ODG IN ASSEMBLEA SU MOZIONI ABBINATE 9/1414/002 presentata da CASTELLANI GIOVANNI (POPOLARI E DEMOCRATICI - L'ULIVO) in data 19960703

La Camera, premesso che: nel decreto-legge 310/96 e' autorizzato un primo finanziamento di 20 miliardi per gli interventi di urgenza e per l'avvio delle operazioni relative alla rimessa in pristino del teatro "La Fenice" di Venezia; il comune di Venezia si e' impegnato per un mutuo di 20 miliardi e che 25 miliardi dovrebbero pervenire al comune stesso dalla polizza di assicurazione sul teatro; i contributi versati da persone fisiche ed enti ammontavano al 17 giugno 1996 a poco piu' di 2 miliardi di lire; lo studio di prefattibilita' acquisito dalla Commissione per la ricostruzione del teatro prevede per il completamento dell'opera una spesa di circa 140-160 miliardi; e' stato stabilito l'avvio della procedura dell'appalto-concorso dal 1^ settembre 1996 per cui e' indispensabile disporre entro tale data di una adeguata programmazione finanziaria, tenendo presente che il primo pagamento, dopo l'aggiudicazione dell'appalto, e' previsto nel maggio 1997 mentre i successivi saranno effettuati presumibilmente con scadenza trimestrale fino al maggio 1999; impegna il Governo appena il comune di Venezia, ente prioritario della struttura, avra' predisposto un piano finanziario dell'opera, ad intervenire con adeguati finanziamenti atti a garantire la conclusione dei lavori di ricostruzione del teatro entro il 1999; impegna, altresi', il Governo, al fine di facilitare l'afflusso di contributi nazionali ed esteri: ad emanare un'ordinanza che, su proposta della Commissione presieduta dal prefetto di Venezia, individui le opere che possono essere finanziate ai sensi e con le modalita' di cui all'articolo 3 della Convenzione di Parigi, 1^ luglio 1976, tra il Governo italiano e l'UNESCO; ad assumere iniziative idonee a prevedere che le liberalita' finalizzate alla ricostruzione del teatro "La Fenice" che, direttamente o attraverso specifiche sottoscrizioni, affluiscono nell'apposito conto previsto all'articolo 2 del decreto, siano deducibili dal reddito di impresa anche oltre la misura del 2 per cento prevista dalla lettera c-quinquies del comma 2 dell'articolo 65 del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917. (9/1414/2)