RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00047 presentata da RUTELLI FRANCESCO (MARGHERITA, DL-L'ULIVO) in data 05/11/2001

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Risoluzione in Commissione Atto Camera Risoluzione in Commissione 7-00047 presentata da FRANCESCO RUTELLI lunedì 5 novembre 2001 nella seduta n. 055 La III e la IV Commissione, considerato che: l'azione militare in corso in Afghanistan, il cui obiettivo è colpire i responsabili dell'atto terroristico portato l'11 settembre contro gli USA che si configura come un crimine contro l'umanità, non può prescindere dalla crisi umanitaria e dalla necessaria tutela delle popolazioni civili; l'emergenza alimentare in Afghanistan riguarda circa sette milioni e mezzo di persone di cui un milione e mezzo in condizioni sfollati; l'emergenza alimentare che affligge un quarto della popolazione afgana è la conseguenza diretta di tre anni di siccità e di oltre dieci di guerra che hanno causato oltre cinque milioni di profughi (tre milioni in Pakistan e due milioni in Iran); dall'inizio dell'azione militare in Afghanistan, le autorità pakistane stimano già cinquantamila ingressi nel loro territorio mentre tra le dieci e le quindicimila persone sarebbero intrappolate ai confini della frontiera afgana di Chaman e altre decine di migliaia di persone risultano essere in marcia verso un esodo forzato; lo stesso Segretario Generale delle N.U. in epoca antecedente il conflitto aveva richiamato la comunità internazionale ad una più forte azione in favore dei profughi descrivendo la situazione afgana come la più catastrofica crisi umanitaria del nuovo millennio; a testimoniare la gravità dell'emergenza umanitaria sta la circostanza che l'Alto Commissario per i Diritti Umani delle N.U. Mary Robinson, ha fatto un appello, in favore di una pausa dei bombardamenti prima dell'inizio dell'inverno per consentire l'invio degli aiuti alimentari; l'Afghanistan era già prima dell'attuale azione militare con il maggior numero di mine inesplose (oltre dieci milioni); da oltre un mese, ovviamente, ogni attività di sminamenti è interrotta, gli incidenti sono cresciuti, le vie di fuga non sono state bonificate; le maggiori organizzazioni non governative internazionali e l'Agenzia delle N.U. WFP (World Food Program), che pure hanno proseguito la loro azione umanitaria hanno denunciato difficoltà crescenti nel far pervenire gli aiuti alimentari, in particolare alle popolazioni delle montagne e dei centri periferici. Il generale stato di guerra espone i convogli ad azione di predazione e gli operatori a continui rischi per la loro incolumità fisica. Gli aiuti riescono a giungere solo in pochi centri da cui però non avviene lo smistamento verso le altre zone; gli stessi aviolanci, da parte statunitense, di materiale umanitario, non hanno raggiunto gli obiettivi prefissati di aiuto alle popolazioni civili; il Governo italiano si è impegnato per uno stanziamento di sette milioni di dollari a favore dell' ACNUR; impegnano il Governo: a sviluppare un'iniziativa in sede ONU affinché ci sia un ulteriore e più rafforzato impegno nei confronti dei profughi afgani che premono lungo i confini pakistani e iraniani, concordando d'intesa con i Governi interessati il finanziamento e la realizzazione di un'azione straordinaria di accoglienza e di conforto; ad impegnarsi in una iniziativa in sede di U.E. affinché l'Europa sia direttamente promotrice di un'operazione umanitaria da svolgersi lungo i confini dell'Afghanistan; in questo quadro si tratta di prevedere una diretta e immediata iniziativa italiana; ad adoperarsi in ogni modo per far giungere, prima dell'inverno, cibo e medicinali alle popolazioni delle città e dei villaggi delle zone interne in territorio afgano (considerato che l'inverno in quei luoghi, come ha ricordato la Robinson, è particolarmente duro, con escursioni termiche che giungono sino a meno 20 o -30 o ); ad assumere, in sede ONU e d'intesa con la UE e gli USA, un'iniziativa tesa a valutare la possibilità di istituire a tal fine corridoi umanitari. (7-00047) «Rutelli, Fassino, Violante, Castagnetti, Boato, Rizzo, Intini, Pecoraro Scanio, Montecchi, Minniti, Spini, Cabras, Melandri».
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Camera dei Deputati 
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RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00047 presentata da RUTELLI FRANCESCO (MARGHERITA, DL-L'ULIVO) in data 05/11/2001 
RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 
MELANDRI GIOVANNA (DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO) 
BOATO MARCO (MISTO-VERDI-L'ULIVO) 
CABRAS ANTONELLO (DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO) 
CASTAGNETTI PIERLUIGI (MARGHERITA, DL-L'ULIVO) 
FASSINO PIERO (DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO) 
INTINI UGO (MISTO-SOCIALISTI DEMOCRATICI ITALIANI) 
MINNITI MARCO (DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO) 
MONTECCHI ELENA (DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO) 
PECORARO SCANIO ALFONSO (MISTO-VERDI-L'ULIVO) 
RIZZO MARCO (MISTO-COMUNISTI ITALIANI) 
SPINI VALDO (DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO) 
VIOLANTE LUCIANO (DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO) 
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7/00047 
RUTELLI FRANCESCO (MARGHERITA, DL-L'ULIVO) 

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