ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03196-A/028 presentata da PALADINI GIOVANNI (ITALIA DEI VALORI) in data 20100219
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Atto Camera Ordine del Giorno 9/3196-A/28 presentato da GIOVANNI PALADINI testo di venerdi' 19 febbraio 2010, seduta n.286 La Camera, premesso che: il testo del decreto-legge contiene norme volte ad incidere sull'edilizia carceraria e norme attuative del cosiddetto «piano carceri»; in questa legislatura si assiste sempre all'invocazione della costruzione di nuovi istituti penitenziari; questo aspetto viene individuato come la panacea di tutti i mali dell'amministrazione penitenziaria, in particolare, e della giustizia, in generale; ci sono circa 40 istituti penitenziari in Italia che sono gia' costruiti, ultimati, arredati, vigilati e che sono inutilizzati perche' versano in uno stato di abbandono totale; l'istituto carcerario di Morcone, Benevento, e' stato costruito, abbandonato, ristrutturato, arredato e nuovamente abbandonato dopo un periodo di costante vigilanza armata ad opera di personale preposto. L'istituto carcerario di Arghilla', Reggio Calabria, parimenti inutilizzato e mancante della sola strada di accesso, delle fogne, dell'allacciamento idrico, ma per il resto ultimato e dotato degli accorgimenti tecnici di avanguardia; vi sono intere e impervie regioni nelle quali il problema delle strutture inutilizzate si sovrappone alla frammentazione e alla sporadicita' di quelle esistenti, che costringono i preposti nuclei traduzioni e piantonamenti a frequenti e rischiosi viaggi, diversamente non necessari; in Sardegna sono state frettolosamente dismesse ben otto carceri mandamentali: Ales, Bono, Carbonia, Ghilarza, Sanluri, Santadi, Terralba e, soprattutto Busachi che dopo essere stata costata 5 miliardi di vecchie lire non e' stata mai inaugurata; sono esistenti strutture che potrebbero essere utilizzate con semplici adeguamenti tecnici, come ad esempio la casa mandamentale di Maglie che e' solo parzialmente utilizzata per ospitare detenuti semiliberi; nel comune di Galatina, l'istituto penitenziario e' del tutto inutilizzato, malgrado la posizione strategica; ad Udine tutti i sindacati della polizia penitenziaria denunciano l'ingiustificata chiusura della sezione femminile del penitenziario a fronte di situazioni sature in altri istituti ormai al collasso. A Gorizia risulta inagibile un intero piano dell'istituto carcerario e non sono stati programmati i necessari lavori, cosi' come a Venezia e a Vicenza, dove la capacita' ricettiva e' ridotta a 50 unita'. A Pinerolo, Torino, il carcere e' chiuso da dieci anni, ma e' stata individuata l'area ove costruirne uno nuovo. A Revere, Mantova, dopo 17 anni dall'inizio dei lavori di costruzione il carcere con capienza di 90 detenuti, costo stimato 5 miliardi di vecchie lire, e' ancora incompleto. Non solo, i lavori sono fermi dal 2000 e i locali, costati piu' di 2,5 milioni di euro, sono gia' stati saccheggiati. L'istituto carcerario di Codigoro, che nel 2001 dopo lunghi lavori sembrava pronto all'uso, e' ancora oggi chiuso. A Pescia, Pistoia, il Ministero ha soppresso la casa mandamentale. A Pontremoli, Massa, il locale istituto femminile inaugurato nel 1993, con capienza 30 detenute, e' attualmente chiuso; ad Ancona Barcaglione, il penitenziario da centottanta posti inaugurato nel 2005: nonostante le spese di mantenimento della struttura vuota ammontassero a mezzo milione di euro l'anno, gli ospiti non sono mai stati piu' di venti e i dipendenti cinquanta; in Abruzzo, nel penitenziario di San Valentino, costruito da 15 anni, non c'e' detenuto che vi abbia alloggiato; in Campania, l'istituto di Gragnano, Napoli, e' stato inaugurato e chiuso a causa di una semplice frana e lo stesso e' accaduto a Frigento (Benevento). In Puglia, oltre che a Minervino Murge, Bari, struttura mai entrata in funzione, c'e' il caso di Casamassima, Bari, carcere mandamentale condannato all'oblio da un decreto del DAP. A Monopoli, Bari, nell'ex carcere, mai inaugurato, non ci sono detenuti, ma solo sfrattati che hanno occupato abusivamente le celle abbandonate da trent'anni; ad Altamura, Bari, si aspetta ancora l'inaugurazione di una delle tre sezioni dell'istituto. Non sono state mai aperte le strutture mandamentali di Volturara Appula, Foggia, da quarantacinque posti, incompiuta, e Castelnuovo della Daunia, Foggia, arredato da 15 anni. Ad Accadia, Foggia, il penitenziario consegnato nel 1993, ora del comune, e' inutilizzato. A Bovino e' presente una struttura da centoventi posti, gia' pronta, chiusa da sempre, come ad Orsara, nella stessa provincia; l'istituto di Irsina, Matera, costato 3,5 miliardi negli anni Ottanta, ha funzionato soltanto un anno ed oggi e' un deposito del comune; gli istituti di Mileto e di Squillace, Catanzaro, sono stati ristrutturati e poi chiusi; in quello di Cropani, Catanzaro, ci abita solo un custode comunale. Gli istituti di Arena, di Soriano Calabro, di Petilia Policastro e di Cropalati, Cosenza, sono stati soppressi, impegna il Governo a valutare l'opportunita' di adottare provvedimenti normativi nell'immediato futuro volti a garantire ogni adeguamento tecnico e strutturale, nonche' organizzativo e gestionale, allo scopo di utilizzare i penitenziari che sono aperti e strutturalmente idonei, e che sono a disposizione della polizia penitenziaria, ma mai entrati in funzione. 9/3196-A/ 28. Paladini, Monai, Di Stanislao.
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20100219-20100219
ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03196-A/028 presentata da PALADINI GIOVANNI (ITALIA DEI VALORI) in data 20100219
ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA
DI STANISLAO AUGUSTO (ITALIA DEI VALORI)
MONAI CARLO (ITALIA DEI VALORI)
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9/03196-A/028
PALADINI GIOVANNI (ITALIA DEI VALORI)