_:B0a4003440ac68dda77eab065dc77c18b "Atto Camera Risposta scritta pubblicata lunedi' 3 maggio 2010 nell'allegato B della seduta n. 315 All'Interrogazione 4-05712\n presentata da GIANCARLO LEHNER Risposta. - Si premette che la competenza gestoria del porto di Acciaroli e' in capo alla regione Campania, titolare per legge delle funzioni amministrative in materia di porti di rilievo regionale ed interregionale, a seguito del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 e successive modificazioni, che ha previsto il conferimento di funzioni in materia di gestione di beni demaniali marittimi a favore delle regioni, nonche' della sentenza n. 90 del 2006 della Corte Costituzionale. Il ministero delle infrastrutture e dei trasporti, pertanto, non e' piu' competente in materia di esercizio delle funzioni amministrative sul demanio marittimo nel territorio della regione Campania. Tale funzione amministrativa si esplica non solo attraverso il potere di rilascio di concessioni demaniali (articolo 105, comma 2, lettera l) decreto legislativo 112 del 1998), ma e', altresi', relativa all'esecuzione di interventi di ordinaria manutenzione ordinaria e straordinaria dei suddetti porti, nonche' delle opere a servizio dell'attivita' portuale (articolo 105, comma 2, lettera e) decreto legislativo 112 del 1998). A cio' e' da aggiungersi che l'attribuzione di significativi poteri di vigilanza e di gestione del demanio marittimo alle regioni ed ai comuni sono stati il frutto di una serie di interventi normativi che si sono succeduti nel corso degli anni, decreto-legge 535 del 1996, convertito dalla legge n. 647 del 1996 e decreto-legge n. 599 del 1995, che hanno fatto si che il demanio marittimo possa definirsi parte integrante del territorio comunale. La stessa legge regionale n. 3 del 28 marzo 2002 all'articolo 6, comma 1, lettera c) attribuisce alla regione Campania le intere funzioni amministrative in materia di reti, impianti e servizi marittimi, ivi compresi i porti di rilievo regionale ed interregionale. In merito alla circostanza che l'area demaniale risulta essere ricompresa tra quelle di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 21 dicembre 1995, va ricordato che la giurisprudenza oramai consolidata dalla Corte Costituzionale, dalla Corte dei conti e dalla giurisdizione amministrativa sostiene da tempo l'irrilevanza di tale provvedimento nel nuovo assetto costituzionale delle competenze, che, dopo la riforma del Titolo V della Costituzione, non ammette eccezioni alla sussistenza di una esclusiva competenza regionale in materia. In virtu' della coincidenza in capo all'Amministrazione regionale delle siffatte competenze si evidenzia cosi' che il ministero delle infrastrutture e dei trasporti e' da ritenersi incompetente sia per quanto concerne gli aspetti di carattere amministrativo/urbanistico e di pianificazione del territorio, nonche' per gli aspetti tipicamente demaniali marittimi afferenti la gestione del porto e per i necessari interventi di manutenzione e messa in sicurezza. Con esclusivo riguardo agli aspetti di diretto interesse afferenti alla sicurezza della navigazione e di polizia sulle aree portuali di Acciaroli, si rappresenta quanto segue. La regione Campania, in data 2 luglio 2007, ha rilasciato al comune di Pollica, nel cui territorio e' ubicato il porto di Acciaroli, la concessione demaniale marittima n. 02 del 2007 afferente specifici interventi di riqualificazione e potenziamento del citato scalo portuale, 1 o lotto, rientranti in un programma di sviluppo della portualita' regionale. Tra gli interventi previsti dal nominato titolo concessorio si evidenzia in particolare: il rifiorimento della mantellata del molo di sopraflutto mediante il posizionamento di massi artificiali; la ristrutturazione con banchinamento dell'ultimo tratto del molo di sopraflutto; la costruzione sul molo di sopraflutto