INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00852 presentata da DIMA GIOVANNI (POPOLO DELLA LIBERTA') in data 20080730
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Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-00852 presentata da GIOVANNI DIMA mercoledi' 30 luglio 2008, seduta n.045 DIMA. - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che: le Ferrovie della Calabria s.r.l., con oltre mille dipendenti, gestiscono gran parte del trasporto ferroviario e pubblico locale nel territorio calabrese; il 17 giugno 2008, il sindacato autonomo Fast-Ferrovie ha indetto ed effettuato una prima protesta dei lavoratori delle Ferrovie della Calabria s.r.l. a sostegno della vertenza sindacale in tema di fabbisogni, logistica e ferie nonche' di sicurezza sul lavoro per i dipendenti e per i cittadini che utilizzano i mezzi di trasporto della suddetta societa'; secondo fonti sindacali, le adesioni a questa prima protesta sarebbero state cosi' massicce da provocare la soppressione delle corse di cinque treni a rilevanza interprovinciale, sui sei previsti per la giornata del 17 giugno 2008, e l'astensione dal lavoro, in alcuni impianti delle Ferrovie della Calabria s.r.l., di circa l'80 per cento dei dipendenti, a dimostrazione del malessere evidente esistente tra le maestranze che chiedono maggiore attenzione verso le problematiche del settore, nell'interesse della stessa Societa' e dell'intera collettivita'; lo stesso sindacato autonomo Fast-Ferrovie avrebbe gia' preannunciato un secondo sciopero di 24 ore per il mese di luglio, nel caso in cui il management delle Ferrovie della Calabria s.r.l. continuasse a mostrare la chiusura piu' completa nei confronti dei contenuti della vertenza sindacale, non portando a soluzione i problemi evidenziati dagli stessi lavoratori; la societa' Ferrovie della Calabria non riconoscerebbe l'organizzazione sindacale Fast-Ferrovie perche' non e' firmataria di accordi nazionali e/o aziendali nell'ambito della contrattazione collettiva del settore Autoferrotranvieri e, pertanto, avrebbe dichiarato l'illegittimita' dello sciopero proclamato, nonostante l'invito rivolto alla dirigenza della Societa' dalla Prefettura di Catanzaro, con nota n. prot. 31825/08/Gab del 5 giugno 2008, e dalla Commissione di Garanzia sull'attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali, con delibera n. pos. 30944 prot. n. 1220/RU del 13 giugno 2008, ad espletare almeno le procedure di raffreddamento sulla vertenza aperta da Fast-Ferrovie per stemperare la tensione tra i lavoratori e con il sindacato; il servizio fornito dalle Ferrovie della Calabria s.r.l., secondo quanto risulta all'interrogante, sarebbe carente non solo sotto il profilo dell'affidabilita' dei mezzi impiegati ma anche e soprattutto sotto quello della capacita' di garantire un trasporto degno di questo nome all'utenza, tanto e' vero che il piano di esercizio sarebbe impostato sui turni di servizio del personale anziche' sulle reali esigenze dei viaggiatori; le cause di questo declino, secondo quanto risulta all'interrogante, dovrebbero essere individuate nell'incapacita' dell'azienda di garantire l'attuazione di una seria politica di risanamento e di ottimizzazione delle risorse, evitando il continuo ricorso al sistema delle consulenze esterne o all'assegnazione della manutenzione dei mezzi aziendali a ditte private, tanto da provocare, di conseguenza, il depauperamento delle professionalita' interne; le politiche aziendali sembrerebbero non essere in grado di risollevare le sorti delle Ferrovie della Calabria tanto da assistere al continuo ridimensionamento dei servizi esistenti, ad un lento e progressivo deterioramento delle strutture, ad una eccessiva frammentazione del settore autoservizi, ad una continua perdita di posti di lavoro ed a tanti trasferimenti d'ufficio verso sedi piu' strategiche; queste politiche aziendali, poi, penalizzerebbero ulteriormente il territorio della provincia di Cosenza non solo sotto il profilo della qualita' del servizio di trasporto effettuato ma anche e soprattutto sotto quello della gestione del personale e del suo patrimonio come nel caso della dismissione delle officine di Vaglio Lise e del trasferimento di parte del personale a Soveria Mannelli, dove non vi sono ne' officine ne' deposito -: quali iniziative intendano intraprendere i Ministri interrogati per stemperare un clima di contrapposizione dannoso per la corretta gestione dei rapporti tra azienda e sindacato e per garantire un positivo rilancio della suddetta azienda. (4-00852)
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