INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/10439 presentata da GIULIANI FABRIZIA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 01/02/2017
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Atto Camera Interrogazione a risposta in commissione 5-10439 presentato da GIULIANI Fabrizia testo di Mercoledì 1 febbraio 2017, seduta n. 734 GIULIANI . — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della giustizia . — Per sapere – premesso che: il 17 gennaio 2017 il settimanale Espresso ha pubblicato sul proprio sito internet un'inchiesta relativa a fenomeni di cyber-bullismo e di violenza a sfondo sessuale sul web ; l'inchiesta segnala diverse pagine Facebook in cui gli utenti postano foto di fidanzate, mogli, amiche, parenti o semplici conoscenti – all'insaputa di queste ultime – accompagnandole con commenti ed insulti a sfondo sessuale e sottoponendole alla pubblica umiliazione da parte degli altri utenti; come segnala la stessa inchiesta giornalistica, l'articolo 167 del codice della privacy prevede la reclusione da uno a sei mesi per chi pubblica foto senza consenso; nel provvedimento recante «Disposizioni per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni del bullismo e del cyberbullismo », appena licenziato in terza lettura con modifiche dal Senato, si prevede che chiunque sia vittima di cyberbullismo , anche minore, possa chiedere al gestore del sito internet , del social media o del servizio di messaggistica di oscurare, rimuovere o bloccare i dati personali diffusi in rete; lo stesso provvedimento prevede l'istituzione presso la Presidenza del Consiglio dei ministri di un tavolo tecnico che dovrà predisporre un piano di azione integrato per il contrasto e la prevenzione del bullismo, e del « cyberbullismo », nel rispetto delle disposizioni dell'Unione europea in materia, nonché a realizzare un sistema di raccolta dati per monitorare il fenomeno e la sua evoluzione, e che sarà integrato con il codice di coregolamentazione per la prevenzione e il contrasto del cyber-bullismo; si tratta, dunque, di un provvedimento importante, la cui approvazione potrebbe fornire alcuni strumenti utili a colmare le lacune della nostra legislazione su un fenomeno divenuto ormai un rilevante problema sociale, anche grazie alla massiccia diffusione di dispositivi che consentono a tutti, in ogni momento, un facile accesso ad internet e ai social network , e che consentirebbe di combattere meglio la dinamica tipica della violenza in rete che per le sue peculiarità corre il rischio di produrre danni sempre più gravi, come confermano tutti recenti fatti di cronaca; al momento non risulta alcuna azione unilaterale da parte del social network , Facebook volta a cancellare le pagine e rimuovere i post sopradescritti–: quali iniziative di competenza il Governo intenda adottare al fine di mettere in campo tutte le misure necessarie atte a stroncare sul nascere tale pericolosissimo fenomeno; se il Governo non ritenga di farsi promotore di un'azione che chieda ufficialmente a Facebook Inc. di rimuovere le pagine lesive della dignità e dei diritti fondamentali di donne, uomini e bambini. (5-10439)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/10439 presentata da GIULIANI FABRIZIA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 01/02/2017
Camera dei Deputati
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20170201
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/10439 presentata da GIULIANI FABRIZIA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 01/02/2017
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE
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