di locali per servizi comuni e di supporto alle imbarcazioni turistiche. Gli intensi, fenomeni meteorologici, verificatisi nei mesi di novembre 2009, hanno causato diversi danni alle strutture del molo di sopraflutto del porto in questione. Conseguentemente, il Capo del circondario marittimo di Agropoli, ai sensi dell'articolo 59 del regolamento di esecuzione al codice della navigazione, ha emanato proprie ordinanze con le quali ha limitato l'accessibilita', prima totalmente e poi parzialmente, del citato molo di sopraflutto. Inoltre, in conseguenza delle mareggiate abbattutesi nel gennaio 2010, le segnalate opere portuali hanno subito ulteriori danneggiamenti, constatati al termine di un'aggiuntiva ispezione congiunta dei luoghi, dalla quale e' emersa la necessita' del mantenimento delle misure disposte dall'Autorita' marittima. Con la accennata attivita' amministrativa si e' quindi soddisfatta la primaria esigenza, conseguente agli eventi in questione, di salvaguardare l'incolumita' di persone e cose all'interno delle aree portuali in parola. Per quanto attiene poi all'ipotesi di una possibile correlazione di causa-effetto tra le modalita' di esecuzione dell'opera e l'inidoneita' della stessa a preservare il bene demaniale, in caso di avverse condizioni meteomarine, e' di tutta evidenza come l'esistenza di detta correlazione non possa che scaturire da specifici accertamenti tecnici, operati o d'iniziativa dall'autorita' amministrativa competente ovvero nel corso di investigazioni giudiziarie. Per completezza d'informazione, si rappresenta che sulla questione, a seguito dei descritti eventi, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vallo della Lucania ha avviato mirate indagini con delega data allo stesso ufficio circondariale marittimo di Agropoli. Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti: Altero Matteoli." . _:B0a4003440ac68dda77eab065dc77c18b "20100503" . _:B0a4003440ac68dda77eab065dc77c18b "MINISTRO INFRASTRUTTURE E TRASPORTI" . _:B0a4003440ac68dda77eab065dc77c18b . "LEHNER GIANCARLO (POPOLO DELLA LIBERTA')" . . . "1"^^ . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05712 presentata da LEHNER GIANCARLO (POPOLO DELLA LIBERTA') in data 20100113" . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05712 presentata da LEHNER GIANCARLO (POPOLO DELLA LIBERTA') in data 20100113"^^ . "2014-05-15T00:23:49Z"^^ . . . "4/05712" . _:B0a4003440ac68dda77eab065dc77c18b . "20100113-20100503" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . "Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-05712 presentata da GIANCARLO LEHNER mercoledi' 13 gennaio 2010, seduta n.265 LEHNER. - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro per i beni e le attivita' culturali. - Per sapere - premesso che: per i lavori nel porto di Acciaroli, il comune di Pollica (Salerno) ha beneficiato di un primo finanziamento di euro 4.625.000,00 erogato dalla giunta regionale della Campania nell'ambito del programma operativo regionale Campania (progetto integrato portualita' turistica, misura 4,6 - I 003 POL - riqualificazione e potenziamento del porto di Acciaroli, delibera della giunta regionale della Campania nr. 1110 del 4 agosto 2005); il finanziamento del progetto di «riqualificazione e potenziamento del porto di Acciaroli» ha riguardato l'esecuzione delle seguenti opere: a) rifornimento della mantellata del molo di sopraflutto, con massi artificiali; b) escavazione di materiali sabbiosi per il ripristino dei fondali nel bacino portuale e nell'avamporto; c) ristrutturazione con banchinamento dell'ultimo tratto del molo sopraflutto per la lunghezza di circa 90 metri; d) costruzione di circa 15 metri di banchina in testata del molo sottoflutto; e) costruzione sul molo sopraflutto di locali per servizi comuni e di supporto alle imbarcazioni turistiche, con ripavimentazione del piano di banchina; f) adeguamento