INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08491 presentata da RUSSO ANTONINO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20121122
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Atto Camera Interrogazione a risposta in Commissione 5-08491 presentata da ANTONINO RUSSO giovedi' 22 novembre 2012, seduta n.722 ANTONINO RUSSO. - Al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che: la Telespazio, una joint venture tra Finmeccanica (67 per cento) e Thales (33 per cento) e' tra i principali operatori mondiali nella gestione dei satelliti, nei servizi di osservazione della terra, di navigazione satellitare, di connettivita' integrata; Telespazio ha il suo quartier generale a Roma e ha anche una serie di siti distaccati situati in Abruzzo (Fucino), in Lombardia (Lario), a Matera e in Sicilia (Scanzano); nelle ultime riunioni aziendali della societa' Telespazio l'amministratore delegato, dottor Carlo Gualdaroni, ha presentato il piano industriale relazionando una serie di risultati positivi per l'azienda e per molti dei suoi diversi siti di produzione, comunicando strategie industriali ambiziose e di grande interesse commerciale in Italia ma anche all'estero, molto attivo con ottime commesse; tali positivita' non riguardano, tuttavia, il sito di Scanzano per il quale sembra che l'azienda non riesca a percepire i sussidi dalla regione siciliana; in tali occasioni l'amministratore delegato ha ricordato la difficolta' di realizzare significativi utili nel campo delle telecomunicazioni satellitari come rivenditore di banda perche' la Telespazio non possiede piu' «gli asset» satellitari, venduti nel 2002 dalla precedente capogruppo Telecomitalia gestita dalla Pirelli spa; il centro spaziale dello Scanzano costa, tutto compreso, solo 1,8 milioni di euro l'anno ed e' un sito dalle grandi potenzialita' produttive; tale centro, nel territorio di Piana degli Albanesi (Palermo), conta un organico di circa 26 unita' e 5 antenne; le attivita' ricoprono il campo delle Telecomunicazioni voce e dati e dei servizi di radionavigazione e infomobilita'; tale centro riveste un ruolo fondamentale per il territorio di Piana per cui non e' immaginabile che venga sottoposto ad un ingiustificato piano di dimensionamento quando dovrebbe essere al centro di un nuovo corso di sviluppo che sia da volano per l'economia del territorio gia' fortemente penalizzato; il Governo con il decreto «Cresci Italia» ha cercato di favorire una crescita dimensionale delle imprese al fine di sostenere l'industria italiana avviando anche una serie di audizioni, proprio con i protagonisti dell'aerospazio, al fine di valutare soluzioni e nuove strategie con i diversi distretti; non si comprende per quale motivo non e' stato predisposto, anzitempo, un piano strategico industriale alternativo per questo sito anche in previsione del fatto che le telecomunicazioni tradizionali sarebbero terminate in virtu' di nuove tecnologie ne' perche' dal 2003 il sito dello Scanzano di fatto e' stato emarginato nell'acquisire commesse di rilievo nell'ambito dell'aerospazio, rispetto agli altri siti di Telespazio; si e' dovuto attendere il 2012 per fornire il sito, con un investimento di 2 milioni di euro, di una risorsa fondamentale quale un collegamento in fibra ottica ridondato verso la rete telematica italiana, quando gia' nel 2005 tale collegamento si e' rivelato di vitale importanza per rendere il sito di interesse per operatori e clienti nell'ambito delle telecomunicazioni satellitari; la riduzione delle attivita' prevista dalla Telespazio peraltro rende inutile anche l'investimento sulla fibra ottica precedentemente citato; non e' comprensibile infine la ragione per cui non si e' provveduto prima a recuperare gli «asset» satellitari «svenduti» dalla Telecomitalia nel 2002 durante la «gestione del gruppo Pirelli -: se il Governo disponga di elementi in merito alle scelte di Telespazio che all'interrogante appaiono poco comprensibili; attesi i contributi ricevuti nel tempo a vario titolo e da varie istituzioni, quante di queste somme e' stato reinvestito, negli anni, nella stazione di Scanzano; se nei piani aziendali di Telespazio, sia stato considerato il futuro dei lavoratori di Scanzano, compreso tutto l'indotto, e delle tante famiglie, loro malgrado, coinvolte; quali azioni intendano intraprendere i Ministri interrogati a tutela dei lavoratori di Scanzano ma anche a tutela di un territorio, quello siciliano, che vede sempre piu' aziende abbandonare i loro siti dopo anni in cui hanno beneficiato di contributi quasi mai totalmente reinvestiti nei siti locali; quali siano state le scelte che hanno portato la crescita del personale sull'area romana del 30 per cento negli ultimi 2 anni in contrapposizione all'utilizzo di ammortizzatori sociali quali la cassa integrazione speciale a zero ore e a rotazione; quali siano gli ostacoli per avviare delle sinergie tra l'ASI - Agenzia spaziale italiana - e la Telespazio al fine di utilizzare al meglio il centro di Scanzano; quali siano gli ostacoli per avviare delle sinergie o collaborazioni con il Ministero della difesa per l'uso del sito in ambito militare; quali siano gli ostacoli per avviare delle sinergie o collaborazioni con il Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca per sfruttare ai fini della ricerca gli impianti del sito di Scanzano; quali sono gli ostacoli per avviare delle sinergie o collaborazioni con la protezione civile in ambito nazionale e regionale. (5-08491)
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RUSSO ANTONINO (PARTITO DEMOCRATICO)