INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06800 presentata da LATRONICO COSIMO (FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE) in data 28/10/2015
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Atto Camera Interrogazione a risposta in commissione 5-06800 presentato da LATRONICO Cosimo testo di Mercoledì 28 ottobre 2015, seduta n. 512 LATRONICO . — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che: la SOGIN è la società per azioni, interamente partecipata dal Ministero dell'economia e delle finanze, responsabile dello smantellamento degli impianti nucleari italiani e della gestione dei rifiuti radioattivi; tale società, operativa dal 2001 diventa gruppo nel 2004 con l'acquisizione della quota di maggioranza del 60 per cento, di Nucleco spa, l'operatore nazionale incaricato del condizionamento e dello stoccaggio temporaneo dei rifiuti e delle sorgenti radioattive provenienti dalle attività medico-sanitarie e di ricerca scientifica e tecnologica; il nostro Paese non è ancora dotato di una struttura centralizzata per la definitiva messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi, in contrasto con quanto previsto dalla direttiva 2011/70/Euratom, recepita con il decreto legislativo n.45 del 2014, ai sensi della quale anche l'Italia deve definire ed attuare una strategia di gestione dei rifiuti radioattivi, dalla fase di generazione a quella di smaltimento. Entro settembre 2015 doveva essere resa pubblica la carta nazionale delle aree potenzialmente idonee ad ospitare il deposito di rifiuti radioattivi, ma tale pubblicazione è stata rinviata a data da destinarsi; il quotidiano « La Repubblica » del 27 ottobre 2015 ha riportato stralci della lettera inviata dall'amministratore delegato di Sogin Riccardo Casale ai Ministri dell'economia e delle finanze, Pier Carlo Padoan, e dello sviluppo economico, Federica Guidi, dove ha rassegnato le sue dimissioni per presunti contrasti interni al consiglio d'amministrazione; nella lettera Casale farebbe riferimento ad «un Cda sfiancato da interminabili e sterili polemiche instillate irresponsabilmente da chi lo presiede» che «si attarda sempre più su questioni di – micromanagement mentre manca di visione e non è più in grado di deliberare con la necessaria serenità»; la decisione delle dimissioni sarebbe il frutto di una riflessione più ampia visto che in questi mesi non è stato possibile portare a termine gli obiettivi prefissati: verbali che attendono da 5 mesi di essere approvati, il consiglio di amministrazione che non viene convocato da 4 mesi, opere soggette a prescrizione VIA che non vengono deliberate con il rischio di incorrere in illeciti penali, ritardi nell'approvazione del piano quadriennale, e in pericolo anche le attività svolte dai lavoratori temporanei; i contrasti all'interno di Sogin sono emersi anche nella relazione ufficiale sulla gestione delle scorie radioattive in Italia, presentata nel mese di settembre 2015 al Parlamento, dove la Commissione bicamerale d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti ha auspicato che la Sogin mostri una maggiore compattezza e migliori le capacità complessive di gestione dei progetti dei quali è responsabile, anche in vista di quello della realizzazione del deposito nazionale, appena avviato; le dimissioni dell'amministratore delegato Casale giungono mentre Sogin è impegnata nell’ iter per la realizzazione del deposito nazionale dei rifiuti nucleari. Il 20 agosto 2015 la società doveva pubblicare la carta nazionale delle Aree potenzialmente idonee (Cnapi), per costruire il deposito, che potrà contenere fino a 90 mila metri cubi, sufficienti a gestire i rifiuti radioattivi italiani fino al 2065; a tutt'oggi il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e quello dello sviluppo economico, che devono autorizzare la pubblicazione, hanno chiesto ancora ulteriori approfondimenti (non meglio specificati) a Sogin prima di dare il via libera–: se i Ministri interrogati ritengano necessario intervenire affinché venga fatta chiarezza su quanto esposto in premessa; se ritengano opportuno vigilare e intraprendere eventuali iniziative, affinché Sogin possa adempiere alla gestione ordinaria attuando i programmi prefissati, garantendo la stabilità dell'azienda e valorizzando il potenziamento delle competenze professionali. (5-06800)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06800 presentata da LATRONICO COSIMO (FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE) in data 28/10/2015
Camera dei Deputati
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06800 presentata da LATRONICO COSIMO (FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE) in data 28/10/2015
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE
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