INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06573 presentata da SANTORI ANGELO (MISTO-LIBERALI PER L'ITALIA-PLI) in data 20120411

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Atto Camera Interrogazione a risposta in Commissione 5-06573 presentata da ANGELO SANTORI mercoledi' 11 aprile 2012, seduta n.619 SANTORI. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: Poste italiane e' una societa' per azioni il cui capitale e' interamente detenuto dal Ministero dell'economia e delle finanze ed e' sottoposta alla vigilanza del Ministero dello sviluppo economico; dal 1998, SDA Express Courier (SDA spa) fa parte del gruppo Poste italiane ed e' divenuto nel tempo partner unico per la gestione distributiva, logistica e per la vendita a distanza; tra dipendenti e collaboratori vanta oltre 3.100 unita' alle quali devono aggiungersi i 5.000 addetti alla distribuzione nei circa 100 centri operativi in Italia; recentemente alcuni quotidiani hanno riportato piu' volte la notizia che SDA spa utilizza, come addetti alla distribuzione, lavoratori in nero facenti capo, come dipendenti o soci lavoratori, a cooperative, spesso fittizie o caratterizzate da brevi periodi di attivita'; il 21 ottobre 2011 a seguito delle reiterate denunce delle organizzazioni sindacali, la direzione provinciale del lavoro di Roma ha effettuato controlli non annunciati in tre piattaforme del corriere, intervistando circa trecento lavoratori di societa' e cooperative che operano in subappalto, verificandone le posizioni lavorative ed eventuali irregolarita'; gli esiti dell'ispezione hanno accertato la presenza di ben 371 lavoratori in nero unitamente a marcate anomalie sulle buste paga dei lavoratori utilizzati dalle quali «emerge un quadro preoccupante di gravi mancanza nelle applicazioni delle previsioni contrattuali ai lavoratori, in alcuni casi d'applicazione di contratti illegittimi, ma soprattutto una forte evasione contributiva»; ulteriori accertamenti sono in corso da parte dell'Istituto nazionale per la previdenza sociale (INPS), dell'Agenzia delle entrate e della Guardia di finanza; con la determinazione n. 6 dell'8 febbraio 2012, la Corte dei conti ha trasmesso al Parlamento, a norma dell'articolo 7 della legge n. 259 del 1958, la propria relazione circa l'esito del controllo eseguito sulla gestione finanziaria delle Poste Italiane SpA; tale relazione, al paragrafo «4.2 Principali eventi societari» (pagina 39), recita testualmente «Cio' porta ancor piu' a ritenere che l'impegno nel preservare il potenziale imprenditoriale e patrimoniale di SDA spa debba essere congiunto, nel senso che allo sforzo di quest'ultima dovra' associarsi quello della controllante, al fine di eliminare ogni fattore d'ostacolo alla crescita di SDA spa (vedi, in particolare, problematiche relative ai crediti scaduti, al Capitolo 11.2 - Area postale - SDA Express Courier spa)»; il predetto paragrafo si riferisce ai crediti scaduti che SDA spa vanta nei confronti della controllante per circa 85,1 milioni di euro a fronte dei 187,2 milioni di euro totali (per l'anno 2010) anche nei confronti di terzi; l'INPS ha ritenuto di avvalersi di Poste italiane, con cui ha siglato uno specifico accordo, per l'acquisto e la riscossione dei «buoni lavoro» presso gli uffici postali; l'accordo siglato e' stato adeguatamente pubblicizzato sulla stampa; i citati «buoni lavoro» permettono di regolarizzare nel pieno rispetto della legge i cosiddetti lavori saltuari, ovvero le prestazioni di lavoro occasionale accessorio; appare quanto meno inopportuno che l'INPS stipuli accordi con aziende pubbliche, quali Poste/Italiane, oggetto di verifiche ispettive da parte delle direzioni provinciali del lavoro competenti per territorio ed anche di ulteriori controlli fiscali ed amministrativi da parte di altre amministrazioni dello Stato; l'istituto nazionale di statistica (ISTAT) ha recentemente diffuso i dati relativi al mercato del lavoro per l'anno 2010, fissando in 2.548.000 unita' totali (pari al 10,3 per cento del totale) i lavoratori irregolari in Italia; l'ISTAT ha altresi' sottolineato che il settore nel quale c'e' maggior numero di occupati irregolari e' quello dei servizi con 1.792.000 lavoratori irregolari il 10,6 per cento del totale del settore, in lieve calo sul 2009 (erano 1.822.900); a mettere in grave difficolta' non e' solo l'evasione fiscale ma anche il lavoro «nero» -: negli ultimi anni e' stata piu' volte ripresa la notizia di irregolarita' all'interno di SDA spa; tra i fatti piu' gravi va inserito quanto riportato dal sito www.antimafia.tv che riprende integralmente la lettera di denuncia di Francesco Carbone (ottobre 2010); la predetta lettera, di cui al link http://www.antimafia.tv/francesco-carbone.htm, evidenzia e denuncia alle autorita' competenti una situazione di diffusa e grave illegalita' che va oltre le norme che regolano i rapporti di lavoro e la sicurezza sui luoghi di lavoro e la sicurezza sui luoghi di lavoro; quali iniziative il Governo intenda adottare al fine di verificare la veridicita' di quanto sin qui evidenziato e di porre eventualmente fine a tali vicende che, oltre a negare la giusta attenzione ai lavoratori di SDA spa, compromettono la credibilita' dell'intero Governo e delle difficili scelte che quest'ultimo e' chiamato a fare per il Paese intero. (5-06573)
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SOTTOSEGRETARIO DI STATO LAVORO E POLITICHE SOCIALI 
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