RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00151 presentata da D'AIMMO FLORINDO (PART.POP.ITAL.) in data 19941005

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La V Commissione, constatato che il decreto ministeriale del 5 agosto 1994 (G.U. n. 194 del 20 agosto 1994) del Ministro del lavoro e della previdenza sociale, adottato di concerto con il Ministro del tesoro e con il Ministro del bilancio e della programmazione economica, ha escluso la regione Molise dagli sgravi contributivi concessi invece con criteri di gradualita' discendente per le altre regioni del Mezzogiorno comprese nell'obiettivo 1; ricordato che il provvedimento e' stato impugnato dalla regione Molise innanzi al TAR Molise, che ne ha disposto la sospensione con ordinanza del 14 settembre 1994; sottolineato che la regione Molise in nessun provvedimento legislativo italiano e in nessuna decisione comunitaria e' stata mai esclusa dagli aiuti compatibili con il trattato CE, previsti per le regioni depresse del Mezzogiorno; considerato altresi' che la richiesta di aggiornamento e di informazioni integrative sul regime di aiuti a finalita' regionale fatta dalla Commissione CE, direzione generale della concorrenza, con nota del 22 novembre 1993, ha richiesto una nuova delibera CIPI adottata il 28 dicembre 1993, con cui e' stata confermata la collocazione, ai fini degli incentivi alle attivita' produttive, della regione Molise nella fascia B; sottolineato che, con la comunicazione del 16 febbraio 1994, il Ministro del bilancio confermava che la regione Molise inclusa nel piano 1994-1999 nelle aree dell'obiettivo 1, e' sicuramente collocata fino al 1999 nelle aree dell'obiettivo 1; preso atto che il dibattito in corso in questo periodo a livello comunitario sulla possibilita' di ridurre l'intensita' del regime di aiuti in alcune regioni dell'area dell'obiettivo 1, riguarda anche la regione Molise. Cio' ha, pero', sempre rappresentato nella tradizione dei rapporti fra gli organismi comunitari ed i singoli stati membri la premessa per l'apertura di un negoziato attraverso il quale, pur nel rispetto dei criteri e dei princi'pi, le due parti studiano e concordano modalita' ed eccezioni per una sua applicazione la piu' graduale possibile. Invece il Ministero del lavoro e della previdenza sociale, attraverso il decreto del 5 agosto 1994, ha fatto proprie le indicazioni propositive comunitarie, rinunciando ad ogni negoziato; considerato che la gravita' di queste decisione rischia di compromettere la posizione della regione Molise, anche ai fini della misura degli incentivi previsti dalle delibere CIPI citate ed attualmente applicati e, come estrema conseguenza, anche per la sua esclusione dalle aree depresse dell'obiettivo 1, in una fase di grande difficolta' economica, di crisi di attivita' produttive tradizionali e di emergenza occupazionale molto grave soprattutto per quanto riguarda le piccole e medie imprese, impegna il Governo a rinegoziare in sede comunitaria il contenuto del decreto ministeriale del 5 agosto 1994 con l'obiettivo di consentire il beneficio degli sgravi contributivi al Molise e, ove possibile, anche all'Abruzzo; ad improntare i propri rapporti con le istanze di governo comunitarie ad una logica di trattativa che consenta il mantenimento e, ove possibile, l'ampliamento delle risorse per lo sviluppo economico delle aree economicamente e socialmente meno avanzate rispetto alla media nazionale; ad utilizzare tutte le risorse disponibili, nazionali e comunitarie per il rilancio delle aree depresse, in coerenza con gli obiettivi dichiarati dal Governo e confermati nel documento di programmazione economico-finanziaria 1995-1997 approvato dalle Camere con le risoluzioni del 3 agosto (Camera) e 4 agosto (Senato) e con il piano 1994-1999 di sviluppo delle aree depresse italiane, gia' approvato dal CIPE e dalla Commissione CE; a promuovere accertamenti piu' puntuali sulla reale situazione socio-economica di altre aree meno avanzate, quali la provincia di Frosinone, al fine di meglio rappresentare le esigenze dello sviluppo economico italiano ai fini della destinazione delle risorse comunitarie. (7-00151)
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RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00151 presentata da D'AIMMO FLORINDO (PART.POP.ITAL.) in data 19941005 
RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 
RICCIO EUGENIO (ALLENZA NAZIONALE - MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO) 
MARINO LUIGI (RIFONDAZIONE COMUNISTA - PROGRESSISTI) 
PAOLONE BENITO (ALLENZA NAZIONALE - MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO) 
SAIA ANTONIO (RIFONDAZIONE COMUNISTA - PROGRESSISTI) 
CARAZZI MARIA (RIFONDAZIONE COMUNISTA - PROGRESSISTI) 
ACIERNO ALBERTO (FORZA ITALIA) 
ALOISIO FRANCESCO (PROG.FEDER.) 
GUERRA MAURO (RIFONDAZIONE COMUNISTA - PROGRESSISTI) 
CAMPATELLI VASSILI (PROG.FEDER.) 
DI ROSA ROBERTO IGNAZIO (PROG.FEDER.) 
DI STASI GIOVANNI (PROG.FEDER.) 
FERRANTE GIOVANNI (PROG.FEDER.) 
LIOTTA SILVESTRE SAVERIO (FORZA ITALIA) 
MASTRANGELI RICCARDO (FORZA ITALIA) 
MATTINA VINCENZO (PROG.FEDER.) 
MATTIOLI GIANNI FRANCESCO (PROG.FEDER.) 
SACERDOTI FABRIZIO (CENTRO CRISTIANO DEMOCRATICO) 
SALES ISAIA (PROG.FEDER.) 
SCHETTINO FERDINANDO (PROG.FEDER.) 
SOLAROLI BRUNO (PROG.FEDER.) 
SORIERO GIUSEPPE (PROG.FEDER.) 
CRUCIANELLI FAMIANO (RIFONDAZIONE COMUNISTA - PROGRESSISTI) 
VOZZA SALVATORE (PROG.FEDER.) 
VALENSISE RAFFAELE (ALLENZA NAZIONALE - MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO) 
SERAFINI ANNA MARIA (PROG.FEDER.) 
CEFARATTI CESARE (ALLENZA NAZIONALE - MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO) 
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7/00151 
D'AIMMO FLORINDO (PART.POP.ITAL.) 

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