INTERPELLANZA URGENTE 2/00391 presentata da PALOMBA FEDERICO (ITALIA DEI VALORI) in data 20090519

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Atto Camera Interpellanza urgente 2-00391 presentata da FEDERICO PALOMBA martedi' 19 maggio 2009, seduta n.179 I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della giustizia, per sapere - premesso che: la giustizia minorile rappresenta un fiore all'occhiello della giustizia italiana e del Ministero della giustizia; agli inizi degli anni '90 il settore ha conseguito una sua prima autonomia, divenuta definitiva con la sua elevazione a Dipartimento; in virtu' di tali passaggi, il settore ha conseguito un suo organico autonomo di personale specializzato in modo da rispondere alla sua altissima missione educativa nei confronti della gioventu'; la specificita' del settore minorile e' stata costantemente riconosciuta dalla Corte Costituzionale in applicazione degli articoli 30, 2 e 3 della Costituzione e segnatamente dall'articolo 31, secondo il quale la repubblica «protegge la maternita', l'infanzia e la gioventu', favorendo gli istituti necessari a tale scopo»; tra tali istituti, oltre i Tribunali per i minorenni, ci sono le strutture del Ministero rappresentate dagli stabilimenti e dagli istituti penitenziari minorili, i servizi psico-socio-educatrici ed il personale penitenziario, tutti altamente specializzati ed organizzati in modo da garantire la specificita' del settore minorile; tale specificita' e' anche garantita sul versante giudiziario dalla totale specializzazione ed esclusivita' della funzione della magistratura minorile, e sul versante organizzativo dall'esistenza di un Dipartimento specifico per tale settore; la notizia della sostanziale scomparsa per «svuotamento» della giustizia minorile in un quadro ad avviso degli interpellanti di deprecabile «riorganizzazione» rappresenterebbe, se confermata, un insulto ad un settore che ha curato la protezione dei minori anche in carenza di interventi sociali e rappresenterebbe, per l'ampiezza della tutela dell'infanzia e dell'adolescenza (nei confronti di abusi e di abbandono ed in caso di devianza per un'opera di recupero sociale), un esempio per altri Paesi europei e non, che studiano il nostro sistema e vi si ispirano; la limitatezza del personale e delle risorse materiali addette al settore (peraltro in continua e grave riduzione, tanto da mettere a rischio lo stesso soddisfacimento di bisogni primari quali l'alimentazione, il vestiario e l'educazione) fa pensare che nessun beneficio deriverebbe alle risorse dei Ministero per il funzionamento della giustizia perche' sarebbe pari all'aumento del mare per una goccia d'acqua, mentre nuocerebbe gravemente alla protezione dei minori ed all'immagine dell'Italia nella cultura scientifica internazionale; la cancellazione del Dipartimento per la giustizia minorile avrebbe anche il significato che i primi ad essere penalizzati sono i deboli, ed in particolare i bambini, che rappresentano invece il nostro futuro; una recente agenzia ANSA del 12 maggio, dal significativo titolo «Giustizia: Dipartimento Giustizia Minorile e' destinato a sparire» ha riportato la notizia che il Dipartimento Giustizia Minorile e' destinato a sparire e che i suoi compiti a livello regionale saranno dati all'organizzazione giudiziaria. In tal modo si metterebbe nelle mani di un'organizzazione che non riesce a far funzionare la giustizia (non per propria colpa) un settore che funziona, distruggendo una cultura ed una mentalita' di protezione che sarebbe annacquata in una grande organizzazione burocratica che sarebbe inevitabilmente in tutt'altre faccende affaccendata e non potrebbe occuparsi anche dei minori se non del tutto marginalmente; tale deprecabile ipotesi sembrava incontrare la contrarieta' del Ministro della Giustizia il quale, rispondendo ad una domanda del primo firmatario del presente atto nel corso di un'audizione in commissione in data 27 novembre 2008, affermo' testualmente che «posso anticipare di essere contrario all'incorporazione (della giustizia minorile) e invece favorevole alla proiezione esterna piu' per motivi simbolici, in un mondo in cui la sfida per la rieducazione e' aperta (stiamo parlando di soggetti minori), che per pura efficienza. In una logica di pura efficienza, potrebbero infatti valere le ragioni di chi sostiene la tesi dell'incorporazione, ma non in una logica di valore simbolico della giustizia minorile come segmento del tema giustizia non collegabile alle vicende strutturali delle carceri che attengono ai maggiorenni»; la notizia della cancellazione del Dipartimento e del suo scioglimento in un ramo burocratico che si occupa di adulti e di giustizia malata smentirebbe le convinzioni del Ministro, rappresentando ad avviso degli interpellanti una vittoria della burocrazia sulla politica, della concezione ragionieristica sui valori, e sconfessando l'entusiasmo e la dedizione degli addetti, dalla magistratura minorile agli operatori psico-sociali che tanto impegno civile profondono nella protezione dell'infanzia e dell'adolescenza; la sostanziale «normalizzazione» di una cultura della protezione ad alta valenza civile incontrerebbe lo sfavore della comunita' scientifica italiana e dell'associazionismo specializzato perche' disperderebbe una importante acquisizione dei nostra societa' e rafforzerebbe il disinteresse verso una fascia della popolazione che abbisogna di particolare tutela, mostrando ad avviso degli interpellanti un volto feroce o distratto dell'Italia che non appartiene, invece, alla spiccata attenzione del nostro Paese verso i bambini, dimostrata anche dal fatto che tante intelligenze e sensibilita' hanno prestato la loro adesione ad un progetto di un'Italia protesa alla garanzia dei diritti dei minori -: quale sia l'intendimento del Governo, e segnatamente del Ministro della Giustizia, in merita alla permanenza, ed anzi al potenziamento, del Dipartimento della giustizia minorile, in modo da dire una parola chiara agli operatori ed alla piu' avvertita cultura italiana. (2-00391)«Palomba, Donadi, Zamparutti, Vannucci, Touadi, Samperi, Gozi, Tassone, Pezzotta, Tabacci, Maran, Realacci, Verini, Concia, Velo, Fadda, Lo Moro, Colaninno, Ciriello, Binetti, Mosella, Melis, Schirru, Zunino, Argentin, Pes, Duilio, Marrocu, Bernardini, Maurizio Turco, La Forgia, Cuperlo, Pollastrini, Sbrollini, Zaccaria, Arturo Mario Luigi Parisi, Paladini, Nannicini, Luca', Lanzillotta, Fiano, Rossomando, Rota, Razzi, Di Giuseppe, Messina, Misiti, Scilipoti, Pisicchio, Di Stanislao, Piffari, Barbato, Minniti, Cambursano, Borghesi, Porcino, Delfino, Capitanio Santolini, Palagiano».
