INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/09936 presentata da DI STEFANO MARCO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 02/11/2016

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Atto Camera Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-09936 presentato da DI STEFANO Marco testo di Mercoledì 2 novembre 2016, seduta n. 700 MARCO DI STEFANO , MINNUCCI e TULLO . — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che: la ferrovia Roma-Viterbo rappresenta un'infrastruttura cruciale di collegamento tra il centro della capitale e numerose località della zona nord della città e della provincia; si tratta di una rete regionale non isolata, ovvero una «rete a scartamento ordinario che presenti almeno una interconnessione con la rete nazionale», individuata come tale nell'elenco di cui all'allegato 1 del decreto ministeriale 5 agosto 2005; il suddetto decreto prevede, all'articolo 3, che «le regioni individuano i soggetti responsabili dell'assegnazione della capacità, i gestori di ciascuna rete e l'organismo di regolazione», mentre, separatamente e attraverso gara, va individuato il soggetto per il servizio di trasporto pubblico; all'epoca, la regione Lazio ha assegnato la gestione della tratta Roma-Viterbo ad Atac, attribuendo ad essa sia le funzioni di gestore della rete, che quelle di soggetto per il servizio di trasporto pubblico; i risultati di tale gestione sono ad oggi, a giudizio degli interroganti, pessimi: si segnalano frequentissimi casi di ritardi e di soppressione delle corse a cui si sommano innumerevoli segnalazioni di situazioni di degrado sia all'interno delle carrozze, che nelle stazioni e nelle aree attigue, come i parcheggi, teatro di atti vandalici e di azioni criminose; la linea necessita di interventi di ammodernamento che riguardano il raddoppio dei binari, lo spostamento di parte della sede, l'adozione di impianti tecnologici sulla rete e l'acquisto di nuovi treni che sostituiscano quelli esistenti, fatiscenti ed indecorosi; nel maggio 2016 è stato sottoscritto dal Governo e dalla regione Lazio il «Patto per il Lazio» che prevede un investimento di 154 milioni di euro per il raddoppio dei binari della Roma-Viterbo fino al comune di Sant'Oreste, allo scopo di aumentare la frequenza dei treni riducendo così i tempi di attesa per i 70 mila pendolari che quotidianamente viaggiano sulla linea; l'assessore ai trasporti della regione Lazio ha denunciato in diverse occasioni l'incapacità di Atac di spendere i fondi assegnati per le infrastrutture delle ferrovie concesse; nel corso dell'audizione del 22 marzo 2016 presso la IX commissione della Camera, l'amministratore delegato di FS, Renato Mazzoncini ha condiviso le critiche alla gestione di Atac ed ha espresso la sua disponibilità a considerare la possibilità di integrare in Rfi le reti concesse–: se il Ministro interrogato non ritenga di agevolare l'acquisizione della Roma-Viterbo da parte di Rfi convogliando tutte le risorse a vario titolo ad essa destinate. (5-09936)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 
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MINNUCCI EMILIANO (PARTITO DEMOCRATICO) 
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