INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00338 presentata da MICHIELON MAURO (LEGA NORD) in data 19920430

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Al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che: con la legge 12 febbraio 1981 n. 17 (2^ programma integrativo di interventi delle Ferrovie dello Stato) veniva disposto il ripristino e la elettrificazione della linea ferroviaria Treviso - Portogruaro, dismessa a seguito degli eventi alluvionali del 1966; la decisione di ripristinare la linea ferroviaria facendola passare nel cuore della cittadina di Oderzo (17 mila abitanti circa) di fatto va a dividere un paese, che negli ultimi 26 anni ha avuto un notevole sviluppo urbanistico, in due parti impedendone di conseguenza lo sviluppo urbanistico verso sud, mentre lo sviluppo urbanistico verso il lato nord e' gia' precluso sia dalla zona industriale che dalla circonvallazione in alcuni tratti troppo a ridosso delle aree urbanizzate; un altro aspetto importante e' dato dall'impatto ambientale dovuto alla costruzione del sottopasso in corrispondenza dell'ingresso principale di Oderzo: la realizzazione di una siffatta opera stravolgerebbe in maniera irreparabile il centro storico costituito dall'insieme di ville e palazzi prospicienti Via Garibaldi; il Comune di Oderzo, in questi anni, ha concesso permessi di edificabilita' senza il rispetto di una area minima prevista dalla legge, vi sono infatti delle costruzioni che si trovano addirittura solo a 3 metri di distanza dai binari; il quartiere Gorgazzo vista l'inadeguatezza del sottopasso, verra' privato dell'accesso di mezzi pesanti, nonostante che il parere del Presidente della Regione Veneto (prot. 3841/1/32/F.S.TV del 23 novembre 1984) favorevole alla soppressione del passaggio a livello fosse condizionato all'invididuazione di un collegamento tra Via Gorgazzo e Via Spine', in modo da consentire il passaggio del traffico pesante -: se non ritenga di condividere l'opinione dell'interrogante che sia piu' logico, visto che l'ANAS ha in progetto la costruzione della circonvallazione sud di Oderzo con annessa tangenziale (evidenziato in rosa nella cartografia che l'interrogante con separato atto si riserva di trasmettere al Ministero), usare parallelamente lo stesso percorso per la ferrovia (evidenziato in giallo nella sopraindicata cartografia) evitando cosi' di tagliare a meta' Oderzo e riducendo notevolmente non solo l'impatto ambientale, ma anche il tracciato della linea ferroviaria di ben 5 Km. A questa soluzione, tra l'altro, non si potrebbe neppure opporre l'obiezione che il nuovo percorso ferroviario andrebbe a ridurre notevolmente i terreni agricoli della zona, visto che comunque questi sarebbero oggetto d'intervento per la costruzione della tangenziale sud. Se si persistesse nella vecchia soluzione (evidenziata in verde nella sopracitata cartografia) le somme per la realizzazione del sottopasso semplice del Brandolini ammonterebbero a circa 2 miliardi, e per cercare una soluzione che salvaguardasse, seppure in parte, l'ingresso alla citta' (percorso sotterraneo della strada e risalita a livello dell'Agroricambi) ci vorrebbe una spesa superiore ai 7-8 miliardi. (4-00338)
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MICHIELON MAURO (LEGA NORD) 

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MINISTRO MINISTERO DEI TRASPORTI E DELLA NAVIGAZIONE 
19920911 

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