INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08662 presentata da LAVAGNINI ROBERTO LUIGI (FORZA ITALIA) in data 20001221
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Al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che: l'Army aviation center e' situato nella base di Fort Rucker, nella parte sud-orientale dell'Alabama. Il corso Ierw (Initial entry rotary wing) e' solo uno dei numerosi corsi d'istruzione tenuti, di certo il piu' oneroso in termini economici e d'impiego di uomini, mezzi e materiali, ma anche il piu' prestigioso; ogni anno trasforma circa 1000 tra ufficiali e sottufficiali provenienti da reparti di terra in piloti d'elicottero. La maggior parte di questi sono statunitensi, ma un numero rilevante e' costituito da personale proveniente da ben 32 paesi di tutto il mondo; il corso, della durata complessiva di circa 8 mesi e' articolato in: "Primary": 60 ore di volo svolte su elicottero modello "th-67 Creek" in configurazione Vfr; "Instrument": 50 ore di volo (di cui 30 al simulatore) svolte su elicottero modello "TH-67 Creek" in configurazione IFR; al termine ogni nazione segue un iter modellato sulle proprie necessita'. I futuri piloti italiani frequentano il corso "OH-58 Track" su elicottero modello "OH-58C", della durata di 12 settimane. Questa seconda fase e' a sua volta suddivisa in: "Tactics": 509 ore di volo diurne; "Nvg": 20 ore di volo notturne. Di queste, 17 prevedono l'utilizzo di "Night vision goggles", visori ad intensificazione di luce; al termine il personale consegue il brevetto di "pilota militare di elicottero" americano cosi' come i pari corso statunitensi e, a differenza dei "Piloti" italiani, i frequentatori degli altri paesi europei conseguono contestualmente il brevetto di volo riconosciuto dal loro paese di appartenenza; al rientro in patria, i piloti sono convocati presso il centro addestramento cavalleria dell'aria in Viterbo per svolgere l'addestramento di volo specifico della forza armata. I colleghi che hanno svolto la fase basica in Italia sono convocati con circa due mesi di anticipo. Il motivo e' connesso con il tipo di elicottero precedentemente utilizzato. Presso il 72o Stormo dell'Ami, infatti, l'addestramento e' svolto su elicottero modello "NH 500E", diverso nella struttura, nell'avionica, nella meccanica e nell'impostazione di volo da quello utilizzato a Viterbo (AB-206). Gli elicotteri "TH-67" e "OH-58" appartengono invece alla stessa famiglia dell'"AB-206" e non e' pertanto necessario un particolare periodo di "ambientamento" alla macchina. Da qui in poi i due corsi proseguiranno il loro addestramento parallelamente fino a giungere al termine del corso dove conseguiranno la qualifica di "pilota osservatore di elicottero"; l'iter addestrativo dell'ufficiale pilota militare di elicottero, dalla fase selettiva al conseguimento della qualifica di pilota osservatore dell'esercito (Poe), segue gli step di seguito indicati: visita medica presso l'istituto medico legale competente per territorio; somministrazione di test di cultura generale e lingua inglese; test approfondito di lingua inglese (tipo scuola lingue, estere esercito); prove d'efficienza fisica e d'acquaticita'; prove attitudinali al simulatore di elicottero; fase pre-volo volta ad infondere nel futuro pilota nozioni di basiche di cultura aeronautica e, ove applicabile e/o necessario (es. frequentatori corso piloti USA) ad approfondire la conoscenza della lingua inglese; addestramento basico volto al conseguimento del brevetto di Pilota militare di elicottero presso il 72o Stormo Ami in Frosinone o, solo di recente, presso Army aviation center in Fort Rucker (A1) - USA; corso di abilitazione su ERI-3 (elicottero di ricognizione mod. AB-206) teso al conseguimento della qualifica di pilota Osservatore dell'Esercito, presso il centro addestramento cavalleria dell'aria in Viterbo; al termine delle attivita' sopradescritte il pilota