ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03016/012 presentata da MECACCI MATTEO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20091217
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Atto Camera Ordine del Giorno 9/3016/12 presentato da MATTEO MECACCI testo di giovedi' 17 dicembre 2009, seduta n.260 La Camera, premesso che: presso la Brigata Folgore si e' verificata negli ultimi anni una serie di incidenti relativi ad atti di nonnismo, omicidi e morti misteriose, tra i quali i seguenti, riportati da diverse fonti di stampa: 16 settembre 1999, viene ritrovato il corpo di Emanuele Scieri di Siracusa, deceduto tre giorni prima in seguito ad una caduta da una torretta di ferro destinata all'«asciugatura» dei paracadute. Un altro episodio aveva coinvolto Emanuele Scieri insieme ad altri militari, durante il trasferimento dalla caserma di Firenze a quella di Pisa, nel corso del quale le reclute sono state obbligate dai «nonni» a viaggiare rimanendo immobili con la schiena staccata dal sedile, la testa dritta e le mani sulle ginocchia, nella posizione cosiddetta della «sfinge»; 7 maggio 1999, Carlo Franceschini del nono reggimento d'assalto colonnello Moschin muore in circostanze misteriose all'interno del magazzino dove stava lavorando; 18 marzo 1995, Andrea Oggiano, di Celle Ligure, stanco di essere perseguitato e picchiato, fugge dalla caserma Vannucci di Livorno e si butta sotto un treno alla stazione di Sestri Levante; 15 giugno 1995, il maresciallo Marco Mandolini di Castelfidardo viene ritrovato morto sulla scogliera di Romito a Livorno, massacrato a coltellate. Marco Mandolini era stato in Somalia ai tempi del generale Loi; 26 ottobre 1995, Fabrizio Falcioni viene pestato, preso a pugni e calci e costretto a «pompare» ovvero a fare flessioni, con indosso tutta l'attrezzatura prima di salire sull'aereo, per il suo ultimo lancio. Le responsabilita' della sua morte e di quella di altri due para' uccisi in seguito a un lancio effettuato con la tecnica cosiddetta «ad uscita rapida», introdotta nel 1994 dal generale Bruno Loi ed abbandonata il 4 dicembre del 1996, non sono mai state chiarite. Durante il periodo in cui questa tecnica e' stata utilizzata sono stati pero' registrati 8.977 incidenti; 4 dicembre 1996, durante un'esercitazione ad Altopascio muore appunto Claudio Capellini di Cesena, strangolato dalla fune del suo paracadute. Il primo a morire durante il periodo in cui era in uso la tecnica del lancio rapido era stato Claudio Triches, il 15 luglio 1994; 4 aprile 1997, Marco Cordone di Pineto, mentre e' in servizio presso le cucine della caserma Vannucci di Livorno, ingerisce un detergente per lavastoviglie da una bottiglia che credeva di acqua minerale prelevata dallo scaffale delle vivande. Ha avuto la gola corrosa e lo stomaco bruciato dall'acido e non e' piu' in grado di alimentarsi normalmente; nell'aprile del 1988 un ragazzo viene colpito ai testicoli durante una lite nelle camerate ed e' stato ricoverato e operato all'ospedale di Bologna. In seguito alla denuncia di questi due episodi Enrico Ansano Nardi, il comandante della Scuola militare di paracadutismo di Pisa venne rimosso dall'incarico; nel luglio del 1998, nelle campagne del pisano viene trovato morto il capitano Andrea Vannozzi della scuola militare di paracadutismo di Pisa. Si e' parlato di presunto suicidio; tra il dicembre 1992 e il marzo 1994, durante la missione Ibis in Somalia, sono stati irrogati 517 provvedimenti disciplinari, mentre altri 7 provvedimenti di Corpo e 5 provvedimenti di Stato sono stati irrogati successivamente alla conclusione della missione, in relazione a quei casi divenuti pubblici sono state avviate numerose inchieste in diverse procure d'Italia in relazione a varie ipotesi di reato, come risulta dagli atti dell'indagine conoscitiva portata avanti dalla Commissione difesa del Senato; i fatti citati furono oggetto dell'atto di sindacato ispettivo n. 2-00894 presentato al Senato della Repubblica il 14 settembre 2009, successivamente trasformato nell'atto n. 3-03642, cui non e' stata data risposta; peraltro e' stata presentata una proposta di legge per l'istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulla morte dei signori Roberto Garro, Giovanni Lombardo, Andrea Cordori, Mirco Berganzini, Emanuele Scieri (A.C. 2705), cio' rende evidente l'urgenza di rendere conto di quanto risulta agli atti dei Governo con riferimento alle vicende sopra ricordate, impegna il Governo ad istituire una Commissione ministeriale di indagine finalizzata a fare luce sulla morte di cittadini italiani in servizio di leva nel periodo dal 1985 al 2005, con particolare riferimento alla morte dei signori Roberto Garro, Giovanni Lombardo, Andrea Cordori, Mirco Bergonzini, Emanuele Scieri. 9/3016/ 12 . Mecacci, Beltrandi, Bernardini, Farina Coscioni, Maurizio Turco, Zamparutti.
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20091217-20091217
ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03016/012 presentata da MECACCI MATTEO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20091217
ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA (PARTITO DEMOCRATICO)
BELTRANDI MARCO (PARTITO DEMOCRATICO)
BERNARDINI RITA (PARTITO DEMOCRATICO)
TURCO MAURIZIO (PARTITO DEMOCRATICO)
ZAMPARUTTI ELISABETTA (PARTITO DEMOCRATICO)
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9/03016/012
MECACCI MATTEO (PARTITO DEMOCRATICO)