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INTERPELLANZA 
BORGHESI ANTONIO (ITALIA DEI VALORI) 
DONADI MASSIMO (ITALIA DEI VALORI) 
RAZZI ANTONIO (ITALIA DEI VALORI) 
ARGENTIN ILEANA (PARTITO DEMOCRATICO) 
BARBATO FRANCESCO (ITALIA DEI VALORI) 
BERNARDINI RITA (PARTITO DEMOCRATICO) 
BINETTI PAOLA (PARTITO DEMOCRATICO) 
CAMBURSANO RENATO (ITALIA DEI VALORI) 
CAPITANIO SANTOLINI LUISA (UNIONE DI CENTRO) 
CIRIELLO PASQUALE (PARTITO DEMOCRATICO) 
COLANINNO MATTEO (PARTITO DEMOCRATICO) 
CONCIA ANNA PAOLA (PARTITO DEMOCRATICO) 
CUPERLO GIOVANNI (PARTITO DEMOCRATICO) 
DELFINO TERESIO (UNIONE DI CENTRO) 
DI GIUSEPPE ANITA (ITALIA DEI VALORI) 
DI STANISLAO AUGUSTO (ITALIA DEI VALORI) 
DUILIO LINO (PARTITO DEMOCRATICO) 
FADDA PAOLO (PARTITO DEMOCRATICO) 
FIANO EMANUELE (PARTITO DEMOCRATICO) 
GOZI SANDRO (PARTITO DEMOCRATICO) 
LA FORGIA ANTONIO (PARTITO DEMOCRATICO) 
LANZILLOTTA LINDA (PARTITO DEMOCRATICO) 
LO MORO DORIS (PARTITO DEMOCRATICO) 
LUCA' MIMMO (PARTITO DEMOCRATICO) 
MARAN ALESSANDRO (PARTITO DEMOCRATICO) 
MARROCU SIRO (PARTITO DEMOCRATICO) 
MELIS GUIDO (PARTITO DEMOCRATICO) 
MESSINA IGNAZIO (ITALIA DEI VALORI) 
MINNITI MARCO (PARTITO DEMOCRATICO) 
MISITI AURELIO SALVATORE (ITALIA DEI VALORI) 
MOSELLA DONATO RENATO (PARTITO DEMOCRATICO) 
NANNICINI ROLANDO (PARTITO DEMOCRATICO) 
PALADINI GIOVANNI (ITALIA DEI VALORI) 
PALAGIANO ANTONIO (ITALIA DEI VALORI) 
PARISI ARTURO MARIO LUIGI (PARTITO DEMOCRATICO) 
PES CATERINA (PARTITO DEMOCRATICO) 
PEZZOTTA SAVINO (UNIONE DI CENTRO) 
PIFFARI SERGIO MICHELE (ITALIA DEI VALORI) 
PISICCHIO PINO (ITALIA DEI VALORI) 
POLLASTRINI BARBARA (PARTITO DEMOCRATICO) 
PORCINO GAETANO (ITALIA DEI VALORI) 
REALACCI ERMETE (PARTITO DEMOCRATICO) 
ROSSOMANDO ANNA (PARTITO DEMOCRATICO) 
ROTA IVAN (ITALIA DEI VALORI) 
SAMPERI MARILENA (PARTITO DEMOCRATICO) 
SBROLLINI DANIELA (PARTITO DEMOCRATICO) 
SCHIRRU AMALIA (PARTITO DEMOCRATICO) 
SCILIPOTI DOMENICO (ITALIA DEI VALORI) 
TABACCI BRUNO (UNIONE DI CENTRO) 
TASSONE MARIO (UNIONE DI CENTRO) 
TOUADI JEAN LEONARD (PARTITO DEMOCRATICO) 
TURCO MAURIZIO (PARTITO DEMOCRATICO) 
VANNUCCI MASSIMO (PARTITO DEMOCRATICO) 
VELO SILVIA (PARTITO DEMOCRATICO) 
VERINI WALTER (PARTITO DEMOCRATICO) 
ZACCARIA ROBERTO (PARTITO DEMOCRATICO) 
ZAMPARUTTI ELISABETTA (PARTITO DEMOCRATICO) 
ZUNINO MASSIMO (PARTITO DEMOCRATICO) 
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