RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00060 presentata da ROSSI ORESTE (LEGA NORD) in data 19940804

La VIII Commissione, considerato che l'ACNA S.p.A. ha gia' distrutto la Val Bormida e, con la realizzazione dell'inceneritore per rifiuti liquidi "RESOL-Recupero Solfati", si accinge a distruggere un'area del basso Piemonte ancora piu' estesa che comprende le Langhe, il Roero e l'Albese, le cui produzioni agricole sono particolarmente pregiate; il disastro ambientale gia' in atto, del quale l'ACNA e' responsabile, e che verrebbe aumentato dal RESOL, ha effetti drammatici sulla salute, sulle attivita' agricole ed alimentari, sulle attivita' turistiche e termali; la responsabilita' dell'ACNA in rapporto al disastro ambientale della Val Bormida e' inequivocabile, come viene riconosciuto anche dalla dichiarazione di Alto Rischio di Crisi Ambientale per la Val Bormida, e risulta dalle sentenze e dagli studi prodotti da singoli esperti e da numerose ed autorevoli commissioni oltre che dalle reiterate ammissioni sul "pregresso" effettuate dall'azienda stessa; l'ACNA e' responsabile del problema ambientale della Val Bormida ivi compreso il problema occupazionale che ha generato, il quale e' ben piu' grave di quello dovuto ai pochi dipendenti diretti o indotti attualmente a rischio, ma si espande nella situazione di declino agricolo, turistico, industriale e demografico esistente; sono emerse, e sono agli atti della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Savona, gravi affermazioni in comunicazioni interne del Gruppo Enichem inerenti la presenza di diossina, peraltro gia' evidenziata da studi effettuati su campioni prelevati dal percolato dell'ACNA; risulta inoltre che la Societa' ACNA abbia avuto una gestione fallimentare negli ultimi anni e che lo Stato sia intervenuto sistematicamente con "capitale fresco" per coprire parzialmente le perdite che nel triennio 1990-1992 ammontavano a lire 602 milioni per dipendente; e' necessario costituire una Commissione d'inchiesta parlamentare che abbia libero accesso a tutte le linee di produzione e depositi dello stabilimento, e verifichi eventuali responsabilita' dei rappresentanti delle istituzioni nel passato, impegna il Governo 1) a non consentire la realizzazione dell'inceneritore REBOL, che aggraverebbe non solo i problemi sanitari ed ambientali, ma, come evidenziato dai sindaci della Valle Bormida Ligure e Piemontese delle Langhe e Roero, anche quello occupazionale con gravi effetti sulla pregiata produzione agricola e vitivinicola della zona; 2) ad una chiusura totale e definitiva dell'attivita' produttiva dell'ACNA, con l'immediata cessazione del prelievo di acque e di qualsiasi tipo di scarico di reflui in fiume, ritenendo la restituzione della risorsa idrica alla Val Bormida condizione indispensabile per la ripresa economica della stessa; 3) ad attivare un piano di risanamento della Val Bormida predisponendo un adeguato piano finanziario e presentando appositi progetti finanziabili dall'Unione Europea al fine di iniziare un'opera di risanamento della Valle Bormida impiegando anche il personale dipendente dell'ACNA di Cengio; 4) a installare un centro analitico che faccia capo alla USL 75 per effettuare un improcrastinabile monitoraggio epidemiologico della popolazione. (7-00060)