INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07712 presentata da OLIVIERI LUIGI (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO) in data 20000428

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Al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che: l'interrogante ha conosciuto dai mezzi d'informazione e dai familiari, la tragica morte di Luca Troiano, nato e residente a Como, che stava adempiendo al servizio militare come alpino, avvenuta la mattina del giorno 4 luglio 1999 alle ore 10.40 circa. Il giovane diciottenne, sarebbe precipitato da una finestra della camerata numero 19 posta al terzo piano della palazzina denominata 'Giani' sita all'interno della caserma 'Menini', sede del 5^ reggimento Alpini di Vipiteno (Bolzano). Egli svolgeva servizio presso l'11^ reggimento Alpini di Brunico, aggregato al 5^ reggimento Alpini di Vipiteno. Soccorso e trasportato all'ospedale Civile di Vipiteno, nonostante i tentativi per rianimarlo, decedeva alle ore 11.50; nessuno dei militari presenti nelle immediate vicinanze avrebbe visto l'accaduto. I presenti all'interno dello stabile avrebbero visto Luca Troiano sostare da solo all'entrata della camerata numero 19 e dopo qualche minuto, avrebbero udito dei passi, seguiti da un tonfo e da un urlo incomprensibile. All'interno della camerata 19 non vi sarebbero state altre persone. Un alpino, transitato pochi minuti prima per il corridoio per recarsi ai servizi igienici, aveva visto Luca Troiano, quindi dopo aver udito i rumori sopra descritti, uscendo e non vedendo piu' Troiano nel luogo dove lo aveva visto, avrebbe immediatamente intuito l'accaduto, prima ancora di essersi affacciato alla finestra. Questi avrebbe quindi provveduto ad avvisare gli altri presenti; nessuno avrebbe visto come Troiano sia caduto dalla finestra, che tra l'altro e' protetta da una barra centrale di protezione. Un alpino sarebbe pero' transitato, verso le 10.40 nel piazzale ed attratto da un urlo, avrebbe alzato lo sguardo notando la figura di una persona che cadeva a terra. Egli avrebbe notato il militare quando questi si trovava gia' in caduta all'altezza del 2^ piano circa. Questi avrebbe quindi provveduto ad avvisare il personale sanitario; non sarebbero stati uditi schiamazzi, gridi o quant'altro potesse far pensare ad una lite, nel periodo precedente il tragico fatto. Nello stesso tempo, nulla di strano sarebbe stato notato nel comportamento e nell'umore di Luca Troiano durante la mattinata da parte degli altri militari presenti all'interno della caserma, sembrerebbe dunque da escludere si sia trattato di un momento di smarrimento; nel mese di febbraio 1999 Luca Troiano sarebbe stato derubato del proprio portafoglio da un commilitone. Troiano per questo lo avrebbe denunciato presso il proprio comandante e la procura militare di Verona avrebbe dunque avviato un procedimento per furto militare. Per vendetta, secondo il racconto fatto dai familiari, il commilitone avrebbe rotto l'armadietto di Luca Troiano e fatto sparire piccoli oggetti personali in piu' occasioni. Questa persona avrebbe anche in altre occasioni violato le leggi agendo contro persone o cose; nel mese di marzo 1999, tornato a casa per un permesso, i genitori di Luca Troiano, avrebbero notato che presentava delle lesioni sotto il mento ma per non allarmarli avrebbe riferito di essere scivolato su una lastra di ghiaccio all'interno della caserma. Nel mese di giugno 1999 e' giunto a casa di Luca Troiano un bollettino postale di ticket dall'Usl di Bolzano per cure prestate presso il pronto soccorso dell'ospedale di Brunico; il corpo di Luca Troiano e' stato rinvenuto dai primi soccorritori intervenuti sul posto, riverso a terra, in posizione supina con una forte emorragia dalla bocca, dal naso e da entrambe le orecchie -: se non ritenga che la tragica morte dell'alpino Luca Troiano meriti particolare attenzione per poter giungere a ricostruire esattamente la sequenza dei fatti avvenuti quel 4 luglio 1999, mettendo l'autorita' giudiziaria competente in grado di svolgere al meglio l'inchiesta; se ritenga non si possano scartare ipotesi diverse da quella del suicidio, dal momento che, considerate le limitate misure della finestra dalla quale il giovane sarebbe precipitato, la presenza di una sbarra di protezione centrale ed il fatto che il corpo sarebbe stato trovato riverso a terra in posizione supina dai primi soccorritori, si potrebbe pensare all'intervento di un'altra persona che avrebbe potuto spintonare, causando la sua caduta; se non ritenga necessario venga verificata la posizione ed i rapporti intrattenuti da tutti i militari presenti all'interno della caserma nei confronti di Luca Troiano ma anche e soprattutto la presenza ed il comportamento tenuto da coloro che non avevano un buon rapporto con l'alpino deceduto; se non ritenga necessario fare in modo che le indagini possano perlomeno portare giustizia in questa dolorosa vicenda che ha segnato la famiglia di Luca Troiano, privandola del proprio caro. (5-07712)
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GUERRA MAURO (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO) 
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