e' trasferito, in base alle esigenze della forza armata, in uno dei reparti della cavalleria dell'aria; la fase dell'addestramento basico e' stata svolta sin dal 1960 presso il 72o stormo Ami. Per la prima volta, nell'autunno 1997, un'aliquota di 6 ufficiali vincitori di concorso fu inviata a svolgere tale fase, volta al conseguimento del brevetto di volo, presso il centro aviazione dell'esercito degli Stati Uniti con sede in Fort Rucker-Alabama. La scelta dei suddetti ufficiali, al pari dei loro successori, fu dettata dall'ottimo piazzamento nella graduatoria di merito stilata in fase di selezione oltre all'accertata conoscenza della lingua inglese, requisito fondamentale per la frequenza di un corso cosi' complesso e articolato. I rimanenti vincitori di concorso, al contempo, svolsero l'addestramento presso il 72o Stormo dell'Ami in Frosinone; terminato l'addestramento basico i due gruppi, pur distinti da un punto di vista formale (e' diversa, infatti, la numerazione del corso che li contraddistingue - nella fattispecie 43o e 44o Upoe) si ricongiunsero per svolgere l'addestramento al volo finalizzato all'apprendimento dei procedimenti tecnico-tattici peculiari della forza armata presso il centro aviazione dell'esercito, ora centro addestramento cavalleria dell'Aria, in Viterbo. Nel 1998 l'invio negli Stati Uniti riguardo' 5 ufficiali del 45o Corso Upoe seguiti, nel 1999, da ulteriori 6 ufficiali del 47o Upoe; allo stato attuale le problematiche riguardano 17 ufficiali dell'esercito; i frequentatori, al termine del corso svolto presso il 72o Stormo dell'Ami conseguono il brevetto militare di Pilota di elicottero, sancito con decreto ministeriale. Cio' comporta: a) trascrizione a matricola del brevetto conseguito; b) percepimento dell'indennita' di aeronavigazione, spettante "... agli ufficiali ed ai sottufficiali dell'esercito e della marina, in possesso del brevetto militare di pilota, assegnati per svolgere attivita' di volo ai reparti di volo dell'esercito, della marina e dell'aeronautica... (Legge 05/05/1976 n. 187 - Art. 4); c) possibilita' di convertire il brevetto militare in brevetto commerciale civile (previo esame); i frequentatori, al termine del corso svolto presso l'Army aviation center conseguono il brevetto militare di Pilota di elicottero USA ma l'addestramento di volo non e' riconosciuto dall'Aeronautica Militare conforme, nei contenuti istruzionali, a quello italiano e pertanto il brevetto: non e' considerato equipollente; non comporta trascrizione a matricola; non implica il percepimento dell'indennita' di aeronavigazione. All'Ufficiale, pertanto, compete la sola indennita' di allievo pilota (legge 5 maggio 1976 Nim. 187 - Art. 4) pur svolgendo regolare attivita' di pilotaggio, anche in qualita' di pilota operativo, presso un reparto di volo della cavalleria dell'aria; non essendo equiparato a quello italiano non puo' in alcun modo essere convertito in equivalente brevetto commerciale -: per quale ragione si mandino ufficiali italiani negli Stati Uniti ad ottenere un brevetto per elicotteristi che non viene riconosciuto e per quale motivo non si da' loro la possibilita', attraverso un esame di ottenere un brevetto italiano. (5-08662)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08662 presentata da LAVAGNINI ROBERTO LUIGI (FORZA ITALIA) in data 20001221
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20001221-20010208
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08662 presentata da LAVAGNINI ROBERTO LUIGI (FORZA ITALIA) in data 20001221
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE
ALBONI ROBERTO (ALLEANZA NAZIONALE)
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2014-06-06T11:19:19Z
5/08662
LAVAGNINI ROBERTO LUIGI (FORZA ITALIA)
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SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELLA DIFESA
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