INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07575 presentata da CESETTI FABRIZIO (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO) in data 20000322

Ai Ministri dell'industria, del commercio e dell'artigianato, dell'interno e del commercio con l'estero. - Per sapere - premesso che: con legge del 6 ottobre 1995 n. 425 sono stati sostituiti il quarto ed il quinto comma dell'articolo 110 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza approvato con regio decreto 18 giugno 1931 n. 773 e successive modificazioni, concernente le caratteristiche degli apparecchi e congegni automatici, semiautomatici ed elettronici da trattenimento e da gioco di abilita' e degli apparecchi adibiti alla piccola distribuzione; a seguito di tale sostituzione, sono considerati apparecchi e congegni automatici, semiautomatici ed elettronici per il gioco d'azzardo quelli che hanno insita la scommessa o che consentono vincite puramente aleatorie di un qualsiasi premio in denaro o in natura che concretizzi lucro; mentre sono considerati apparecchi e congegni automatici, semiautomatici ed elettronici da trattenimento e da gioco di abilita' in cui l'elemento abilita' e trattenimento e' preponderante rispetto all'elemento aleatorio; l'attivita' di produzione e di importazione di apparecchi e congegni automatici, semiautomatici ed elettronici da trattenimento e da gioco di abilita' possono essere svolte previa comunicazione diretta rispettivamente al Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato e al Ministro del commercio con l'estero corredata dall'autocertificazione attestante la non abilitazione dell'apparecchio o congegno al gioco d'azzardo; con decreto del Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato, di concerto con il Ministro dell'interno e con il Ministro del commercio con l'estero, avrebbero dovute essere emanate ai sensi dell'articolo 17 della legge 23 agosto 1988 n. 400, sentite le associazioni di categoria maggiormente rappresentative, le disposizioni di attuazioni della legge 425/95 (cd. regolamento); a distanza di tempo tale regolamento non e' stato emanato e cio' nonostante quasi quotidianamente tutti gli organi di informazione riportano notizie attinenti a crimini direttamente o indirettamente collegati all'utilizzo di apparecchi e congegni automatici, semiautomatici ed elettronici per il gioco d'azzardo che vengono spacciati per quelli di abilita' e trattenimento; in diverse regioni dello Stato anche la criminalita' organizzata sembra essersi interessata al settore per i facili guadagni ed eventualmente anche per la possibilita' di riciclare proventi di diverse attivita' delittuose; ad avviso dell'interrogante in tale situazione, stante la mancanza di riferimenti normativi chiari e trasparenti e l'indiscriminato ricorso a sequestri preventivi operato dalle forze dell'ordine, si assiste alla 'criminalizzazione' dell'intero settore dei videogiochi, penalizzando enormemente quelle aziende che operano nella legalita' e che temono per il loro futuro e quello di decine di migliaia di lavoratori che vi sono occupati; il persistere dell'attuale situazione di incertezza, oltre che favorire il fenomeno malavitoso costituisce gravissimo danno per la sana imprenditoria del settore -: se non ritenga incompatibile la situazione venutasi a creare per l'ingiustificato ed enorme ritardo dell'emanazione delle disposizioni di attuazione della legge 425/95 con i principi portanti del nostro ordinamento; se non ritengano loro dovere intervenire immediatamente adoperandosi perche' venga emanato senza ulteriori ritardi il regolamento della legge 425/95; se non ritengano di adottare ogni ulteriore provvedimento per garantire 'il diritto al lavoro' nel settore degli apparecchi e congegni automatici semiautomatici ed elettronici da trattenimento o da gioco di abilita', regolandolo in modo chiaro e trasparente cosicche' non possa piu' essere appetibile per le organizzazioni malavitose. (5-07575)