INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06145 presentata da CODURELLI LUCIA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20120214
http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic5_06145_16 an entity of type: aic
Atto Camera Interrogazione a risposta in Commissione 5-06145 presentata da LUCIA CODURELLI martedi' 14 febbraio 2012, seduta n.585 CODURELLI, BOCCUZZI, SCHIRRU, MIGLIOLI, GATTI e RAMPI. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che: la devastante crisi economica degli ultimi anni ha acuito la tensione sociale e politica nel nostro Paese, favorendo pericolose divisioni e lacerazioni all'interno del sistema produttivo italiano; nel mondo del lavoro si manifesta sempre piu' prepotentemente l'esigenza di rasserenare i rapporti tra il Governo e le parti sociali al fine di facilitare intese che permettano una modifica equa e condivisa del sistema; uno dei temi piu' dibattuti e' relativo alla piena e fattiva capacita' di rappresentanza da parte delle organizzazioni sindacali, poiche' il carattere incompiuto e imperfetto della disciplina sulla rappresentanza sindacale e' spesso foriero di situazioni equivoche che, certamente, non contribuiscono a una distensione dei rapporti lavorativi; a esempio, la mancata adesione della FIOM al rinnovo del contratto collettivo nazionale del settore metalmeccanico, stipulato in data 15 ottobre 2009, tra le tante questioni sollevate, ha evidenziato con forza il problema, ancora non definitivamente risolto, riguardante la legittimita', dell'utilizzo dell'istituto della cessione del credito (articolo 1260 del codice civile), per operare la trattenuta sindacale a favore di organizzazioni sindacali che non abbiano aderito al CCLN; a seguito della mancata firma, a partire dal 1° gennaio 2012, il sindacato dei metalmeccanici facente capo alla CGIL non possiede piu' il requisito di «organizzazione sindacale stipulante il CCNL», con la conseguente privazione di alcuni diritti precedentemente spettabili ed esercitabili in sede nazionale, territoriale e aziendale, tra i quali, il diritto al versamento dei contributi sindacali dei lavoratori; la materia e' dibattuta sin dall'aprile del 1995, quando l'esito del referendum popolare ha comportato l'abrogazione dei commi 2 e 3 dell'articolo 26 dello statuto dei lavoratori (legge n. 300/1970), facendo divenire materia di competenza esclusivamente contrattuale la riscossione dei contributi sindacali, la quale, quindi, dipende dalle previsioni dei contratti collettivi di riferimento, salvo che tale diritto non sia riconosciuto mediante specifiche intese aziendali; tale modifica ha provocato, nel corso degli anni successivi, una molteplicita' di interpretazioni, anche di tipo giurisprudenziale, relative alla sussistenza di un obbligo, in capo al datore di lavoro, di effettuare il versamento delle quote sindacali, per il tramite dell'istituto della cessione del credito, su richiesta del lavoratore, a favore di organizzazioni sindacali non firmatarie del CCNL; la sentenza del 21 dicembre 2005, n. 28269, delle sezioni unite dalla Corte di cassazione, sembrava aver risolto un contrasto giurisprudenziale sorto a seguito di sentenze pronunciate da diverse sezioni della medesima Corte nel corso del 2004; i giudici della Corte si sono, infatti, pronunciati nel senso di ritenere legittima l'utilizzabilita' dell'istituto del credito in materia di contributi sindacali, come gia' affermato dalle sentenze della sezione lavoro n. 3917 e n. 14032 del 2004; la Suprema Corte nel dispositivo della sentenza n. 28269, ha affermato che il referendum del 1995 «ha lasciato in vigore l'articolo 26 dello statuto dei lavoratori, comma 1, che protegge i diritti individuali dei lavoratori concernenti l'attivita' sindacale per quanto attiene, in particolare, alla raccolta dei contributi: stipulare con il sindacato i contratti di cessione di quote della retribuzione costituisce una modalita' di esercizio dei detti diritti; il rifiuto del datore di lavoro di darvi corso, lungi dal concretare un mero illecito civilistico, opera una compressione dei diritti individuali e di quelli del sindacato»; a seguito di tale sentenza l'orientamento prevalente della giurisprudenza e' stato quello di ritenere idoneo l'istituto della cessione del credito, per cio' che riguarda la legittimazione della richiesta di versamento delle trattenute sindacali, a prescindere da quanto disposto dalla contrattazione collettiva; nonostante cio', purtroppo, non si e' ancora giunti a una univocita' di comportamenti, e spesso i datori di lavoro, sia in caso di interruzione sia di prosecuzione della trattenuta, manifestano al lavoratore l'intenzione di operare «con riserva», in attesa dei chiarimenti che interverranno in sede giurisprudenziale in tale materia; tali differenti orientamenti giurisprudenziali determinano una situazione di oggettiva incertezza, nonche' un non auspicabile incremento del contenzioso alimentando un improprio clima di contrapposizione e diffidenza nelle relazioni sindacali; questa fase politica, nella quale si sta operando per progettare una profonda modifica del sistema del lavoro, dovrebbe essere sfruttata per cercare di trovare una soluzione condivisa anche a questa tematica, che e' di portata assai rilevante, perche' attinente alla capacita' dell'ordinamento di garantire la piena manifestazione dei diritti individuali, dei lavoratori e dei sindacati -: se non ritenga opportuno adoperarsi affinche', nel corso degli incontri con le parti sociali aventi a oggetto la riforma del mercato del lavoro, la problematica descritta in premessa venga affrontata, allo scopo di adottare soluzioni che consentano una definizione certa, anche per quanto riguarda tale delicata questione. (5-06145)
xsd:string
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06145 presentata da CODURELLI LUCIA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20120214
xsd:integer
1
20120214-20120216
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06145 presentata da CODURELLI LUCIA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20120214
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE
BOCCUZZI ANTONIO (PARTITO DEMOCRATICO)
GATTI MARIA GRAZIA (PARTITO DEMOCRATICO)
MIGLIOLI IVANO (PARTITO DEMOCRATICO)
RAMPI ELISABETTA (PARTITO DEMOCRATICO)
SCHIRRU AMALIA (PARTITO DEMOCRATICO)
xsd:dateTime
2014-05-15T02:45:16Z
5/06145
CODURELLI LUCIA (PARTITO DEMOCRATICO)