l'interrogante in difformita' da norme fondamentali quali quelle individuate dal decreto del Presidente della Repubblica n. 554 del 1999 e dal decreto legislativo n. 163 del 2006 - sortisce il medesimo effetto posto dall'articolo 93, commi 4 e 5, del detto decreto legislativo n. 163 del 2006, tant'e' che la giunta comunale di Pollica, il 30 luglio 2009, ha adottato la delibera nr. 144 a mezzo della quale approva interventi aventi ad oggetto: «Lavori di completamento delle opere di riqualificazione e potenziamento del Porto di Acciaroli - II lotto - approvazione variante; siffatte approssimazioni progettuali hanno fatto si' che in presenza di due eventi meteo marini avversi si siano innescate evidenti fenomenologie di diffrazione e sifonaggio dell'intero specchio d'acqua interno alla darsena, causando pericolo e danneggiamento ai natanti ordinariamente ormeggiati; il ricercato «effetto scenico», insomma, s'e' dimostrato dannoso oltre che inutile: l'opera portuale si e' sbriciolata, cadendo a pezzi, cosi' come assiti di panchine in legno, intonaci, marmi, impianti e quant'altro -: di quali elementi disponga il Governo e quali iniziative, nell'ambito delle sue competenze, intenda assumere per la salvaguardia del porto di Acciaroli. (4-05712)
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