MOZIONE 1/00101 presentata da DI PIETRO ANTONIO (ITALIA DEI VALORI) in data 20090202

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Atto Camera Mozione 1-00101 presentata da ANTONIO DI PIETRO testo di lunedi' 2 febbraio 2009, seduta n.124 La Camera, premesso che: la citta' di Napoli, cosi' come l'intera regione Campania, vive oramai da diversi anni una situazione di crisi profonda: in particolare, nei mesi passati si e' assistito e si continua ad assistere alle enormi difficolta' legate allo smaltimento dei rifiuti. L'intera citta', cosi' come la regione, si sono ritrovate assediate, sommerse in un'emergenza gravissima, che ha colpito in maniera inaccettabile i cittadini campani e napoletani. Al di la' di proclami propagandistici, l'emergenza rifiuti non pare affatto risolta, non solo nei suoi effetti pratici (molti rifiuti, infatti, sono stati semplicemente spostati), ma neanche nelle ragioni profonde che l'hanno provocata; Napoli, ad ogni modo, ha rappresentato e continua a rappresentare un importante riferimento storico, culturale ed economico per l'intero Paese da preservare e custodire; e' un patrimonio dell'umanita' che tutti hanno il dovere di difendere, ma e' anche una risorsa economica fondamentale per la possibile risoluzione della questione meridionale. Napoli puo' essere e deve essere considerata come risorsa fondamentale per il rilancio economico e produttivo del Mezzogiorno; la crisi che ha colpito la citta' e che si manifesta sotto gli occhi di tutti non e' solo crisi economica, ne' tanto meno esclusivamente legata all'emergenza rifiuti: e' una crisi profonda, di sistema, che nella sua drammaticita' ha evidenziato la debolezza etica e morale dell'intero sistema politico ed istituzionale della citta' e della regione; di fronte ad un sistema complessivo di relazioni politiche e sociali, nonche' economiche e di gestione, che troppo spesso ha mostrato i segni di evidenti collusioni ed ha evidenziato quanto forti e ramificate siano le infiltrazioni di carattere criminale sull'amministrazione della cosa pubblica e, piu' in generale, nel tessuto sociale della citta', apparirebbe strumentale ed irresponsabile addossare la responsabilita' ad una sola parte politica, avviando un colpevole ed interessato atto di accusa di parte: di queste strumentalizzazioni pagano, come sempre, le conseguenze solo i cittadini; essendo la crisi di Napoli - e' bene ribadirlo - crisi di sistema, che coinvolge le logiche ed i rapporti del sistema politico ed istituzionale nel suo complesso, apparirebbe indecoroso che una parte della classe dirigente della citta' e della regione tentasse di scaricare le proprie responsabilita' solo sulla controparte politica: esiste, infatti, ed e' sotto gli occhi di tutti, una corresponsabilita' generale nella pessima gestione della citta', che coinvolge anche le forze dell'attuale opposizione; e' inaccettabile, e sinceramente paradossale, che esponenti politici napoletani che, a quanto consta ai firmatari del presente atto di indirizzo, attualmente risultano sotto inchiesta per aver avuto rapporti poco chiari con imprenditori locali e per aver costituito legami e sodalizi illeciti, pretendano le dimissioni dei soli amministratori locali; il cosiddetto «sistema Romeo», va sottolineato, cosi' come appare emergere dalle inchieste in corso, fermi restando i rilievi penali che verranno accertati nelle sedi competenti, appare come sistema complessivo capace di coinvolgere maggioranze ed opposizioni; e' necessario ricordare che alla base delle indagini nei confronti di alcuni esponenti politici che oggi chiedono lo scioglimento del consiglio comunale di Napoli, vi sarebbe, secondo gli organi inquirenti, una «commistione impressionante tra politici di ogni colore e provenienza, organi istituzionali, pubblici funzionari, appartenenti alle forze di polizia». Quei politici che ieri rivendicavano con forza di essere «un sodalizio» proprio con imprenditori napoletani al centro di importanti inchieste giudiziarie, oggi chiedono che venga sciolto il consiglio comunale di Napoli. «La prospettiva ultima e' quella del saccheggio sistematico delle risorse pubbliche, spesso gia' insufficienti a rispondere alla drammatica situazione in cui versano Napoli e la sua provincia». Questo l'obiettivo denunciato nell'inchiesta che vede coinvolto chi, oggi, chiede le dimissioni del sindaco di Napoli; «il saccheggio sistematico» della citta' e' un obiettivo ed un risultato che purtroppo non e' riferibile alla singola inchiesta, ma che, al contrario, puo' essere esteso per intero alla crisi profonda che vive la citta' di Napoli; di fronte a tale situazione e' necessaria una presa di coscienza e di responsabilita' collettiva. La politica deve assumersi le proprie responsabilita': non e' accettabile pensare di scaricare le proprie su altri, secondo schemi e logiche di mera strumentalizzazione partitica, impegna il Governo a valutare se, di fronte alla crisi complessiva politica, morale ed istituzionale, che colpisce la citta' di Napoli non sia necessaria, nel rispetto della legge e delle prerogative di riferimento, come segnale di responsabilita' collettiva, ogni iniziativa possibile per restituire, dunque, alla cittadinanza la possibilita' di esprimere la propria sovranita' e procedere ad un veloce ed efficace rinnovamento della classe politica locale. (1-00101) «Di Pietro, Donadi, Evangelisti, Borghesi, Cambursano, Cimadoro, Costantini, Di Giuseppe, Favia, Aniello Formisano, Messina, Misiti, Monai, Mura, Leoluca Orlando, Paladini, Palagiano, Palomba, Piffari, Pisicchio, Porcino, Razzi, Rota, Scilipoti, Zazzera».
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MOZIONE 1/00101 presentata da DI PIETRO ANTONIO (ITALIA DEI VALORI) in data 20090202 
MOZIONE 
BORGHESI ANTONIO (ITALIA DEI VALORI) 
DONADI MASSIMO (ITALIA DEI VALORI) 
EVANGELISTI FABIO (ITALIA DEI VALORI) 
RAZZI ANTONIO (ITALIA DEI VALORI) 
CAMBURSANO RENATO (ITALIA DEI VALORI) 
CIMADORO GABRIELE (ITALIA DEI VALORI) 
COSTANTINI CARLO (ITALIA DEI VALORI) 
DI GIUSEPPE ANITA (ITALIA DEI VALORI) 
FAVIA DAVID (ITALIA DEI VALORI) 
FORMISANO ANIELLO (ITALIA DEI VALORI) 
MESSINA IGNAZIO (ITALIA DEI VALORI) 
MISITI AURELIO SALVATORE (ITALIA DEI VALORI) 
MONAI CARLO (ITALIA DEI VALORI) 
MURA SILVANA (ITALIA DEI VALORI) 
ORLANDO LEOLUCA (ITALIA DEI VALORI) 
PALADINI GIOVANNI (ITALIA DEI VALORI) 
PALAGIANO ANTONIO (ITALIA DEI VALORI) 
PALOMBA FEDERICO (ITALIA DEI VALORI) 
PIFFARI SERGIO MICHELE (ITALIA DEI VALORI) 
PISICCHIO PINO (ITALIA DEI VALORI) 
PORCINO GAETANO (ITALIA DEI VALORI) 
ROTA IVAN (ITALIA DEI VALORI) 
SCILIPOTI DOMENICO (ITALIA DEI VALORI) 
ZAZZERA PIERFELICE (ITALIA DEI VALORI) 
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DI PIETRO ANTONIO (ITALIA DEI VALORI) 

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