dell'esistente impianto idrico antincendio alla normativa vigente in materia (UNI 9490 - UNI 10779), esteso all'intera area portuale; g) costruzione dell'impianto di stoccaggio delle sostanze liquide ed inquinanti, mediante prelievo diretto dalle imbarcazioni; h) completamento degli esistenti impianti di erogazione in banchina di acqua potabile ed elettricita' alle barche all'ormeggio, mediante installazione delle colonnine mancanti; i) arredo del piazzale di riva; j) installazione dei segnalamenti marittimi della secca «Vecchia» e della secca «del Generale» a sud del porto, secondo le prescrizioni dell'ispettorato dei fari e del segnalamento marittimo dello Stato Maggiore della Marina; la giunta regionale della campania (delibera nr. 1265 del 24 luglio 2008) ha finanziato un successivo intervento (ad avviso dell'interrogante, del tutto simile - anzi duplicativo - di quello gia' malamente realizzato nell'ambito del primo lotto e del tutto inidoneo alla soluzione dell'instabilita' e dell'insicurezza allo stazionamento dei natanti all'ormeggio), riguardante sempre il medesimo porto, questa volta titolato «completamento delle opere di riqualificazione e potenziamento del porto di Acciaroli», attingendo ai fondi comunitari (Fondo europeo di sviluppo regionale 2007-2013 Obiettivo OP 4.8 «La Regione in porto») per l'importo di euro 5.644.000 riguardante l'esecuzione dei seguenti interventi: a) molo sopraflutto - rifiorimento della mantellata (gia' ricompreso nel cosiddetto I lotto); b) creazione dello scivolo di alaggio a ridosso della Torre Angioina; c) sistemazione della banchina di riva; d) realizzazione isola; sequenzialmente si prevedeva: a) molo sopraflutto - rifiorimento della mantellata (...) attraverso (...) il rifiorimento di ulteriori 600 massi in calcestruzzo (...) ... nei punti piu' deteriorati della scogliera (...), si procedera' al parziale rifiorimento partendo dagli ambiti piu' degradati; b) creazione dello scivolo di alaggio a ridosso della Torre Angioina, si prevede uno scivolo (...) ubicato nel tratto di molo antistante la Torre Angioina. Sul lato (...) da non perdere posti barca rispetto alla situazione attuale; c) sistemazione della banchina di riva (...) verra' completata con aiuole e opere a verde (...) l'arredo del piazzale antistante la Chiesa con una pavimentazione in pietra squadrata bocciardota a correre da 30 centimetri e la realizzazione di aiuole; d) realizzazione isola (...) realizzazione di un'isola mediante il taglio della banchina esistente (...) sul molo di sottoflutto. La struttura verra' sistemata a verde e pavimentata con pietra a mosaico e sara' collegata alla banchina da due passerelle in legno e al molo sopraflutto da un ponte levatoio sempre in legno; durante il programma televisivo «Le Iene» del 17 novembre 2009, milioni di italiani hanno potuto conoscere i danni subiti dalla struttura portuale sottoposta ad una mareggiata ordinaria di scarsa e/o irrilevante magnitudo che l'ha resa vulnerabile a tal punto da far emettere una tempestiva ordinanza, dal locale ufficio marittimo, di chiusura del molo di sopraflutto per motivi di sicurezza; tanto disastro a fronte di opere recenti costate oltre dieci milioni di euro; il Presidente della regione Bassolino, intervistato dalle «Iene», riferendosi al sindaco di Pollica, Vassallo, e all'assessore regionale Cascetta, ha dichiarato di voler intervenire prontamente per capire «che cosa non ha funzionato» che «c'e' da vedere meglio di meccanismi di reciproca informazione e i comunicazione tra diverse istituzioni» ed impegnandosi adesso a seguire personalmente la vicenda parlando con il sindaco, con l'amministrazione, andando di persona, riparando quello che e' successo e riparandolo in danno di chi ha sbagliato»; il 2 gennaio 2010 il porto di Acciaroli si e' rivelato ancor piu' fragile, mostrando le sue carenze strutturali, rimanendo