RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00960 presentata da ZAZZERA PIERFELICE (ITALIA DEI VALORI) in data 20120726

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Atto Camera Risoluzione in Commissione 7-00960 presentata da PIERFELICE ZAZZERA giovedi' 26 luglio 2012, seduta n.673 La VII Commissione, premesso che: i terreni e gli immobili di Cinecitta', complesso di teatri di posa di eccellenza e rilievo internazionale, sono di proprieta' di Cinecitta' Luce Spa; con la privatizzazione risalente al 1997 e' stata costituita la Cinecitta' Servizi spa divenuta successivamente Cinecitta' Studios spa i cui soci sono: Luigi Abete, Diego e Andrea della Valle, Aurelio De Laurentis e la famiglia Haggiag, di cui il 20 per cento del pacchetto azionario e' detenuto dallo Stato; nell'anno 2008 e' avvenuta la scissione da Cinecitta' Studios dell'area post-produzione con la nascita di Cinecitta' Digital Factory S.r.l. di cui l'85 per cento del capitale appartiene a Cinecitta' Studios, mentre il restante 15 per cento appartiene a Medusa; nell'anno 2010 e' stato presentato un piano immobiliare su un'area di 7 ettari, mentre degli investimenti in Cinecitta' Studios annunciati in precedenza non si hanno piu' notizie, nonostante l'utile conseguito di oltre 7 milioni di euro; il piano immobiliare prevede un albergo con 200 stanze, parcheggi, piscina, centro fitness, palestra di 6.000 metri quadri; nell'anno 2012 Cinecitta' Studios ha presentato un piano di scissione societaria, con cessioni di ramo d'azienda e relativo trasferimento di tutti i lavoratori dell'area produzione, confermando il piano immobiliare di 400.000 mila metri cubi di cemento; la grave incertezza occupazionale per i lavoratori coinvolti nei progetti aziendali ed in accordi interaziendali; infatti, oltre al progetto della costruzione di un albergo all'interno di Cinecitta', secondo i lavoratori, ce ne sarebbe un altro, «una seconda parte», secondo il quale tutta la post-produzione, 90 dipendenti, affittati a Deluxe; 50 unita' trasferite sulla Pontina; 6 lavoratori ceduti a Panalight; 45 in attesa di giudizio nel sito storico e 20 dipendenti licenziati; il 5 giugno 2012 dalle segreterie regionali di CGIL, CISL e UIL di Roma e del Lazio, hanno avanzato la richiesta di incontro urgente al sindaco di Roma in merito al progetto industriale piu' volte verbalmente annunciato dal presidente del gruppo I.E.G. dottor Luigi Abete, riguardante il sito e le attivita' riconducibili alla societa' Cinecitta' Studios Spa ed alle sue controllate, che implicano notevoli ricadute sociali; il piano industriale presentato assume secondo i firmatari del presente atto di indirizzo le caratteristiche della rinuncia alla vocazione produttiva, per identificarne una legata alla rendita immobiliare; inoltre risultano ineludibili la riduzione del lavoro e delle attivita', la tendenziale privatizzazione e la presumibile speculazione edilizia sui terreni, tenendo conto che il «piano casa» del Lazio consente la trasformazione in residenziale delle aree produttive dismesse; desta ulteriori preoccupazioni il decreto sulla vendita del patrimonio immobiliare pubblico presentato pochi giorni fa dal Governo, infatti sembra che in tale decreto, la societa' madre che ha il portafoglio di Cinecitta' e Istituto luce, la Fintecna venga dismessa; il 21 giugno 2012 i lavoratori di Cinecitta' hanno protestato con una grande manifestazione, organizzata da Sic Cgil di Roma e de Lazio, Fistel Cisl di Roma e del Lazio e Uilcom Uil di Roma e del Lazio; in seguito i lavoratori delle aziende Cinecitta' Studios e Cinecitta' Digital Studios hanno iniziato l'occupazione di parte della storica area per la produzione cinematografica e fatto uno sciopero di 5 giorni. Inoltre una cinquantina di addetti hanno trascorso notti intere arrampicati sulla pensilina che sovrasta l'ingresso principale; e' divenuto ormai improrogabile per l'insieme delle istituzioni pubbliche l'investimento di risorse per rilanciare l'industria cinematografica nel nostro Paese, investita da un declino derivante da scelte politiche penalizzanti per l'intero settore, con conseguenze nefaste per l'occupazione e risvolti negativi sul piano socio-culturale; Cinecitta' rappresenta un patrimonio cinematografico, storico, culturale e finanche economico da preservare, impegna il Governo: a prendere urgenti provvedimenti, nelle sedi opportune, affinche' sia evitato lo smembramento di Cinecitta' e la cementificazione che ne seguirebbe, secondo il piano presentato dalla holding Ieg; ad intervenire al fine di garantire il mantenimento della destinazione d'uso originale di Cinecitta' studios, valutando anche la possibilita' che esso sia soggetto a vincolo di natura culturale, nonche' ad individuare una soluzione condivisa, con comune e provincia di Roma, affinche' gli Studios di Cinecitta' tornino in mani pubbliche per realizzarne esclusivamente un luogo di produzione e formazione cinematografica; ad operare affinche' si impedisca la delocalizzazione all'estero di produzioni cinematografiche ed audiovisive che, nelle diverse forme previste dalla legge, sono sostenute da risorse pubbliche. (7-00960) «Zazzera, Di Pietro, Cimadoro».
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RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 
CIMADORO GABRIELE (ITALIA DEI VALORI) 
DI PIETRO ANTONIO (ITALIA DEI VALORI) 
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