INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06559 presentata da RUGGHIA ANTONIO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20120404
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Atto Camera Interrogazione a risposta in Commissione 5-06559 presentata da ANTONIO RUGGHIA mercoledi' 4 aprile 2012, seduta n.617 RUGGHIA, PES e SCHIRRU. - Al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che: il poligono sperimentale e di addestramento interforze del Salto di Quirra inaugurato nel 1956 si trova nella parte sud-orientale della Sardegna tra le province di Cagliari e Ogliastra e svolge le sue attivita' in due diverse aree: un «poligono a terra», con sede a Perdasdefogu, dove si trova il comando, e un «poligono a mare», con sede a Capo San Lorenzo; il «poligono a terra» occupa una superficie di circa 12.000 ettari e si estende su tutta quella zona del Salto di Quirra che, dai confini sud orientali dell'abitato di Perdasdefogu arriva sin quasi ai margini della baia di Capo San Lorenzo, distante in linea d'aria circa 20 chilometri; il «poligono a mare», invece, occupa una superficie di circa 2.000 ettari e si estende per quasi 5 chilometri lungo il tratto sud orientale della costa sarda, compreso fra Capo Bellavista a nord e Capo San Lorenzo a sud; nel poligono si svolgono attivita' per la predisposizione operativa, tecnica e logistica e per la sperimentazione e la messa a punto di velivoli, missili, razzi e radiobersagli; il poligono e' l'unico del genere in Italia e provvede, oltre alla sperimentazione di missili e razzi, all'addestramento del personale delle forze armate ed alle esigenze di molti enti scientifici nazionali e stranieri che ne usufruiscono per le loro ricerche, fra cui il Centro italiano ricerche aerospaziali dell'universita' di Roma e l'Agenzia spaziale europea; le attivita' svolte hanno un forte impatto ambientale sul territorio che, proprio per questo, necessita di periodiche attivita' di bonifica; il poligono e le attivita' svolte in esso sono da tempo fonte di grande preoccupazione per la popolazione; nei primi giorni del 2011 notizie di stampa regionale riportavano di un rapporto dei veterinari delle Asl di Lanusei e Cagliari, realizzato su incarico del comitato di indirizzo territoriale ed elaborato sulla base dei dati parziali fino ad allora raccolti che avrebbero registrato un'incidenza di patologie tumorali fra gli allevatori della zona, in misura pari al 65 per cento; indagini condotte sul bestiame attorno al poligono militare del Salto di Quirra, da Perdasdefogu a Capo San Lorenzo hanno rilevato la presenza di agnelli affetti da deformazioni congenite genetiche in tutti gli ovili della zona; la «Commissione parlamentare d'inchiesta sui casi di morte e gravi malattie che hanno colpito il personale militare italiano impiegato nelle missioni internazionali di pace, sulle condizioni della conservazione e sull'eventuale utilizzo di uranio impoverito nelle esercitazioni militari sul territorio nazionale», che ha svolto i lavori nel corso della XIV legislatura, ha, tra le altre cose, riferito del ritrovamento, all'interno di numerosi campioni istologici di persone ammalate di tumori che vivono nelle adiacenze di poligono, della presenza di corpi estranei - anche di dimensioni nanometriche - di composizione chimica non rilevabile in natura e con caratteristiche morfologiche che fanno ritenere che si tratti del prodotto di combustioni di origine antropica, ad altissime temperature; durante un sopralluogo della Commissione all'interno del poligono di Salto di Quirra si e' riscontrata la presenza nelle vasche destinate al raffreddamento dei vapori di scarico dei motori del missile Ariane oggetto di prove tecniche, di composti di piombo, bismuto e antimonio analoghi a quelli rinvenuti nei campioni istologici di alcuni dei pazienti ammalati di tumore; nei giorni scorsi la stampa regionale e nazionale ha reso pubblici i risultati delle analisi condotte dal fisico Evandro Lodi Rizzini, incaricato dal procuratore Domenico Fiordalisi che conduce le indagini sulle morti sospette e sulle deformazioni che hanno interessato uomini e animali e che aveva disposto la riesumazione di 18 cadaveri; tali analisi hanno evidenziato la presenza di cerio (metallo che viene utilizzato nella fabbricazione artificiale del torio) nelle ossa dei pastori morti attorno al poligono di Quirra: su 18 salme riesumate, dodici presentano dati superiori alla norme; i parametri non solo oltrepassano la media, ma risultano ben superiori a quelli riscontrati sulle persone che non hanno mai frequentato l'area del poligono militare; i risultati delle analisi hanno portato a venti indagati: sei generali con l'accusa di omissione dolosa aggravata di cautele contro infortuni e disastri, due colonnelli comandanti del distaccamento di capo San Lorenzo accusati anch'essi dello stesso reato dei primi sei militari, il responsabile del servizio di prevenzione e protezione del poligono dal 2000 fino al 2008, tre componenti della commissione del Ministero della difesa accusati di omissione dolosa aggravata di cautele contro infortuni e disastri; quattro docenti universitari e tecnici dell'istituto di scienze ambientali di Siena; due chimici dell'Sgs gia' indagati per falso ideologico e adesso anche per ostacolo aggravato alla difesa di un disastro, un medico del lavoro e docente universitario accusato insieme al sindaco, tra le altre cose, anche di favoreggiamento aggravato; secondo il procuratore nel poligono si sono svolte attivita', senza alcun controllo, che hanno inquinato il terreno di metalli pesanti e sostanze radioattive, come il torio e l'uranio impoverito, causando problemi alle falde acquifere e immettendo nell'aria polveri nocive; sono circa 160 le morti sospette e riconducibili a qualsiasi delle attivita' svolte nel Salto di Quirra: lanci dei missili al torio e all'amianto, brillamento di munizioni e armi obsolete arrivate da tutta Italia, interramento di rifiuti militari quali pezzi di radar, amianto, pneumatici, componenti elettriche nei terreni dove poi gli allevatori pascolavano gli animali, esposizione a radar superpotenti, test degli oleodotti, test del razzo Zefiro, considerati dagli esperti «fabbrica di nanoparticelle cancerogene»; a Perdasdefogu e a Capo San Lorenzo le esercitazioni militari e le sperimentazioni sui nuovi armamenti hanno creato un disastro senza precedenti -: se il Ministro interrogato non ritenga opportuno fornire con urgenza ogni elemento utile a chiarire le azioni che intende intraprendere in merito ai fatti sopradescritti. (5-06559)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06559 presentata da RUGGHIA ANTONIO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20120404
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20120404-20121016
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06559 presentata da RUGGHIA ANTONIO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20120404
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE
PES CATERINA (PARTITO DEMOCRATICO)
SCHIRRU AMALIA (PARTITO DEMOCRATICO)
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2014-05-15T02:48:35Z
5/06559
RUGGHIA ANTONIO (PARTITO DEMOCRATICO)