completamente sommerso da una mareggiata ordinaria di ridotta intensita'. È stata la conferma di un'opera che all'interrogante appare progettata male e realizzata peggio: sono stati inghiottiti dal mare tutti gli imbellettamenti ideati dal sindaco Vassallo (marmi, panchine, opere impiantistiche, colonnine di erogazione, intonaci, alberi ornamentali, e altro) a dimostrazione dell'imperizia dello staff tecnico comunale; la stessa Soprintendenza di Salerno a giudizio dell'interrogante si e' rivelata corresponsabile del disastro, avendo preteso ed ottenuto una prospettazione progettuale finalizzata all'arricchimento architettonico ed ornamentale (alla stregua di un monumento, palazzo, castello e quant'altro) dell'area portuale, ignorando che porto di Acciaroli e' stato catalogato come infrastruttura «di preminente interesse nazionale in relazione agli interessi della sicurezza dello Stato e alle esigenze della navigazione marittima» decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 21 dicembre 1995); aiuole, marmi, lanterne, panchine, percorsi tattili e altro denotano un approccio progettuale riferibile certamente ad una piazza incastonata in un ambito collinare o pedemontano, non certamente ad un porto di interesse nazionale in rapporto alla navigazione marittima; autorita', enti ed istituzioni, dunque, hanno mancato di chiedere ed ottenere dai progettisti dell'importantissima opera di difesa marittima studi specialistici approfonditi riguardanti l'idrodinamica costiera, la morfodinamica costiera, l'agitazione ondosa e lo studio meteo marino, soffermandosi e concentrandosi sulla realizzazione improvvida di locali «imbellettati», posizionati in mare aperto e quindi in balia delle onde e percio' ripetutamente sommersi dai marosi; l'autorita' comunale e gli enti coinvolti si sono attenuti a dichiarazioni, quali quelle rese dal Responsabile unico del procedimento del comune di Pollica - che, ad avviso dell'interrogante, autoattribuendosi conoscenze e competenze specialistiche in materia di porti e portualita', con nota indirizzata al Rup - settore demanio - della regione Campania in data 26 febbraio 2009, affermava: «relativamente alla creazione dell'isolotto nella parte sud/ovest del piazzale di riva, nonche' del canale di separazione dello stesso dalla restante porzione del piazzale, si precisa che quanto proposto ha una valenza esclusivamente architettonica e di ridisegno del bacino portuale e non altera in alcun modo l'agitazione all'interno del bacino stesso»; nondimeno, la dichiarazione resa da un geometra, responsabile unico del procedimento peraltro secondo l'interrogante in difformita' da norme fondamentali quali quelle individuate dal decreto del Presidente della Repubblica n. 554 del 1999 e dal decreto legislativo n. 163 del 2006 - sortisce il medesimo effetto posto dall'articolo 93, commi 4 e 5, del detto decreto legislativo n. 163 del 2006, tant'e' che la giunta comunale di Pollica, il 30 luglio 2009, ha adottato la delibera nr. 144 a mezzo della quale approva interventi aventi ad oggetto: «Lavori di completamento delle opere di riqualificazione e potenziamento del Porto di Acciaroli - II lotto - approvazione variante; siffatte approssimazioni progettuali hanno fatto si' che in presenza di due eventi meteo marini avversi si siano innescate evidenti fenomenologie di diffrazione e sifonaggio dell'intero specchio d'acqua interno alla darsena, causando pericolo e danneggiamento ai natanti ordinariamente ormeggiati; il ricercato «effetto scenico», insomma, s'e' dimostrato dannoso oltre che inutile: l'opera portuale si e' sbriciolata, cadendo a pezzi, cosi' come assiti di panchine in legno, intonaci, marmi, impianti e quant'altro -: di quali elementi disponga il Governo e quali iniziative, nell'ambito delle sue competenze, intenda assumere per la salvaguardia del porto di Acciaroli. (4-05712)" . . .